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Autore: AlyeskaGnac    30/12/2011    2 recensioni
per gli amanti di questa serie ecco una versione un pò rifatta da me con qualche nuovo personaggio,spero vi piaccia ^_^
Ps.:vi anticipo che sarà un pò una storia incentrata su Kyoya e un nuovo personaggio,perciò vi auguro buona lettura
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Note: Questa volta si parte da Kyoya XD. Colgo l’occasione per ringraziare Aphrodite che ha recensito il primo capitolo e mi ha fatto capire alcuni errori, spero che questo vada un po’ meglio.
 

Buona lettura ^_^
 

 
Inizio del sogno:
Kyoya – Che ti prende? Non mi pare il momento di osservare lo spazio!
Lo dissi sghignazzando, ormai avevo la vittoria in pugno.
Kyoya – Per te è finita!
Ginka – No! Non è detto! Aspetta e vedrai!
Lo guardai stupito, forse stava diventando pazzo! Nessuno poteva superare Leone muro insormontabile.
Kyoya – Che vuoi fare?
Continuai a guardarlo.
Ginka – Questo combattimento non è ancora terminato! Tutto può succedere finchè i beyblade continuano a girare!
Pegasus si avvicinò al mia leone.
Kyoya – Tsk! Vuoi tentare un attacco disperato vero? Sarà la tua rovina! Tocca te Leone distruggilo!!!
Appena il suo bey si avvicinò venne lanciato in aria dal mio, è finita.
Kyoya – Ah, ah, ah, ah, ah! Hai fatto tanto il duro per poi farti buttare fuori dallo stadio!
Dissi continuando a riderli in faccia, davvero si era illuso di potermi battere?!
Il ragazzino a cui avevamo rubato il bey si mise a piangere.
Kenta – Mi dispiace! È colpa mia se Pegasus è stato sconfitto!
Ora sarà il suo prezioso Sagittario ad essere spazzato via.
Ginka –  Temo che tu ti stia sbagliando Kenta, infatti Pegasus almeno per il momento è ancora in gioco.
Cosa?
Kyoya – Ah ma dai, hanno visto tutti che il tuo bey è stato scaraventato in aria!
Alzai lo sguardo.
Kyoya – M – ma quello, è pegasus!
 non poteva essere, non ci credevo, il Pegasus di Ginka stava ancora girando.
Ginka – Attacca! Attacco Pegasus stella cadente!!!
Leone fu sbalzato fuori dallo stadio.
Kyoya – Leone! No, non è possibile!
Mi lasciai cadere sulle ginocchia ancora sbalordito da ciò che era appena accaduto.
- Ehi idiota!
Kyoya – Cosa?
Cercai il possessore della voce che aveva appena parlato e non potei credere hai miei occhi.
Kyoya – Myu? Che ci fai qui?
Myu – Insomma ti vuoi svegliare?!
Mi tirò un pugno in mezzo allo stomaco cogliendomi di sorpresa
Fine del sogno.
 
Kyoya – Anf, anf, anf, cough, cough .
Continuai a tossire.
Myu – finalmente! A quanto pare è servito il cazzotto che ti ho dato.
Kyoya – Sei impazzita percaso?!
Dissi tenendomi una mano sullo stomaco ancora dolorante
Myu – Te lo sei meritato! Mi hai fatto aspettare mezz’ora davanti alla sala allenamenti! Ti avevo detto di svegliarti  alle 8!
Sbottò irata continuando ad urlare.
Myu – Lasciamo perdere, visto che sembra non entrarti in testa non ha senso continuare a sprecare voce, vorrà dire che se non ti troverò puntuale agli allenamenti ci penserà il mio braccio destro a ricordartelo.
Che sfacciata, non era passato neanche un giorno e gia la sopportavo a fatica.
Myu – Forza, alzati, vestiti, fa quello che devi fare e muoviti.
Si dirige verso la porta della camera.
Myu – ti do 10 minuti, dopo di che sai che ti aspetta.
Sorrise malignamente, uscendo dalla stanza. Non replicai, non aveva senso ragionare con una così, era solo una povera pazza tutto qui, l’unica cosa che non mi andava bene era il fatto che dovesse essere lei la mia “allenatrice”.
                                                             ***
Me ne stavo fuori dalla porta, aspettando che uscisse, erano passati circa 7 minuti (Mi piace cronometrare il tempo) forse non mi aveva preso alla lettera, si vede che il cartone di prima non gli era bastato.
Myu – Non importa, peggio per lui vorrà dire che mi terrò in allenamento.
- Kyu, kyu.
Sentii un verso molto famigliare provenire dalla fine del corridoio, decisi di andare a controllare e proprio come temevo mi ritrovai davanti la piccola Nisha.
Myu – No! Che ci fai tu qui? Ti avevo detto di restare in camera.
Kyoya – Si può sapere che diavolo stai facendo?
Mi voltai di scatto.
Myu – K – Kyoya?!
Kyoya – allora? Non dovevamo cominciare l’allenamento?
Myu – S – si ma…dovrai trovare da solo la sala, ieri ti ho mostrado la strada perciò muoviti e cammina! Ti do 15 minuti chiaro?!
Lo spinsi verso l’uscita.
Myu – E non osare tornare qui capito?!
Kyoya – Ma
Myu – Niente ma, smamma!
Dissi senza darli neanche il tempo di replicare, finchè finalmente non se ne andò.
Myu – Insomma Nisha che combini?
Nisha – Kyu! Kyu!
Myu – Cosa? Ne sei sicura?
Nisha – Kyu
Myu – D’accordo, allora darò un occhiata, ma adesso torna in stanza, subito!
Ordinai, assicurandomi che lo eseguisse, poi mi diressi anch’io verso la sala allenamenti.
Myu – Mmmm…forse ho fatto male a lasciarlo andare da solo, infondo è appena arrivato, si sarà sicuramente perso.
Continuai a camminare raggiungendo la destinazione.
Myu – Pazienza, per stavolta glie la farò passare liscia se non lo troverò.
Kyoya – Ehi!
Mi girai trovandomelo di fronte.
Myu – ma guarda! A quanto pare mi hai ascoltato ieri!
Kyoya – Non avevo molte alternative vista la tua disponibilità.
Myu – Tsk! Forza mettiamoci al lavoro.
                                                     ***
La fissai per un secondo prima di seguirla, non avevo ancora dimenticato lo strano comportamento di poco fa.
Kyoya – Ti posso fare una domanda?
Fece uno strano verso che presi come un segno di consenso.
Kyoya – Che avevi prima?
Myu – Niente.
Kyoya – A me non sembrava niente.
Myu – Se ti dico che non avevo niente è perché non avevo niente!
Si voltò arrabbiata.
Kyoya – Potresti evitare di urlare per ogni cosa che ti chiedo?
Myu – Non è colpa mia se mi irriti!
Davvero? Io credo ci sia sotto qualcos’altro e, ti assicuro, che lo scoprirò.
Mi conduce davanti ad uno strano macchinario, un po’ più alto di me, con una maniglia orizzontale attaccata ad esso.
Myu – Ecco fatto, per 3 giorni ti allenerai qui, dovrai migliorare le tue capacità nel lanciare.
Kyoya – E come funziona?
Myu – Ci stavo arrivando.
Mi rivolge un'altra occhiataccia tagliente.
Myu – Dovrai afferrare quella maniglia e tirarla verso di te fino in fondo.
Kyoya – Tutto qui? Che scemenza.
Afferrai la maniglia iniziando a tirarla, ma, facevo sempre più fatica.
Myu – mentre la tiri fuori…la sua resistenza aumenta, continuerai fino a stasera senza fermarti, poi potrai riposarti.
Si voltò, andando in quella che doveva essere la sala virtuale se non sbaglio.
Kyoya – Basta perdere tempo.
Così iniziai l’allenamento.
                                                      ***
Myu – Vai Lightning Ninetales!
Lanciai il mio Bey che colpi quello del mio unico rivale.
Myu – Coraggio attacca! Saetta celeste!
Fece la sua mossa speciale,ma non ebbe alcun effetto sul bey avversario, che mando fuori gioco il mio subito dopo.
Myu – No! Così non va! Maledizione!
 
Inizio flashback:
Nisha – Kyu! Kyu!
Myu – Cosa? Ne sei sicura?
Nisha – Kyu.
Fine flashback.
 
Raccolsi la mia Ninetales, guardandola e stringendola forte.
Myu – Vale la pena di tentare…non ho altra scelta.
Continuai ad allenarmi fino allo spasmo, ma i risultati erano gli stessi.
Svenii priva di forze sul pavimento, poi il buio.
                                                           ***
Kyoya – Ehi, io ho finito.
Entrai nella sala virtuale pensando di trovare Myu e, in effetti, la trovai, ma non come me lo sarei aspettato.
Kyoya – Myu! Mi senti? Dannazione, è svenuta.
Guardai per terra, li vicino c’era il suo bey, lo presi portandola con me fuori da li.
Kyoya – Tsk! A quest’ ora non c’è un cane in giro.
Mi diressi verso i corridoi per i dormitori, l’unico problema ora era trovare la sua stanza visto che era stata così gentile da non dirmelo.
Kyoya – Temo di non avere alternative, sono costretto a portarla nella mia stanza, rischio di svenire anch’io continuando a portarmela in spalla. Eh?
Notai un oggetto di colore  rossiccio che si stava avvicinando.
Kyoya – ma cosa?
Poi osservai meglio, non era un oggetto, era una piccola volpe.
Kyoya – E tu chi sei?
Nisha – Kyu, Kyu.
Inclinai il viso di lato.
Kyoya – Scusa ma non ti capisco, sta cercando di dirmi qualcosa?
Nisha – Kyu!
La volpe afferrò con i denti i miei pantaloni, iniziando a tirare.
Kyoya – Vuoi che ti segua?
Continuava a tirare, così decisi di seguirla, finchè, non si fermò proprio davanti ad una stanza.
Kyoya – 666? Non dirmi che è questa la stanza di Myu.
Nisha – Kyu, kyu.
La piccola volpe balzò in aria colpendo la maniglia e facendo aprire la porta, permettendomi di entrare. Adagiai Myu sul letto, poi, presi una sedia e mi sedetti vicino a lei.
Kyoya – Ma tu guarda! Dopo tutto quello che mi ha detto e il cartone in pieno stomaco di sta mattina, non riesco proprio a capire perché io la stia aiutando.
Nisha – Kyu.
Guardai la volpina.
Kyoya – E tu? Sei una sua amica per caso? Visto come sei stata in grado di aprire questa porta direi che era a causa tua se oggi era così strana. Oppure è sempre così e dovrò solo farci l’abitudine?
La presi in braccio accarezzandola.
Nisha – Il mio nome è Nisha.
Kyoya – C – cosa?!
Balzai indietro, sbaglio o quella volpe mi aveva appena detto come si chiamava?
Kyoya – … Che stupido, sarà la stanchezza.
Nisha – la stanchezza non centra con questo
Kyoya – eh?
Guardai stupito quell’essere.
Kyoya – M – ma come diavolo fai a parlare?
Nisha – In realtà, è telepatia; solo le volpi come me possono farlo, io sono una kitsune.
Kyoya – Ok, sto letteralmente impazzendo!
Nisha – Quella che tu chiami pazzia io la trovo una cosa normale, tutti gli umani fanno così all’inizio, poi si abituano, anche Myu ebbe la tua stessa reazione.
Kyoya – Che vuoi da me allora?
Nisha – Ogni cosa a suo tempo, ora, per favore preoccupati di Myu, si è stancata troppo ultimamente.
Kyoya – spero tu stia scherzando, è già un miracolo se l’ho portata qua.
Nisha – Lo so, ma, non è colpa sua…ti prego
Kyoya – Tsk!
Nisha – Domattina al suo risveglio non parlarli della nostra conversazione.
Kyoya – cosa ti fa credere che l’aiuterò? E poi perché non dovrei parlargliene? Pensi che sarebbe gelosa se venisse a sapere che ho fatto due chiacchiere con una strana volpe che oltretutto vive nella sua camera?
Nisha – so che l’aiuterai, per quanto riguarda la seconda… non dirglielo e basta… non si fiderebbe più di me altrimenti.
La vidi dirigersi di nuovo verso la porta, che riaprì nello stesso modo di prima.
Nisha – Ciao…Kyoya.
Kyoya – Cosa?
La volpe uscì, non mi restava da fare altro se non quello che mi aveva pregato di fare, ma perché avrei dovuto farlo? Infondo non mi interessava proprio niente di lei, eppure, più la guardavo più mi sentivo attratto, ma che diavolo mi stava succedendo?
Kyoya – Tsk! Tanto non mi cambierà la vita farlo.
Restai tutta la notte a curargli le ferite e “vegliare” , finchè, colto dalla stanchezza, non mi addormentai anch’io.
 
 
AUGURO UN FELICE ANNO NUOVO A TUTTI IN ANTICIPO!!!!^_^ 

  
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