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Autore: Jack_Chinaski    31/12/2011    0 recensioni
Se il vostro meglio fosse la morte, che senso avrebbe vivere?
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ovunque tu sia , ti prego, aiutami, mamma.
“Grace! Grace!”
Papà mi ha quasi trovata,  lo sento spezzare centinaia di spighe muovendosi.
Da quando non ci sei più è cambiato, è violento ed imprevedibile. Non so più cosa fare con lui.
Non voglio tornare con lui, a casa e alla solita mostruosa routine,
Una volta trovata mi prenderà di peso e mi riporterà a casa, mi giurerà che non riesce a spiegarsi come abbia potuto fare una tale oscenità e tutto tornerà come a quando c’eri tu, per qualche giorno. Poi una sera rincaserà più nervoso del solito o semplicemente più ubriaco, salirà la rampa che divide i due piani della nostra casa in campagna e sfogherà il mostro che è diventato o che, almeno, prima celava.
Ho bene a mente quando mi facesti promettere di non piangere mai, di essere forte perciò scusami, mamma, ma ora non posso farne a meno.
Sono stanca di tremare ogni sera che sento quelle vecchie scale scricchiolare, di sperare ancora una volta di non essere in una di quelle sere.
Ero ancora una ragazzina quando mi dicesti di stare attenta a chi avrei fatto dono della mia verginità, di aspettare il momento giusto. Non avremmo mai immaginato, mamma, che sarebbe stato proprio papà e in un atto di violenza puro.
Ma ora basta, non ne posso più.
E così anche questo vecchio campo, sta morendo e presto non mieterà più nulla.
Mentre ora tutto è così giallo sotto la luce del crepuscolo, riesco a rivederci perfettamente insieme se  chiudo gli occhi e lascio scorrere le lacrime sul viso.
Quando saltavamo felici da un punto all’altro, era il nostro piccolo parco giochi, e io desideravo follemente che lo stesso ocra che lo ricopre ora non arrivasse mai, per poter continuare a giocare con te.
Poi arrivava papà e si continuava in tre, fino a quando era buio posto.
Era così bello.
“Grace! Finalmente ti ho trov…oh gesù…cosa hai fatto? COSA HAI FATTO?!”
Temo di averti dato una forte delusione ora, ma proprio non posso resistere più di così.
Non mi pare avere alcun senso continuare, sinceramente.
Ho vissuto poco, si potrebbe addirittura dire che io non abbia mai vissuto ma tutto quello che ha contato per me, tu, papà quando era ancora mio padre e questo campo oramai morente, non c’è più.
Tutto quello che c’è di più vivo in me e nei miei ricordi è morto,  quindi trovo giusto che anche io debba morire, per poter tornare a vivere.
   
 
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