Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: vulneraria    30/12/2011    4 recensioni
A Natale siamo tutti più buoni.
Ok, non tutti, molti di noi.
Dedicata a Thumbelina.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


A Natale puoi



Lily guardava l'orologio impaziente.

Non vedeva l'ora di andarsene.

Detestava i suoi strafottenti cugini, che vedeva solo una volta all'anno, con cui doveva trascorrere l'interminabile vigilia di Natale.

Odiava la vigilia di Natale, e anche il Natale a dirla tutta, semplicemente perchè nessuno esce a divertirsi.

Aveva sedici anni, era forse un reato voler passare il pomeriggio della vigilia con il proprio ragazzo che il giorno dopo sarebbe partito per la Turchia? Non credo.

Cinquantasette, cinquantotto, cinquantanove... le due e mezza!

"È stato un piacere. Nonno, nonna, auguri, grazie per il pranzo".

“Grazie a te cara, auguri”.

Salutò tutti con un sorriso e uscì velocemente.

James, James, James, perchè mi fai quasto effetto? Ti odio.

Entrata nella prima cabina telefonica, premette il numero cinque, il numero delle lettere che componevano il nome del bel Grifondoro. Cosa starà facendo Sev in questo momento?

Scosse la testa.

In un batter d'occhio si ritrovò davanti alla porta della camera del ragazzo; entrò, e lo trovò in pigiama: e cavolo, anche in pigiama... Ispira cazzo. Lily, calma.

Le venne incontro e la baciò con trasporto- ciao amore...

Le tolse la giacca e la guidò verso il letto, sollevò il piumino, la fece sdraiare. Fece aderire il proprio petto alla schiena di lei e cominciò a baciarle il collo lentamente, assaporando il profumo dei suoi capelli.

“Sai di mandorla... E di zucchero filato...”.

Una mano si infilò lentamente sotto la camicia di jeans della ragazza e le accarezzò la pancia, per poi scendere. La ragazza sospirò non appena il tocco delicato di James la sfiorò.

“Di già?... Amore...”.

“Stronzo, ti stai già divertendo!”.

“Da morire... Ammettilo, è quello che volevi...”.

Cominciò a muoversi velocemente sul clitoride. Molto, troppo, decisamente...

“Mmmh...”.

Il Grifondoro sorrise, e continuò, aggiungendo due dita.

Lily si voltò verso di lui e lo guardò timidamente, lo abbracciò. Le sue unghie si conficcarono nel collo di lui, che sorrise.

“Amore... Io... Ti odio...”.

“Si vede... Quanto manca?”.

“Io non... Niente...”.

Il ragazzo continuò, ansimando. La baciò e... Due, cazzo.

“Non c'è due... senza tre...”sussurrò, iniziando un velocissimo movimento circolare, che mandò letteralmente in tilt la rossa.

“Ah! Tre...”.

James portò le dita bagnate alle labbra di lei, e la abbracciò. Le loro labbra si unirono in una sequenza di baci, leccate e morsetti.

“Ti voglio Lily... Ti voglio...”.

La strinse a sé.

“Mi prometti che non mi lascerai mai?” le chiese.

“Se non lo farai tu, mai”.

“Allora staremo insieme per sempre amore. Ti amo”.

“Anch'io”.

“Mi sognerai stanotte, bellissima?”.

“Mmmh, vedremo...”.

“Che stronza!” esclamò lui.

“Mi ami anche per questo...”.

“Lo ammetto...”.

“E tu? Mi sognerai?”.

“Mmmh, no...”. James si guardò intorno, un sorrisino stampato in faccia.

“Sei falso come il male” ridacchiò la ragazza.

Risero.

“Ti amo” mormorò Lily.

“Anche io”.


James si trovava sugli spalti del campo da Quidditch, solo il vento freddo dell'inverno e la debole luce del Sole a fargli compagnia.

“Ramoso! Ehi Ramoso!”.

Si voltò. Remus lo stava chiamando. Anzi, si stava sbracciando.

“Vieni tu qui, Rem, faccio fatica ad alzarmi, il mio bellissimo posteriore è congelato!”.

“Da quanto sei qui?”.

“Più o meno dalle due e mezza, perchè?”.

Lunastorta si girò, per poi tornare a guardare l'amico, confuso.

“Ma allora... Se tu sei qui... Chi è il ragazzo nella tua camera con Lily?”.

Il Malandrino tacque.

“J... Che hai fatto?”.

“A Natale si è tutti più buoni” mormorò il ragazzo facendo spallucce.

Remus lo guardò senza capire.

“La ama da quando sono bambini. Io l'ho sempre preso in giro solamente perchè ero geloso, volevo far vedere a Lily che ero meglio di lui. Alla fine ho vinto, sì... Ma ho pensato: io ho sempre avuto tutto quello che volevo, lui no. Deve avere anche lui il suo giorno, no? Tutti abbiamo diritto a un po' di felicità”.

“Vuoi dirmi che quello lì è...”.

“Piton”.

Il licantropo si sedette accanto a lui, e stettero lì a fissare il cielo che a poco a poco si stava scurendo.


  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: vulneraria