- Signor
Schuester? Come sono andata?
Bene, non è vero? Non voglio influenzarla nella sua scelta,
ma,
personalmente, non ho mai sentito interpretare questo pezzo con la
mia stessa carica emotiva... Hey! Mi piace questa cravatta!
È nuova?
Rachel Berry lodava
quotidianamente il signor Schuester.
Be', non proprio quotidianamente. Di solito gli era sempre
stato indifferente: era solo il suo insegnante di spagnolo, niente di
più. Ma quel giorno era qualcosa di più.
William Schuester
rappresentava la chiave con cui Rachel avrebbe aperto la porta del
successo al McKinley: lui era a capo del nuovo Glee club ed era colui
che sceglieva chi era dentro e chi era fuori.
- Signor Schuester? Signor
Schuester? Mi sta ascoltando? Comunque le dicevo che non riesco a
capire il motivo per cui io non debba essere scelta come l'unica star
del suo nuovo club! In fondo nessuno in questa scuola ha un talento
pari al mio, ma proprio nessuno.
Inoltre ..
- Rachel - la interruppe il professore – ti prego!
Puoi fermarti per un secondo? Prima di tutto tu non dovresti nemmeno
essere qua e in secondo luogo sono io che decide chi entra e chi no.
La nostra giovane star non sapeva
una cosa, però: Schuester aveva già deciso che
chiunque sarebbe
potuto entrare nel Glee, se motivato. Non voleva spezzare i sogni di
nessuno, non poteva. Sapeva dell'ambizione della Berry ed era un
ottimo elemento per il suo nuovo gruppo, ma era convinto che nella
scuola c'erano molti altri talenti da scoprire.
La ragazza si
alzò dalla poltroncina dell'auditorium dove si era seduta e
con
passo deciso si avviò al l'uscita biascicando un “
Arrivederci”.
“ Finalmente” pensò Will, - Il prossimo-
scandì ad alta
voce.
Da dietro le quinte sbucò un ragazzino dagli occhi
azzurri, - Salve!- esclamò.
- Ciao- rispose il professore – tu
sei? -
- Kurt Hummel- annunciò il ragazzo.
Intanto Rachel
sbatteva con forza lo sportello del suo armadietto. Lei era la
migliore e presto tutti l'avrebbero saputo.
Rachel Berry
avrebbe continuato a lodare quotidianamente Will Schuester.