Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: takingyourgoodbye    30/12/2011    7 recensioni
"perchè diamine continui a ignorarmi?"
"perchè altrimenti dovrei dirti 3 parole che ho sempre avuto paura di pronunciare."
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Margareth Courtney Payne, ti svegli o devo trascinarti con la forza giù da quel maledettissimo letto? Farai tardi a scuola, diamine.
La voce di mia madre la mattina era una delle cose più irritanti su questo pianeta. Ti entrava in testa come il rumore irritante del gesso, o come il ticchettio dell’orologio quando non riesci ad addormentarti.
Mi alzai dal letto  facendo cadere tutte le lenzuola a terra, e non pensai minimamente di chinarmi a raccoglierle. Infilai velocemente un paio di jeans chiari strappati qua e là, e mi precipitai in camera di mio fratello in reggiseno, svegliandolo con un urlo che anche tarzan mi avrebbe invidiato. Si alzò così bruscamente che sbattè la testa contro il comò.
sei delicata come un rinoceronte!” borbottò, fissandomi con aria meravigliata.
non guardarmi con quella faccia. Sono in reggiseno perché ieri non mi andava di disfare la valigia e le mie maglie sono tutte stropicciate, quindi ti fregherò una felpa.” Spiegai, avviandomi verso la porta. “ah, e buon primo giorno di scuola fratellino.” Sorrisi mentre mi guardava come se volesse eliminarmi dalla faccia della terra. Dopo tutto, come dargli torto.
Corsi in bagno a lavarmi i denti e misi un filo di matita nella parte inferiore dell’occhio. Aperta la porta trovai mio fratello con un paio di occhiaie degne di un panda e i capelli all’aria, a mo’ di dragon ball.
caro il mio Liam, così non farai mai colpo sulle ragazze della nuova scuola. Hai la virilità di un criceto.”
“tu sei sempre più gentile eh? Per colpa tua mi è cresciuto un bernoccolo assurdo, giuro che non ti perdonerò mai. anzi, forse se mi aiuti ad aggiustarmi i capelli..
” sorrise.
chiudi il becco, ho capito.” Presi una manciata di gel fissante dal barattolo e cominciai a massaggiargli la testa, come piaceva a lui. gli portai i capelli all’insù e sembrava che gli piacessero davvero tanto.
per essere una grandissima tamarra a volte sai fare davvero bene la tua parte di sorella.
volatilizzati Liam!” lo spinsi fuori e gli chiusi la porta in faccia ridendo come una matta. Pettinai la mia lunga chioma bionda e misi il ciuffo dietro l’orecchio destro, sapendo che poco dopo avrei scompigliato tutto. Presi lo zaino e scesi velocemente le scale per arrivare in cucina. Presi una mela e la morsi. “noi andiamo mamma!” afferrai Liam dalla sedia ribadendogli che avremmo perso l’autobus se non si fosse mosso. Ci avviammo verso la fermata che stava a due centinaia di metri da casa nostra.
Meg, pensi che ci ambienteremo bene nella nuova scuola?” mi chiese un po’ confuso.
non ne ho idea.. non dirmi che hai paura. Non tu, il coraggioso e scaltro Liam Payne!” scoppiai a ridere mentre lui mi guardava alla trattino punto trattino. “smettila, lo sanno tutti che sei tu quella forte. Non hai neanche un po’ di paura? Insomma, avrai nuovi compagni, avrai a che fare con gente che non conosci.” Le sue parole non erano del tutto senza senso, ed ero preoccupata anch’io. Mi mostravo a tutti con un carattere molto forte cercando di nascondere ciò che davvero provavo, ma con mio fratello non mi riusciva. Mi conosceva troppo bene. “okay, hai vinto, ho paura. Spero solo che tutto vada per il meglio. Da quando ci siamo trasferiti qui a Londra sembra tutto più bello: mamma è felice con Matt, viviamo in una casa bella, comoda ed ENORME, non come quella topaia di prima a Eastbourn. Pensa positivo fratellone.” Lo abbracciai vedendolo in pensiero, lui mi strinse forte a se.
 “ok, mi sta salendo il diabete.” Interruppi quello strano attacco di dolcezza. “ehm, hai ragione.. uh, ecco l’autobus!” salimmo entrambi e ci sedemmo vicini nei posti più avanti: il resto era tutto occupato da nostri coetanei e presumibilmente nostri compagni di scuola. Io e Liam parlammo parecchio dei nostri piani durante il viaggio: lui voleva far colpo su qualche ragazza figa e farsi tanti amici. Io non avevo idea di quello che volevo, quindi lo ascoltavo con attenzione. Quando l’autobus si fermò si precipitarono tutti all’uscita pestandosi i piedi e urlando come indemoniati. Io e Liam scendemmo per ultimi poiché volevamo goderci (e abituarci) alla scena.
La scuola era enorme e sembrava molto bella. C’erano circa 700 studenti che aspettavano fuori il suono della campana, e si notavano da subito i vari gruppetti: le snob (con cui non avrei mai fatto amicizia), gli sfigati ma simpatici, gli sportivi fighi, i fighi e basta, le matricole e poi tutti gli altri, gruppo nel quale eravamo compresi anche noi.
Hey tu, biondo! Vieni qui.” Una voce maschile chiamò mio fratello. Lui si girò a guardare, poi si voltò verso di me. “posso andare?” mi chiese. “certo, ti aspetto qui.
Si avvicinò ad un gruppo di ragazzi e si mise a parlare con loro. Quello che l’aveva chiamato non era male, e mi attirò subito: era riccio e aveva degli occhi stupendi, ma mi sembrava uno di quelli che se la tirano, quindi tralasciai. Gli altri della compagnia erano anche loro carini: due di loro erano biondi e avevano degli occhi.. come ve lo spiego? Quegli occhi avrei potuto stare ore a guardarli. Paragonarli al mare era un’offesa. C’era un altro ragazzo con loro, che, diciamocelo, era davvero figo. Era castano e aveva gli occhi castani, la carnagione scura e un sorriso che mi era venuta voglia di fare figure di merda solo per vederlo ridere. Mio fratello sembrava essersi inserito abbastanza in quel gruppo e ne ero felice, anche se mi aveva lasciata sola per una mezzoretta. A un certo punto vidi che tutti loro si erano girati e mi fissavano come se non avessero mai visto una ragazza in vita loro, e cominciava a darmi fastidio. Feci per andarmene, quando udii la voce di Liam. “Meg! Meg! Che fai lì da sola? Vieni qui!” non avevo intenzione di raggiungerlo mentre stava con i suoi amichetti che continuavano a fissarmi, ma non è che mi piacesse poi tanto guardare gli altri fare baldoria mentre io me ne stavo sola soletta in attesa di chissàcosa, quindi optai per raggiungerlo. “se mi caghi un’altra volta sola giuro che te la faccio pagare.” Gli sussurrai cercando di far capire che gli stessi dicendo qualcosa di dolce per non smerdarlo davanti ai suoi nuovi amici. Non ci pensavano nemmeno a staccarmi gli occhi di dosso, che rabbia. “si può sapere che cazzo vi guardate?” non ce la facevo più. Avrei giurato di vedere Liam fulminarmi con gli occhi. “woah, che caratterino! Stavamo solo guardando la sorellina di Liam, dato che cresce bene. Piacere comunque, io sono Zayn.” Mi porse la mano quello figo, feci finta di non vederlo. “non ti si fila nessuno Zayn! Ahahah lascialo perdere, fa sempre così. Io sono Harry." Mi sorrise e mi porse la mano quello montato, e via via si presentarono tutti gli altri. Suonò la campana e nessuno voleva saperne di entrare. Presi Liam per il braccio “noi dobbiamo andare a compilare dei documenti in segreteria, adios!” li salutai senza nemmeno guardarli, mentre loro ci salutarono e bisbigliarono qualcosa. “sono davvero simpatici, perché hai avuto quella reazione?” mi chiese. “sai bene come sono, per un motivo o per l’altro mi stanno sempre tutti sulle palle.” Lui rise, e fece ridere automaticamente anche me. Ne era capace solo lui.


ecco una grandiissima cagata in arrivo per voi :')) spero che piaccia almeno a qualcuno, e che qualcuno la caghi çwç mi farebbe molto piacere ricevere vostre opinioni/recensioni, giusto per dirmi che ne pensate e darmi qualche consiglio! un bacione, ana
  
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: takingyourgoodbye