Capire e distinguere: chi eravamo da ciò che siamo ora.

Non vi è mai capitato di leggere libri di avventura o, in concreto, libri che narrano fatti veri con un pizzico di mistero e d’avventura.
A mio parere sono libri che ti trasportano in un altro mondo, dove le regole attuali in quell’epoca non hanno un senso. Non esistono.
Per questo molti scrittori, al presentare questo genere di libri ci pregano di non giudicare i comportamenti dei personaggi con le nostre regole. Le regole presenti, attuali. Le regole del mondo moderno, poichè ogni contesto storico ha i suoi valori e i suoi parametri per giudicare tali situazioni.
I personaggi di quei libri, a volte, non manifestano nessuna emozione, nessuna sensibilità, nessuna compassione. E di fronte a un fatto orribile, tragico ci meravigliamo di tale comportamento. Credo che, in tal caso, bisogna scollegare dal nostro cervello quel “chip della realtà” e collegare un “chip” speciale che ci faccia capire quel mondo che non abbiamo vissuto e che, molte volte, vorremmo vivere.  
In quelle storie, comportarsi in tal modo, poteva salvare la vita a molte persone oltre che le loro stesse vite.
Oppure, quella mancanza di emozioni è dovuta a un momento della loro vita passata, e non raccontata, che li ha segnati nel profondo. Nel cuore. Nell’anima. Per sempre nella vita.
 
Perciò, in mia opinione, bisogna essere più umani e riuscire a capire quelle situazioni descritte nei libri che ai nostri occhi e alla nostra mentalità sembrano alquanto strani, perchè, dopottutto, anche nel nostro mondo ci sono situazioni che bisogna vederli con gli occhi dell’umanità, della compassione, della sensibilità.
Un po’ di umanità in più al mondo, credo che non guasterebbe. Ciò non toglie che bisogna fare ciò in cui crediamo e ciò che vogliamo fare.
Perchè, in fondo, ogni epoca ha le sue proprie regole e ogni umano può rispettarle o no.
Ogni epoca mostra i lati buoni e cattivi degli uomini.
Basta essere più realisti quando siamo dinanzi alle cattiverie e alle bontà umane.
Più umani.