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Autore: TAKeRu_ECHY    30/12/2011    4 recensioni
I fuochi d’artificio iniziano a volare in aria. Il fischio del volo e poi lo scoppio, la cascata di luce.
Siamo entrambi illuminati dalla luce dei fuochi.
L'ultimo dell'anno, l'ultimo giorno della vecchia vita di Severus. Una domanda può cambiare tutto.
Continuo di "Christmas Wreath". Tre anni dopo. E' possibile leggerla anche da sola perchè costituisce una storia a se.
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Potter, Severus Piton | Coppie: Harry/Severus
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
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Titolo: Fireworks
Autore: TAKeRu_ECHY
Genere: Romantico
Raiting: PG
Avvisi: Fluff, Introspettivo, OOC
Pairing: Harry x Severus
Disclamer: Harry Potter e tutti i personaggi della saga sono di proprietà di JK Rowling e di chiunque ne possieda i diritti. Questa storia non ha alcun fine di lucro, né intende infrangere alcuna legge su diritti di pubblicazione e copyright.
ATTENZIONE: Tutti i personaggi di questa storia sono MAGGIORENNI, immaginari e non hanno alcun legame con la realtà. Qualsiasi nome e riferimento a fatti o persone reali è da ritenersi ASSOLUTAMENTE casuale.
Ambientazione: La storia tiene conto di tutti i libri della Rowling, escludendo solo due cose: la morte di Piton e l'epilogo "19 anni dopo". Ci troviamo a tre/quattro ani dalla fine della guerra.
Riassunto: I fuochi d’artificio iniziano a volare in aria. Il fischio del volo e poi lo scoppio, la cascata di luce.
Siamo entrambi illuminati dalla luce dei fuochi.
Note: Eccomi qui con un’altra avventura e con un’altra festa! Questa è più carina.. Capodanno!
Il simbolo di questa festicciola sono i fuochi d’artificio e con tutto il loro rumore e casino ti fanno dimenticare l’anno passato e tutta la tristezza dei momenti brutti e con la loro bellezza ti proiettano verso un anno –si spera- migliore. Sono sicura che il nuovo anno della nostra coppia preferita sarà davvero bello :)
Buon Anno a tutti!

Fireworks



Fuochi d'artificio.
Inutili, rumorosi, detestabili, ancor di più se provengono da quel negozio demoniaco, meglio conosciuto come 'Tiri Vispi Weasley'. Prima gestito dai gemelli Weasley - uno più pericoloso dell'altro- e dopo la guerra l'ultimo maschio della famiglia, Ronald, aveva preso il posto di Fred deceduto durante la battaglia.
Ancora una volta la MIA casa é lo scenario preferito per una riunione di famiglia per una consueta festività babbana.
San Silvestro o come erroneamente viene chiamato Capodanno, quando in realtà si dovrebbe dire la Vigilia di Capodanno.
Festeggiare la fine di un anno e l'inizio di uno nuovo. Un anno in più verso la vecchiaia.
Stupide festività babbane, noi maghi possiamo anche farne a meno.
Ma questa volta non mi farò incantare da quel bel visino di Potter, solo sei giorni fa mi ha costretto a sopportare quella marmaglia con i capelli rossi per festeggiare il Natale, questa volta no. Nessun senso di colpa mi potrà ostacolare. Questa volta vincerò io.
«SSeveruss!»
Quell'accenno di Serpentese, sa che non riesco a resistere... "Impassibile, sei più forte di quel moccioso."
Entra in sala saltellando con una scatola di fuochi d'artificio.
Distolgo lo sguardo da lui -vestito completamente in rosso secondo la tradizione babbana- e ammiro il mio salone ancora addobbato per Natale: ghirlande, fili d'argento* e un grande albero pieno di palle colorate e altri ninnoli attaccati ai rami, intorno al camino e su tutte le pareti ci sono delle fastidiose lucine che illuminano a giorno l'intera casa e per concludere ad un angolo del salone due grandi scatoloni di fuochi d'artificio da fare scoppiare a mezzanotte.
Mi sento abbracciare da dietro e la sua voce sibilante martella il mio cervello per distruggere il mio ultimo residuo di autocontrollo.
«Sev vatti a cambiare, tra un po’ arrivano gli ospiti e se ti vedo ancora con questa tunica da pozionista giuro che ti lascio immediatamente.»
«La fine della nostra relazione comporterà la scomparsa dei Weasley dalla mia vita?»
Ricevo in risposta una leggera spinta sulla spalla. Le prime volte mi arrabbiavo –forse troppo- e vedevo che il ragazzo ci rimaneva male, ma si sa l’amore cambia le persone e perfino io mi sono piegato ai capricci di questo bambino.
«Severus Tobias Piton! Vai immediatamente ad indossare l’abito che ti ho preso per questa sera. A Natale sei rimasto con questa..questa tunica, chiamiamola così, ma questa sera no. È Capodanno e tu ti DEVI vestire in rosso!»
Con il suo bell’indice mi indica il piano di sopra, roteo gli occhi al cielo e mi dirigo verso le scale.
«Sappi Potter che se il tuo amico Ronald fa anche solo UNA battuta come quelle che mi ha regalato a Natale, non sarò responsabile delle mie azioni.»
Lo sguardo fisso in quello del ragazzo, lo stesso che gli dedicavo a scuola quando lo mettevo in punizione, quel misto tra rabbia e soddisfazione.
Harry da bravo Grifondoro si avvicina impavido.
«Ci penso io a Ron, tu va a cambiarti!»
Altra pacca sulla spalla, questa però era leggermente più forte per incoraggiarmi a salire.
Un punto per Potter. Vediamo questa sera come andrà a finire.
Entro in camera da letto e riconosco i segni del mio compagno: disordine, armadio aperto e nell’aria il suo profumo.
Mi avvicino al letto e vedo gli abiti che mi ha preparato Harry: un completo rosso con camicia bianca, cravatta bianca con decorazioni rosse e verdi, cintura verde smeraldo e infine mocassini scamosciati.
Sorriso, per quanto lui possa essere disordinato e sconclusionato le cose che gli interessano veramente le fa alla perfezione e io stesso ne sono la prova.
La notte della battaglia finale avevo rischiato la vita e lui mi ha salvato, mi risvegliai al San Mungo con Harry addormentato che mi stringeva una mano; mi ha difeso in tribunale quando il Wizengamot mi avrebbe condannato ad una reclusione a vita ad Azkaban per i mie reati da Mangiamorte, ma la sua deposizione ha riscattato non solo la mia libertà ma anche il mio nome; nei mesi successivi ha fatto di tutto pur di ottenere la mia attenzione, compreso rimanere sotto la pioggia di Novembre per un giorno intero, è rimasto a letto per una settimana con la febbre alta; infine è riuscito ad avermi, ha lottato contro gli amici e contro la famiglia Weasley, ha sopportato le crisi isteriche di Ginevra e ancor di più gli insulti del migliore amico, ma ogni volta tornava a casa nostra; ancora oggi, dopo tre anni, non finisce di stupirmi con i suoi piccoli regalini, ancora non ha capito che sono realmente innamorato di lui e non ha bisogno di tenere viva quell’atmosfera di trepidazione tipica di un corteggiamento, ma io sono egoista e adoro essere ricoperto di attenzioni soprattutto se è un bel giovane come Harry il mio corteggiatore.
Mi cambio lentamente e cerco di dare una sistemata alla stanza, la bacchetta rimane sul comodino immobile e tentatrice, ormai mi sono abituato anche io a fare tutto senza l’uso della magia.
Richiudo l’armadio e rivedo quel mobile ammaccato, la mia memoria torna indietro di quasi trent’anni a quella sera.
I miei genitori urlano, io sono nascosto sotto il letto a far finta di non esistere. Mio padre insulta mia madre chiamandola “mostro”, Eileen corre verso di lui tentando di ferirlo, ma lui è più forte e la respinge contro il muro. Tobias si avvicina alla moglie con la mano chiusa a pugno... in quel momento io esco dal mio nascondiglio e salto su mio padre colpendolo su qualsiasi parte di carne riesco ad arrivare. Lui mi afferra per il colletto della maglia logora e con poca grazia mi lancia contro il mobile che si scheggia leggermente, aveva già dovuto sopportare molte altre percosse e questa volta si era incrinato. Sento la presenza di Tobias avvicinarsi ma nessun pugno mi colpisce, apro gli occhi e lo vedo immobilizzato a mezz’aria. Mia madre lo tiene sotto controllo con la magia.
Riesco a capire solo che Eileen lo sta minacciando, di andarsene via e non tornare mai più. La sua voce mi chiama e mi ordina di andare in camera mia. Esco dalla camera guardando per l’ultima volta quel mobile.

Ritorno alla realtà, il cuore batte velocemente. Le mie mani stanno tremando, erano anni che non rivivevo quei ricordi. Una stretta calda mi avvolge. Non c’è bisogno di parole, Harry sa che in questi momenti l’unica cosa da fare è restarmi accanto in silenzio, sono io a dover fare la prima mossa.
Lo abbraccio e lo stringo forte a me. Abbiamo passato tante disavventure insieme, il mio passato è uno di queste, lui mi ha accettato così come cose con tutto il mio bagaglio e nonostante il mio pessimo carattere.
«Severus, tutto a posto?» La sua voce tradisce la preoccupazione.
Lo stringo più forte.
«Ora si. Scendiamo, quella marmaglia arriverà a breve.»
«Sono la mia famiglia.»
«Pensavo di essere io ora la tua famiglia.»
«Solo se mi prometti di fare il bravo bambino.»
Si sistema dietro di me e mi fa passare un nastro per legare i miei capelli.
«Si sono allungati dall’ultima volta, ti arrivano fino alle spalle.»
«Non ho molta confidenza con i barbieri e non mi farò tagliare i capelli da te, l’ultima volta che li hai toccati ho dovuto rimediare con la magia.»
Sento bussare alla porta e Harry correre di sotto a salutare la famiglia Weasley.
Mi guardo allo specchio, sono così cambiato in questi tre anni, sono diventato più.. docile. Non sono più velenoso come una volta e alla base del cambiamento c’è sempre quel ragazzo.
Apro un cassetto della cassettiera vicino al letto e prendo una piccola scatolina blu, dentro di questa c’è il mio futuro. Ho pensato molto alla mia relazione con Harry e alla fine ho capito che quel ragazzo mi ha condizionato la vita, l’ha migliorata e l’ha riempita di amore. Finalmente dopo tre anni di fidanzamento ho deciso di fare un grande passo, sento che è quello giusto.
Scendo le scale lentamente, mi godo ogni singolo momento di pace prima della tempesta. Stringo forte la mia presa sulla scatolina nella mia tasca.
In meno di dieci minuti mi trovo seduto a tavola circondato da rumore e voci che si mescolano.
«Professore, è strano questa sera. Sembra sovrappensiero.»
Alzo gli occhi dal piatto, di fronte a me c’è Ronald Weasley. Il ragazzo, ormai un giovane uomo, ha imparato le mie abitudini in poco tempo, sa che adoro insultarlo durante questi incontri e ha notato il mio silenzio. Credo che adori sentirsi insultato, gli ricorda i tempi della scuola quando adoravo togliere punti alla casa dei Grifondoro.
«Probabilmente perché avrò qualcosa di più importante a cui pensare che assecondare un insulso…»
Un piccolo schiaffo sulla spalla da parte di Harry mi fa ricordare la promessa che avevo fatto: “niente insulti durante le festività, anche se ti provocano”.
Chiudo questa pseudo conversazione con un piccolo ghigno e la mia attenzione torna al mio piatto, ma i miei pensieri sono fissi sull’oggetto nella mia tasca. Ho ideato un piccolo piano da mettere in atto, ma non ne sono pienamente sicuro qualsiasi cosa può andare storta.
Per Salazar, che fine ha fatto tutto il mio coraggio?
La cena si svolge tranquillamente, tra l’annuncio di fidanzamento di Ginevra Weasley con Jordan Lee e quello della dolce attesa di Hermione Granger nulla di particolare distoglie la mia attenzione dal passo che sto per fare.
Mi sento tirare e quella voce che in tono gentile mi ordina di alzarmi.
Ci riuniamo in cortile, con una semplice magia riscaldiamo l’aria. George, Ronald e Bill Weasley sistemano i fuochi d’artificio, la mezzanotte si avvicina e il ritmo del mio cuore inizia ad aumentare.
Vengo invaso dall’ansia. Come sono sciocco a volte, è una cosa facile. È una semplice domanda, da fare di fronte a tutta la tua famiglia.
Tua? Severus da quando hai una famiglia e soprattutto da quando reputi quella marmaglia la tua famiglia?
I miei pensieri a volte sono disastrosi. Invece che darmi un incoraggiamento aumentano le mie preoccupazioni.
Cerco di restare impassibile, dopotutto sono un bravo attore.
Harry mi prende la mano, mi volto verso il mio compagno e, se la sorte mi sarà favorevole, diventerà a breve qualcosa di più.
Si stringe a me, capisco quello che vuole e per una volta lo accontento. Lo abbraccio, lo sento irrigidirsi nella mia presa, si è sorpreso della mia azione, ma poi rilassarsi e ricambiare l’abbraccio.
Il conto alla rovescia inizia. Le voci dei Weasley echeggiano nella notte.
10 secondi.
Prendo coraggio.
9 secondi.
Faccio un respiro profondo.
8 secondi.
Chiudo gli occhi e focalizzo la mia azione.
7 secondi.
Predo la mano di Harry.
6 secondi.
Lo allontano leggermente.
5 secondi.
Prendo la scatolina nella mia tasca.
4 secondi.
Mi inginocchio davanti a lui.
3 secondi.
Gli sorrido e porto la sua mano sinistra davanti al mio volto.
2. secondi
Un ultimo respiro profondo e apro la scatolina mostrando l’anello.
1 secondo.
Vedo nel suo volto sorpresa mista a felicità.
I fuochi d’artificio iniziano a volare in aria. Il fischio del volo e poi lo scoppio, la cascata di luce.
Siamo entrambi illuminati dalla luce dei fuochi.
«Harry James Potter, vuoi farmi l’onore di diventare mio marito? Giuro di amarti e rispettarti per il resto della mia vita.»
La sua mano trema, i suoi occhi diventano lucidi. Stringe la mia presa e annuisce, poco dopo il suono della sua voce, rotta da un pianto di felicità, mi giunge alle orecchie.
Prendo l’anello e lo faccio scivolare nel suo anulare, la piccola pietra s’illumina con le luci dei fuchi d’artificio.
Mi alzo da terra e subito sono imprigionato da un suo bacio. Diverso dagli altri, questo bacio è passionale e più profondo.
«Severus, mi hai sorpreso.. Io non..»
Lo interrompo con un altro bacio.
«Sono tre anni che stiamo insieme e tu mi hai cambiato la vita, ho riscoperto molte cose grazie a te e una di queste è proprio l’amore.»
Faccio scivolare una mia mano nei suoi capelli, fisso i suoi occhi, verdi come smeraldi. Questi occhi saranno la prima cosa che vedrò al mattino per il resto della mia vita, il miglior buongiorno che abbia mai desiderato.
«Harry, io non te lo dico spesso, anzi non lo dico mai, ma voglio rimediare. Sai che con me basta uno sguardo, un gesto per comunicarti qualcosa, ma in questi casi le azioni non bastano e l’utilizzo della parola semplifica tutto. Io ti amo Harry e non riesco più a fare a meno di te. Mi hai condizionato la vita e sei il mio mondo, il mio tutto.»
Una lacrima scorre sul suo volto, io la catturo con un dito. Harry mi sorride e io rispondo baciandolo.
Dietro di noi si sentono gli applausi dei Weasley.
Nel cielo i fuochi d’artificio illuminano il panorama e ci donano la più bella notte per una proposta di matrimonio.










* Scusate la mia totale ignoranza in fatto di nomi di decorazioni natalizie, per farvi capire cosa intendevo per fili d’argento o capelli d’angelo: sono questi qua


N.d.A. Vi è piaciuta? Bene allora prima di tutto: Felice Anno Nuovo!
Questa è il secondo episodio di quello che io ho scherzosamente chiamato ”Family Festivities”, la prima è “Christmas Wreath”. Qui vengono spiegate molte cose che sono rimaste in sospeso con la shot precedente. Una di queste è proprio il comportamento di Severus, Harry ha lottato davvero tanto per averlo e il caro professore è stato conquistato.
Ho in mente un’altra storia, questa sarò davvero simpatica, se ci riesco la pubblicherò dopo la befana v.v si è proprio quello il tema.

Vorrei ringraziare le ragazze che hanno recensito la storia, Clara e la mia Babbazza.
dcane per aver aggiunto questa storia tra le seguite; BlackBaby tra le ricordate; simopotter tra le preferite.
Grazie mille ragazze, mi rendete felice :)
   
 
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