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Autore: shesmara    30/12/2011    2 recensioni
Mi chiamo Arizona, ma tutti mi chiamano Nixie.
Sono una tipa che passa abbastanza inosservata tra le tante bellezze platinate che inondano la nostra scuola.
Ma amo Nick, il più bel ragazzo che abbia mai visto. E vorrei tanto che si accorgesse davvero di me, e non mi vedesse solo come l'amica sfigata del fratello sfigato.
Farei qualsiasi cosa per far si che Nick si accorgesse che esisto anche io. Persino esprimere desidere alle 11:11.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas, Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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A Linda, perchè è sempre accanto a me nonostante tutto.
A
Martina, perchè mi fa sempre sorridere.
E
a quei tre fratelli del New Jersey, che mi hanno insegnato a sognare.


PROLOGO.

11:11 esprimi un desiderio.
Mi rigiro nel mio letto, senza riuscire a prendere sonno.
Che cosa potrei desiderare? Tutte le cose che vorrei, sono irrealizzabili. O almeno così credo. Mi viene solo in mente un desiderio, ma ho paura di illudermi.
11:11 segna ancora la luce verde della sveglia posata sul comodino alla mia sinistra.
Forse dovrei provare ad esprimerlo quel desiderio. Forse non è così irrealizzabile.
Chiudo gli occhi, e davanti a me vedo la sua immagine. Capelli ricci, perfettamente pettinati e ordinati, bocca a cuoricino, occhi piccoli e neri così tanto profondi e misteriosi. Nicholas Jerry Jonas. Ecco il mio desiderio, o meglio colui che vorrei si accorgesse di me, visto che per lui sono invisibile.
Per lui sono solo la migliore amica sfigata del suo fratello sfigato.
Sono quattro fratelli, i Jonas.
Il più grande, Kevin, si è sposato da poco ed è andato a vivere dall'altra parte dell'America, insieme a sua moglie Danielle.
Non ci ho mai parlato tanto con lui, perchè anche quando viveva con la famiglia non era praticamente mai in casa, sempre al lavoro oppure a casa della fidanzata, ma l'ho sempre trovato un bravo ragazzo.
Sempre disponibile, e gentile.
Poi c'è Joe, il mio migliore amico.
Io e Joe ci conosciamo dai tempi dell'asilo, due sfigati che sono cresciuti insieme.
Siamo sempre stati io e lui. All'asilo giocavamo sempre da soli nel parchetto posto dietro alla nostra piccola scuola, e così è successo anche alle elementari, alle medie e persino ora al liceo, ci ritroviamo sempre da soli a mangiare sul prato che da sul campo da tennis. Da soli. Sembra che soffriamo di una strana allergia. Siamo allergici al resto del mondo, o forse è il resto del mondo che è allergico a noi. Non siamo ancora sicuri sulla risposta, e forse non lo sapremo mai. E' un po' come il quesito 'è nato prima l'uovo o la gallina?', ci sono diverse teorie, eppure non si potrà mai sapere con certezza.
Poi c'è il piccolo Frankie, una peste che fa sempre scherzi a qualunque sfortunato gli capiti a tiro.
E per ultimo c'è lui, Nicholas.
Nick è tutto l'opposto di Joe. Popolare, sportivo e sempre attorniato da mille ragazze che farebbero di tutti per un'appuntamento con lui. E' un divo nella nostra scuola. E' il tipico ragazzo strafottente, che sa di essere bello e se ne approfitta.
Quando chiede a qualcuno di passargli il compito, che lui non è riuscito a fare perchè troppo occupato a farsi qualche cheerleaders, sotto il suo naso arrivano decine di quaderni pronti e lui deve solo scegliere da chi copiare.
A mensa lui non fa la fila. Appena arriva passa davanti a tutti, e nessuno gli dice niente.
Lui è Nick, lui può fare tutto quello che vuole.
E' patetica come situazione, eppure per qualche strano scherzo del destino anche io sono caduta nella sua trappola.
Joe lo sa. Lui sa tutto di me, e non ha voluto usare mezzi termini per dirmi che sono senza speranze. Le possibilità che Nick si accorga di me sono uguali a quelle che Nemo aveva di ritrovare il suo papà, con l'unica differenza che Nemo era un cartone della Disney e doveva per forza ritrovare il suo papà. Io non faccio parte di un film, e non ho migliaia di spettatori che aspettano la scena finale. La scena in cui finalmente il ragazzo che amo si accorge che esisto e che mi ha sempre amato, solo che era troppo cieco per rendersene conto. No, questa è la vita reale.
Nella vita reale Nick è il più bel ragazzo che conosca e io, bhè sono una semplice ragazza. Capelli lunghi e neri corvini, occhi chiarissimi come il mare, bocca piccola di un colore rosa naturale, e qualche lentiggine che si intravede nel mio naso.
Passo abbastanza innoservata, con la mia pelle pallida, tra le ragazze abbronzatissime della mia scuola. Mia mamma mi ha sempre detto che ho una bellezza sottile, ma credo sia così sottile da essere quasi invisibile.
Mi chiamo Arizona, porto il nome dello stato del sole perchè il mio bisnonno morì sulla nave Arizona, durante la seconda guerra mondiale, la stessa nave che si vede nel film Pearl Harbor. Mio padre mi ha dato questo nome per ricordare il nonno, un uomo coraggioso che ha dato la sua vita per permettere un futuro migliore alla sua famiglia.
Tutti però mi chiamano Nixie. Mi diede questo soprannome la mia sorellina, Addison quando imparò a parlare. Il nome Arizona era troppo difficile, e così preferì soprannominarmi Nixie. E così, ora sono abituata a farmi chiamare Nixie.
Tutti mi chiamano così, tranne mia nonna che vuole pronunciare il nome della nave dove perse la vita suo padre, e i miei genitori che preferiscono chiamarmi con il nome intero solamente quando ho combinato qualche casino, e vogliono sgridarmi.
Riguardo per l'ennesima volta la sveglia, con quei due numeri che non si decidono a cambiare.
11:11, forse il destino mi sta dicendo “non tirarti indietro, esprimi questo fottuto desiderio”.
Vorrei che Nicholas Jerry Jonas si accorgesse finalmente di me, e si innamorasse di me.
Fatto. Espresso il desiderio. E ora magicamente si avvererà?
Mi giro dall'altra parte, non voglio più vedere quella stupida sveglia. Stupida quanto me. Davvero ho pensato che esprimendo un desiderio, la fata madrina l'avrebbe sentito e mi avrebbe aiutato. Stupida, stupida e ancora stupida.
Chiudo gli occhi, sperando di addormentarmi il prima possibile, perchè mi sono stufata persino io di ascoltare i miei pensieri.
E finalmente prendo sonno.

Salve, ecco una mia nuova FF. Mi è venuta in mente, guardando appunto l'orologio che segnava le 11.11 ed esprimendo sempre lo stesso desiderio, ogni volta che l'orologio segna due cifre uguali.
Era da tempo che volevo scrivere una FF sui Jonas Brothers, perchè loro sono un pezzo importante per me, e riecheggiano sempre nei pensieri, perciò eccola qua.
Sarà una FF molto corta, credo prologo, quattro capitoli, e epilogo. Poi dipende tutto dalle recensioni e dalle idee che potrebbero venirmi in mente, per ora ecco il prologo. Fatemi sapere cosa ne pensate :) x

  
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