Frammenti.
Il ragazzo fissò la stanza. Le pareti senza alcun parallelismo fra loro, il tetto spiovente. Colonne sorgevano disparate.
Era tutto così sbagliato. Così sbagliato. Sbagliato, sbagliato, sbagliato.
Quell'inferno ch'era costretto a rimirare gli colmava la testa di...
-Anche voi, signor Kid, sarebbe meglio che vi abbandonaste alla follia invece che ossessionarvi con la regolarità.-
Regolarità. Simmetria. Cercò qualcosa a cui aggrapparsi. Per non cadere giù in quel baratro.
Simmetria...simmetria...
La mani di Justin gli accarezzarono il mento.
-La simmetria non può offrirvi nulla...-
Simmetria bilaterale. Simmetria centrale. Simmetria assiale.
-...di ciò che posso offrirvi io. Cosa state cercando, Kid?-
La simmetria svanì. Non c'era più. La perfezione s'infranse in frammenti morti.
-...non lo so.-
-Posso aiutarvi a scoprirlo, che ne dite?-
-Non voglio perdermi!-
-Ma siete già perso, Shinigami.-
Le loro labbra si sfiorarono.
Note dell'Autrice: Ehm...no, cari lettori. Non ho la benchè minima idea di come mi sia potuto venire in mente.
Dunque, la frase è una citazione di Justin, ovviamente, nel sedicesimo manga. E poi ho cambiato totalmente la scena che seguiva. ^-^
Non so, mi ispirava. Forse era lo sguardo che aveva.
E' assolutamente nonsense, chiaro.
Ultima cosa: mi sono presa alcune libertà nella descrizione della stanza dov'è rinchiuso!
Bene, spero non abbiate vomitato! (corre a nascondersi).