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Autore: Little_Lotte    30/12/2011    8 recensioni
Essere una stella del firmamento della musica non è sempre facile: un giorno ti ritrovi in cima al mondo, e il giorno dopo nessuno ricorda più il tuo nome. Lo sa bene Blaine Anderson, ex cantante di successo, che da sette anni ormai non riesce più a far brillare la sua stella. Ma un nuovo improvviso incarico e l'incontro con il bellissimo e misterioso Kurt Hummel, ben deciso a sconvolgere completamente la sua vita, lo aiuterà a trovare nuovamente la strada verso il successo e, in una maniera decisamente inaspettata, verso l'amore..
Fanfiction crossover, ispirata al film "Scrivimi una canzone". Essendo una storia in cui i personaggi sono ispirati ad altri, di carattere completamente diverso dal loro, la nota OOC mi sembra fondamentale, anche se prometto che cercherò di mantenermi il più IC possibile.
PERSONAGGI: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Noah Puckerman, Brittany S. Pierce, Santana Lopez, Rachel Berry, Finn Hudson.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Un po' tutti
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Quella sera Kurt e Blaine andarono alla festa di Brittany da soli.

O meglio, Kurt andò da solo e Blaine si fece accompagnare dal suo manager, che aveva tanto insistito affinchè il musicista lo portasse con sè, per quanto quest'ultimo non avesse alcuna voglia di trascinarselo dietro; doveva fare pace con Kurt e con Puckerman appresso le cose non sarebbero state affatto semplici.

<< Wow, che casa enorme! >> esclamò Puck, non appena i due varcarono la soglia della villa di Brittany << Deve avere un sacco di soldi per permettersela! >>

<< Beh, è una stella del pop! >>  rispose Blaine, guardandosi intorno e cercando di farsi strada fra quella marea di persone << Immagino che tutti quei dischi e i concerti le fruttino parecchio denaro! >>

Puck storse il naso.

<< E dire che se avessi saputo giocare bene le tue carte, anche tu a quest'ora avresti una casa del genere. >> commentò << Ma chissà che tu non riesca finalmente a fare un po' di fortuna grazie a questo incarico! >>

Blaine sbuffò e lanciò al suo manager un'occhiata omicida.

<< Sbaglio o avevamo detto di non toccare l'argomento?! >> ribattè nervosamente << Piuttosto, hai visto Kurt per caso?! >>

<< Blaine, siamo qui da quindici secondi e ci sono all'incirca un'ottantina di persone solamente nell'atrio! >> replicò Puck << Che cosa diamine ti fa pensare che io sia riuscito a vedere Kurt qui nei paraggi?! >>

Blaine roteò gli occhi e fece una smorfia.

<< Devo trovarlo assolutamente. >> disse << Ho provato a chiamarlo per tutto il pomeriggio e non mi ha mai risposto; ho la sensazione che ce l'abbia con me! >>

Puck fece spallucce.

<< Non che abbia tutti i torti! >> fu il suo commento << Immagino che non gli vada giù il fatto che tu sia d'accordo con l'idea di modificare la vostra canzone secondo il volere di Brittany. >>

<< Beh, quindi tu pensi che non dovrei farlo? >> domandò confusamente Blaine.

<< Assolutamente no! >> ribattè Puckerman con decisione << Tu devi farlo, altrimenti rischi di rovinare ogni cosa! Insomma, lo vuoi o no quel lavoro?! >>

<< Dannazione Puck, ma da che parte stai?! >> esclamò Blaine esasperato << E tu dovevi essermi d'aiuto stasera?! Avrei fatto meglio a lasciarti a casa! >>

<< Perchè mi tratti così, io cerco di esserti utile! >>

<< Non mi sei affatto utile, mi irriti e basta! >>

<< Beh, allora non dovevi chiedermi di accompagnarti stasera! >>

<< Non ti ho mai chiesto di accompagnarmi, hai fatto tutto da solo e.. >>

<< Voi due sempre a discutere, eh?! Ogni volta che vi vede assieme state litigando per qualcosa! >>

Blaine e Puck si voltarono di scatto, ritrovandosi di fronte ad un sorridente e particolarmente raggiante Kurt, che teneva in mano un pacchetto di colore bianco avvolto da un nastrino dorato; per quell'occasione aveva scelto di indossare un paio di pantaloni rossi aderenti - e Blaine dovette faticare parecchio per non mettersi a fissarli in maniera troppo eloquente - abbinati ad una camicia bianca e ad un maglioncino che riprendeva lo stesso colore dei pantaloni, il tutto adornato da un cappello, anch'esso rosso.

Blaine trattenne il respiro e si morse con forza il labbro inferiore; il suo primo impulso sarebbe stato quello di correre fra le sue braccia e baciarlo con ardore, ma si rendeva conto che la situazione non era decisamente favorevole, per cui si limitò semplicemente a sorridergli e fargli un cenno con il capo.

<< Ciao. >> disse a mezza voce, guardando il giovane scrittore con espressione inebetita << Allora ce l'hai fatta a venire. >>

<< Non è stato poi tanto difficile. >> rispose Kurt, con un sorrisetto abbozzato << Mi è bastato prendere un taxi, ci ho impiegato meno di venti minuti! Non potevo certo restarmene a casa e permettere a Brittany di rovinare tutto il nostro lavoro! >>

Blaine e Puck si scambiarono uno sguardo preoccupato; non c'era niente di buono in quelle parole, entrambi avrebbero potuto scommetterci la testa.

<< Kurt, che cosa significa.. >>

<< Dov'è Brittany? >> domandò Kurt, senza neanche aspettare la fine della domanda << Ho urgentemente bisogno di parlare con lei, senza contare che questi dolcetti che le ho portato andrebbero messi in frigorifero! >>

Puck inarcò un sopracciglio.

<< Le hai portato dei dolcetti? >> domandò con fare diverito.

<< Mi hanno insegnato che non ci si presenta mai ad una festa a mani vuote! >> rispose Kurt, in tono quasi saccente << E poi, devo cercare di arrufianarmi un po' Brittany, data la richiesta che sto per farle! >>

Blaine lo guardò con espressione preoccupata.

<< Che richiesta? >> chiese.

<< Beh, mi sembra ovvio! >> replicò Kurt immediatamente << Voglio convincerla a non cambiare l'arrangiamento della nostra canzone! Mi rendo conto che quello che abbiamo scritto noi due non è carnale e sensuale come vorrebbe lei, ma quello che ha intenzione di fare distruggerebbe completamente tutto ciò che abbiamo fatto e demolirebbe il vero significato di quel brano! Lo sai anche tu Blaine, è inutile che mi guardi con quella faccia! >>

Si allontanò verso le scale che portavano al piano superiore, immediatamente seguito da Puck e Blaine, che arrancavano dietro di lui nel tentativo di fermarlo.

<< Kurt, ascolta...sei certo di volerlo fare?! >> strillò Puck alle sue spalle << Questa è una grande occasione per te e per Blaine, non ha molto senso rifiutarla solamente perchè Brittany ha deciso di fare qualche lieve ritocco alla vostra canzone! >>

Blaine fece una smorfia.

Non si trattava solo di qualche lieve ritocco, Kurt aveva ragione: Brittany aveva stravolto interamente il senso della loro canzone, a tal punto che Blaine aveva quasi la sensazione di aver lavorato a qualcosa di completamente diverso. Purtroppo, però, anche Puck aveva perfettamente ragione e Blaine sapeva benissimo che non poteva permettersi affatto di rinunciare a quell'incarico solamente per una sciocca questione di orgoglio.

Si sentiva completamente spaccato a metà: da una parte c'era la sua carriera, i suoi sogni di gloria e il suo irrefrenabile desiderio di rivalsa; dall'altra parte, c'era il suo cuore.

Una lotta decisamente impari, eppure Blaine  continuava a non capire a quale delle due parti dovesse arrendersi.

<< Kurt, dai....torna indietro! >> insistette Puck, dal momento che lo scrittore continuava ad ignorarlo << Blaine, porca miseria...dammi una mano! >>

Blaine fece per aprire bocca ed intervenire, ma proprio in quel momento i tre raggiunsero il primo piano e si ritrovarono di fronte proprio Brittany, che gli accolse calorosamente, gettandosi fra le braccia di Kurt e strillando di gioia.

<< Eccovi, finalmente! I miei compositori! >>

Kurt fece appena in tempo a cedere il suo pacchetto a Blaine per metterlo in salvo, prima di ritrovarsi intrappolato nella morsa della cantante, che si avvinghiò a lui e lo strinse a sè con fare quasi possessivo, come una bambina con il suo animaletto di peluche preferito.

<< Brittany, è bello vederti! >> rispose il giovane Hummel, con voce soffocata << Ma ho bisogno di aria, adesso! >>

Brittany si staccò dall'abbraccio, ridendo sommessamente.

<< Sono davvero felice che siate qui! >> esclamò << Che cos'è quello?! >>

Indicò con lo sguardo il pacchetto bianco, adesso fra le mani di Blaine.

<< Un pensierino per te, Brittany. >> rispose immediatamente il moro << Credo che tu debba metterlo in frigorifero. >>

Porse il pacchetto a Brittany, che subito lo consegnò ad un enorme energumeno dietro di lui, con la raccomandazione di seguire il consiglio di Blaine; poi si voltò nuovamente verso i tre uomini e sorrise ampiamente.

<< Allora, che ne pensate di questa festa?! >> chiese briosamente << Ho scelto di decorare tutto in stile orientale, proprio come un tempio di Buddha; non è semplicemente fantastico?! >>

 Blaine si guardò intorno e studiò attentamente l'arredamento; sembrava di essere davvero in un tempio di Buddha - prima era troppo concentrato su Kurt per rendersene conto- e doveva ammettere di trovare la cosa un tantino inquietante.

<< E' bellissimo, Brittany. >> rispose Kurt, frettolosamente << Comunque, ci sono alcune di cui vorremmo parlarti; io e Blaine siamo venuti qui per.. >>

<< Per dirti che non possiamo restare a lungo, perchè dobbiamo tornare a casa per scrivere l'ultimo verso che tu hai richiesto per la nostra canzone! >> lo interruppe Blaine, afferrando una tartina dal vassoio di un cameriere che passava di lì e ficcandoglielo in bocca << Ci dispiace, perchè questa festa sembra promettere molto bene... ma dobbiamo proprio andare! >>

Kurt lanciò a Blaine uno sguardo omicida, masticando lentamente e ingoiando il boccone, mentre Puckerman rideva sotto i baffi.

<< Cosa?! No, non potete andarvene adesso! >> protestò Brittany << E' ancora presto e poi non vi ho ancora mostrato la casa! Voglio farvi vedere il terrazzo, c'è una vista fantastica! >>

Kurt fece per replicare, ma la ragazza non gliene lasciò il tempo, afferrandolo per un braccio e trascinandolo con sè su per le scale, assieme a Blaine; ci vollero appena un altro paio di rampe prima di arrivare all'ultimo piano, poi i tre percorsero un lunghissimo corridoio, che sbucava proprio sull'enorme terrazza di cui Brittany aveva parlato.

<< Wow, è davvero immensa! >> esclamò Blaine, non appena si ritrovò fuori << Brittany, è da togliere il fiato! >>

Andò di corsa ad affacciarsi alla ringhiera, ammirando il meraviglioso panorama notturno di New York, con tutte le sue splendide luci e i rumori del traffico e delle strade; Blaine aveva sempre creduto che ci fosse qualcosa di davvero magico in tutta quella frenesia e poterla osservare così dall'alto dava lui un'incredibile  sensazione di potere e di superiorità.

" Allora è così che ci si sente ad essere in cima al mondo! " pensò " E' questo che si prova ad essere una leggenda! "

Si morse un labbro, appoggiandosi alla ringhiera con espressione pensierosa.

Che cosa avrebbe dovuto fare?! Rinunciare a tutto quello per seguire il suo cuore, facendo così ciò che era veramente giusto per Kurt e per sè stesso, oppure scegliere di essere egoista e andare in cerca di una felicità apparente, che lo avrebbe certamente ricoperto di gloria, costringendolo però a sacrificare ciò che veramente aveva un significato per lui?!

Blaine sbuffò; era ormai ad un impasse, prima o poi avrebbe dovuto prendere una decisione per non rischiare di impazzire. 

A quanto pare, però, Kurt aveva già scelto per conto suo quale dovesse essere la cosa migliore da fare e questa volta Blaine non potè impedirgli di farne parola a Brittany. Il ragazzo, infatti, prima ancora che Blaine avesse il tempo di intervenire, l'aveva presa da parte e, molto gentilmente, le aveva domandato di non apportare alcuna variazione alla loro canzone, così da non rischiare di andare ad intaccare il vero spirito di quel pezzo.

Purtroppo, però, la ragazza sembrò non capire quale fosse il problema.

<< Mi stai dicendo che non ti piace la canzone? >> chiese tristemente << Ma l' hai scritta tu! In fondo il testo resta sempre lo stesso, no?! >>

<< Brittany, non è questo il punto! >> replicò Kurt, cercando di non alterarsi troppo ma non riuscendo comunque a nascondere una punta d'irritazione  << Non è la stessa cosa, il tuo arraggiamento da tutto un altro senso a quel pezzo! Tu vuoi qualcosa di sensuale, ma questa canzone non ha niente di sensuale; parla di amore, di rivalsa, di ritrovare il coraggio di andare avanti anche con il cuore spezzato... così diventa un pezzo totalmente vuoto! Nessuno farà mai caso al testo, saranno tutti troppo concentrati su di te per apprezzare il vero significato di ciò che io e Blaine abbiamo scritto! >>

Il giovane Hummel si voltò verso Blaine, in cerca di sostegno, ma tutto ciò che ottenne fu semplicemente un suo sguardo mortificato.

Abbastanza da spezzargli letteralmente il cuore.

Come poteva Blaine restare in silenzio in un momento del genere?! Non aveva un briciolo di orgoglio, non un minimo di amor proprio?! Aveva deciso di svendersi per così poco, per uno stupidissimo primo posto in classifica?!  

Kurt si morse un labbro per trattenere le lacrime; non era quello il vero Blaine, non era il ragazzo orgoglioso, sensibile e fiero di cui si era innamorato.

Non era il suo Blaine.

<< Kurt, apprezzo moltissimo la tua sincerità. >> disse Brittany in tono pacato << Sul serio, è una cosa che ammiro molto in una persona e sono certa che tu sei davvero un incredibile Unicorno...ma questa è la mia canzone e voglio che le cose vadano come dico io! >>

Kurt guardò Brittany con sguardo attonito.

<< Unicorno? >> 

<< Sì Kurt, tu sei una persona fantastica! >> proseguì Brittany  << Sei speciale come un Unicorno, ma devi sapere che ci sono un sacco di artisti molto talentuosi e popolari che mi stanno con il fiato sul collo e l'unico modo che ho per assicurarmi il primo posto è sfruttare al massimo i miei talenti, perciò io voglio ballare! >>

Kurt abbassò tristemente lo sguardo, mordendosi ancora una volta il labbro e trattenendo le lacrime con tutte le sue forze.

<< Sei stato coraggioso, comunque. >> aggiunse Brittany, rivolgendo a Kurt un tenero sorriso << La tua franchezza è davvero lodevole! Tu e Blaine avete già fatto un ottimo lavoro, sono certa che anche l'ultima strofa della canzone sarà bellissima. >>

Kurt tirò su la testa e ricambiò il sorriso della ragazza con uno appena impercettibile.

<< Oddio, che sbadata! >> disse improvvisamente Brittany << Ho dimenticato di dare da mangiare al mio gatto, Lord Tubbington! E' meglio che vada immediatamente, non vorrei che a causa della fame venisse a infastidirci al Buffet! A presto ragazzi, ci vediamo per la registrazione del pezzo! >>

I due uomini salutarono allegramente Brittany e poi questa se ne andò di corsa, lasciandoli da soli su quell'enorme terrazza; per un po' rimasero semplicemente in silenzio, senza neanche incrociare i loro sguardi, fino a che Kurt finalmente non si decise a prendere la parola e a domandare, piuttosto nervosamente: << Perchè l'hai fatto?! >>

Blaine sollevò lo sguardo, indirizzandolo verso Kurt.

<< Che cosa?! >>

<< Blaine, non fare finta di non capire! >> ribattè Kurt, in tono adirato << Perchè non sei intervenuto?! Perchè non hai appoggiato la mia proposta di non toccare la nostra canzone?! Hai davvero deciso di non fare niente, di permettere a Brittany di rovinare tutto quello per cui tu ed io abbiamo lottato?! >>

Blaine sospirò con fare sconsolato.

<< Kurt, ne abbiamo già parlato! >> rispose << Hai perfettamente ragione, è sbagliatissimo nei miei confronti e non mi renderebbe certo una persona migliore! Ma hai una minima idea di quanto io abbia atteso questo momento, il momento in cui finalmente riesco a fare qualcosa di buono nella mia carriera di musicista?! Non posso rinunciarvi, non posso davvero permettermelo! >>

<< Blaine, perchè non capisci?! >> urlò Kurt, ormai del tutto spazientito << Non combinerai niente di buono così, finirai solo per dare agli altri un'immagine diversa da ciò che sei realmente, un'immagine vuota e superficiale.. proprio come quella che hai dato con il tuo vecchio disco! >>

Blaine lo guardò con espressione interdetta, la bocca semiaperta e gli occhi lucidi.

<< Il..il mio disco? >> domandò, con voce talmente lieve che Kurt quasi non riuscì a sentirlo.

Kurt si morse un labbro.

<< Ho comprato il tuo disco. >> confessò << L'ho ascoltato ieri notte, e... Blaine, quello non sei tu! Quei pezzi sono così vuoti, così privi di sentimento... tu non sei così, hai così tante cosa da dare al mondo! Non permettere a Brittany di rovinare tutto, non lasciare che distrugga quello che hai creato...quello che abbiamo creato! >>

Blaine sospirò tristemente e storse il naso.

<< Tu mi sopravvaluti, Kurt. >> rispose << Io non sono così speciale come credi. >>

<< Lo sei, invece! >> insistette Kurt << Molto più di quanto credi! >>

Blaine non disse niente e guardò il ragazzo dagli occhi chiari dritto negli occhi; aveva uno sguardo così puro e sincero, sapeva che per nulla al mondo avrebbe mai potuto mentirgli.

E allora perchè si rifiutava di crederci?!

<< Kurt, io.. >> balbettò il musicista, distogliendo lo sguardo << Ascolta, è meglio se ce ne torniamo a casa e cerchiamo di scrivere quell'ultima strofa; fra due giorni dobbiamo registrare. >>

Kurt sospirò tristemente e fece segno di sì con la testa.

<< Bene. >> fu la sua risposta secca, la voce rotta dalle lacrime che stava disperamente cercando di trattenere << Andiamo. >>
 
 
 


*
 
 


Erano già trascorse due ore da quando Kurt e Blaine avevano abbandonato la festa per recarsi a casa del musicista, nel tentativo di buttare giù qualche idea per quell'ultima strofa, ma tutto quel tempo non erano riusciti a scrivere neanche una sola parola. Kurt era come bloccato, sembrava quasi che non avesse più energie, come se qualcuno avesse completamente risucchiato ogni essenza vitale dal suo corpo.

Come un giocattolo senza le sue pile, abbandonato a terra del tutto privo di vita, senza un'anima.

Blaine, seduto al suo solito posto al pianoforte, guardò il giovane Hummel con sguardo implorante, alla disperata ricerca di un segno; sarebbe stata sufficiente solo una parola, anche solo uno sguardo che lo rassicurasse e che lo facesse sentire al sicuro, dandogli così la sensazione che tutto sarebbe andato per il meglio.

Ma Kurt non riusciva neanche a trovare il coraggio per guardarlo negli occhi.

Dopo aver tamburellato a lungo con le dita sul suo blocco note, il giovane scrittore gettò a terra la penna che teneva in mano e si alzò di scatto dalla sua postazione sul divano.

<< Non posso farlo. >> disse << Scusami Blaine, così non ci riesco! >>

<< Kurt, ti prego! >> lo implorò Blaine, alzandosi a sua volta << Non puoi lasciarmi proprio adesso, non ora che siamo quasi arrivati alla meta! Ho bisogno di te, Kurt! >>

<< Ah sì, e per cosa?! >> replicò astiosamente Kurt << Per aiutarti a svenderti meglio?! Scordatelo, non ci penso neanche! Non ho alcuna intenzione di assecondarti, sai come la penso; per me avresti dovuto rinunciare a questo stupido incarico. >>

<< Kurt, ma perchè fai così?! >> gli rispose Blaine a tono << Perchè non provi per un attimo a metterti nei miei panni, perchè non cerchi di  capire come mi sento io?! Sei davvero così ottuso?! >>

Kurt fece una smorfia.

<< Ottuso?! Io?! Come puoi essere così ingrato?! Io ti ho supportato, ho creduto in te quando tu avevi paura di non farcela...ho creduto in te anche se non ero in grado di credere in me stesso! >>

Era completamente rosso in volto e respirava affannosamente; da molto tempo non si sentiva così arrabbiato con qualcuno, non ricordava di esserlo stato tanto neanche con Sloan.

Forse perchè Sloan non contava per lui neanche la metà di quanto facesse Blaine.

<< Sai una cosa, lascia perdere! >> esclamò poi, alzando le braccia al cielo in segno di resa << Tanto non sarei stato comunque in grado di scrivere nulla, me ne vado! >>

Si diresse verso l'attaccapanni per recuperare il suo cappotto e proprio in quel momento Blaine strillò alle sue spalle: << Certo, vattene...scappa via come fai sempre! Dimostra ancora una volta che Sloan aveva ragione! >>

Kurt si voltò lentamente verso di lui, con sguardo vacuo.

<< Che cosa? >> chiese con voce flebile.

Blaine si morse un labbro, pentendosi amaramente per ciò che aveva appena detto; la rabbia gli aveva fatto dire cose che non pensava davvero, cose talmente cattive da fargli semplicemente desiderare di prendersi a pugni da solo.

Ormai, però, non poteva più tirarsi indietro.

<< Ho detto che Sloan aveva ragione. >> ripetè << Tu sei davvero come Sally Michaels, completamente! >>

Kurt sentì il cuore sgretolarglisi in petto lentamente; non poteva credere che Blaine - proprio Blaine, il ragazzo che amava e che mai e poi mai avrebbe desiderato ferire o deludere - pensasse una cosa simile su di lui.

<< Tu non.. tu non lo hai letto, vero? >> domandò, nonostante già conoscesse alla perfezione la risposta.

Voleva sentirla uscire dalle labbra di Blaine, pur sapendo che ciò non avrebbe fatto altro che incrementare il suo già immenso dolore.

Blaine abbassò nuovamente lo sguardo, gli occhi che lentamente gli si riempirono di lacrime. 

<< L'ho fatto. >> rispose, tirando su col naso << L'ho letto perchè volevo poter venire da te e dirti che quello stronzo di Sloan si sbagliava e che tu non sei affatto come Sally Michaels...ma temo di essermi sbagliato! >>

Kurt si mise a singhiozzare, le lacrime che senza sosta gli rigavano le guance ed un enorme groppo in gola che quasi gli impediva di parlare.

<< Non è vero.. >> gemette << Tu non lo pensi davvero! >>

<< " Una ragazza fragile, insicura, che si nasconde dietro la sua mediocrità pur di non ammettere la sua totale mancanza di coraggio". >> recitò Blaine, sollevando lo sguardo in direzione di Kurt << Sei tu Kurt, dalla prima all'ultima parola, e non te ne vuoi rendere conto! Te la prendi con me, mi rinfacci di non avere il coraggio di essere me stesso, ma tu non sei certo da meno: non riesci ad accettare il fatto di avere uno stramaledettisimo talento, hai troppa paura di far vedere agli altri quanto sei speciale e così ti nascondi dietro tutti quelli stupidi "Non sono capace" e "Non ce la posso fare".  Sei un insicuro Kurt e non ti libererai mai del fantasma di Sally Michaels, perchè tu vuoi che lei rimanga attaccata a te! Per cui non venire a farmi la predica, non sei certo la persona più adatta. >>

Kurt era ormai in un mare di lacrime; quelle parole penetravano nella sua carne come lame arrugginite, feceva così male che il giovane scrittore avrebbe tanto voluto mettersi a urlare e contorcersi a terra per il dolore.

Ma non fece niente di tutto ciò.

Piuttosto, si asciugò le lacrime e cercò di ricomporsi, infilando il cappotto e afferrando il suo cappello.

<< Bene. >> mormorò, avviandosi verso la porta d'ingresso  << Io allora tolgo il disturbo! Tanto è evidente che qui sono di troppo. >>

<< Kurt, aspett.. >>

Blaine non fece in tempo a finire la frase che Kurt era già corso fuori da casa sua, sbattendo violentemente la porta; i suoi singhiozzi erano così forti che Blaine riusciva a sentirli persino dal suo soggiorno.

Il musicista si lasciò cadere a peso morto sul divano, lanciando un grido strozzato.

<< Dio, quanto sei stupido! >>

Si coprì il viso con le mani e si abbandonò ad un pianto silenzioso, che non gli procurò alcun dolore, facendolo semplicemente sentire vuoto e freddo dentro.

Del resto, come avrebbe potuto sentire dolore, se ormai non c'era rimasto più niente dentro di lui?! Aveva perso tutto: il suo orgoglio, la sua dignità, quel poco di amore che provava ancora nei suoi confronti.

Aveva perso Kurt.

Improvvisamente tutto sembrò avere nuovamente un senso e gli parve di avere finalmente davanti agli occhi le risposte a tutte quelle domande che lo avevano così tanto tormentato nell'arco delle ultime ore.

Solo che, adesso, di quelle rispose lui non sapeva proprio che cosa farsene.








N.d.A: Vi chiedo perdono; non ho aggiornato per una settimana e adesso me ne esco con un capitolo del genere...so che vorreste uccidermi!

Cercherò di giustificarmi dicendovi che la storia deve andare così, che senza un po' di drama non si può andare avanti e che comunque stiamo parlando dei Klaine, per cui alla fine il lieto fine non può che essere assicurato! xD

Vi prego, non odiate Blaine...lo so che sembra uno stronzo (un po' lo è, va bene) ma ovviamente non lo fa con cattiveria! E' sempre vissuto con il desiderio di riscatto,  con la voglia di dimostrare la sua forza e il suo talento, ma anche lui ha tanta paura di non essere all'altezza delle sue aspettative. E' insicuro, proprio come il vero Blaine (quello della serie) nel quale, devo ammettere, io mi identifico moltissimo. Forse giustifico questo Blaine perchè mi ci rivedo un sacco, non so...ma prometto che alla fine della storia non vi deluderà.

A presto (prometto che adesso gli aggiornamenti saranno nuovamente più rapidi! )

Un bacione. <3
  
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