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Autore: Niniel Virgo    31/12/2011    4 recensioni
[Ispirato a Alice: Madness Returns]
La piccola Rose era una bambina come le altre, prima di scoprire di dividere il corpo con Alice Liddell. Da allora la sua vita è cambiata, se in bene o in meglio, questo è da scoprire..
[Dal 3°capitolo.]
Morte. Non ho mai sentito nessuno dei miei coetanei parlare di morte. Ma beh, credo di essere l'unica ad avere nella testa una morta con cui parlare, no?
Genere: Azione, Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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- Questa storia fa parte della serie 'We are all mad here.'
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Ah diario, quante cose da dirti! Non riesco quasi a scrivere, a causa del tremore delle mani!

Alice è riuscita a trovare il modo per tornare nel Paese delle Meraviglie. Non mi ha voluto dire come, ed era anche parecchio nervosa, ma non le ho fatto nessuna domanda. Ero troppo contenta per farlo.

“Adesso Rosie” Lei mi chiama sempre così, mi piace come soprannome. “Non devi spaventarti. Cadremo nel vuoto, poi ci troveremo nel Paese delle Meraviglie.”

Ho annuito convinta, senza nemmeno la più piccola traccia di paura. “Va bene, sono pronta.”

Non sono sicura di riuscire a descrivere quello che è successo dopo. A un certo punto ho sentito il terreno sparirmi da sotto i piedi, come quando Ben mi tira via il tappeto per farmi cadere. Solo che questa volta non c'era il terreno sotto, a frenare la mia caduta. C'era il vuoto più assoluto.

Credo di aver iniziato a urlare fin da subito. E dire che poco prima ero così sicura di me!

“Rose, guardati intorno! Non aver paura!” Ha gridato la voce di Alice, per sovrastare la mia. Ho fatto come mi ha chiesto, e ho osservato stupefatta le miriadi differenti tonalità di colore intorno a me. Erano un miscuglio di tutti i colori, ed era qualcosa di splendido.

A un certo punto, durante la caduta, ho iniziato a non sentire più Alice. La sua presenza si era fatta più flebile, sempre più lontana. L'ho chiamata qualche volta, ma non rispondeva. Oh diario, ero così spaventata! Avevo perso la mia amica!

Sono caduta dopo quelle che mi sono sembrate ore infernali, a causa della preoccupazione che mi attanagliava le viscere. Sono rimasta seduta a terra per qualche secondo, a guardarmi intorno.

All'inizio era tutto splendido. Le colline verdi, il cielo azzurro, gli uccelli che cinguettavano tranquilli..Ho chiuso gli occhi per godermi i suoni splendidi di quel posto paradisiaco, dimenticando per qualche istante di Alice. Il vento leggero mi scompigliava i capelli, e il sole mi scaldava.

Poi..la tempesta.

Il vento è diventato più forte, così forte da farmi quasi volar via. Il cielo si è oscurato, gli animali sono scappati spaventati. Ho visto enormi palle di fuoco distruggere quello che poco prima mi era sembrato un Paradiso, di cui ho potuto godere solo per qualche istante.

Sopra di me, una di quelle sfere si faceva più vicina. E puntava proprio me. Non sapevo che fare, ero bloccata dalla paura. Alice aveva ragione, non dovevo andare nel Paese delle Meraviglie!

“Spostati!” Ha gridato una voce familiare. Ma non ce la facevo, ero completamente paralizzata. Gli arti non rispondevano. Una mano mi ha afferrata per la vita, tirandomi via poco prima che la sfera di fuoco beccasse il punto in cui ero seduta. Se vi fossi rimasta, sarei diventata una frittella. Ho i brividi solo al pensiero.

Quando sono riuscita a riprendermi, e la tempesta di fuoco è finita, mi sono voltata per ringraziare il mio salvatore.

E' la ragazza della foto, diario. E indovina? E' Alice!

“Alice?” Le ho chiesto, sorpresa. “Tu..come fai ad avere un corpo?”

Lei ha sorriso, e il suo sorriso è esattamente come lo immaginavo. Anche se è un po' diversa dalla foto che ho trovato in biblioteca, è sempre stupenda.

“Siamo nel Paese delle Meraviglie. Il mio corpo qui non è mai morto.”

“Ma sei così diversa da come ti ho vista nella foto della biblioteca..”

Alice ha ridacchiato. “Beh, anche tu sei diversa, se per questo.” Mi ha fatto cenno di seguirla fino ad un laghetto lì vicino, e mi ha fatta specchiare.

Non posso descrivere la mia sorpresa, quando davanti a me non ho visto la bambina che sono, ma una ragazza completamente identica ad Alice, se non per il colore degli occhi. Mentre i suoi qui sono azzurri, i miei sono verdi. Mi sono toccata il viso diverse volte, come per capacitarmi di essere io. La seconda Alice ha fatto lo stesso.

“Siamo identiche!” Ho detto, alzando lo sguardo su di lei. Ha annuito, sorridendo. Non potevo sentirne le emozioni così, ma ero certa che fosse davvero contenta. “Visto?”

Ci siamo sedute a terra, e io mi sono guardata intorno. Del paradiso di poco prima non era rimasto quasi nulla. “Che è successo qui?”

Alice ha fatto una smorfia. “I seguaci del Dollmaker. Stanno distruggendo tutto, dobbiamo trovare lo Stregatto e parlarne con lui.”

Ho annuito, entusiasta. “Sì! Andiamo!” Mi sono rialzata in piedi, pronta ad avventurarmi per il Paese delle Meraviglie.

Lei non sembrava della mia stessa idea. Ha scosso con forza la testa. “Non oggi. Ti ho già messa in pericolo, aspettiamo che sia lui a contattarci.”

“E come farà?”

Lei ha sorriso enigmatica. “Ci riuscirà, lo Stregatto ha mille risorse.”

L'angolo delle meraviglie di Niniel.

Ebbene, eccoci al quarto capitolo!  Da qui le cose iniziano finalmente a muoversi. Rose ha visitato Wonderland, anche se per pochi istanti, e da adesso finalmente incontreremo anche altri personaggi, oltre a lei e ad Alice, già dal prossimo capitolo!
Ringrazio nuovamente le persone che seguono questa fiction e il mio amore che ha recensito il primo capitolo. <3
Baci, NIniel.

   
 
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