Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
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Autore: xjonaswhore    31/12/2011    5 recensioni
< sei la figlia di Steve Harris? > chiese la bionda, incolore.
Caroline annuì < come lo sai? > chiese
Lei si limitò ad alzare le spalle < paese piccolo, la gente mormora >
< ce l’hai una sigaretta? > chiese allora Caroline, ignorandola.
La bionda annuì, allungandogliene una.
Caroline storse la bocca: chesterfield
Si. Quella era proprio una giornata di merda.
Genere: Drammatico, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Joe Jonas, Nick Jonas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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VI HO ABBANDONATE, LO SO, LO SO çwç
POTRETE MAI PERDONARMI?
Anche perché sto capitolo fa schifo, perciò boh, merito di essere lapidata ><
Cooomunque, indovinate chi è resiscitata? Ma quell’amore mio di valentina!
Lei è ejhgjefjdshfid.
Coooomunque, godetevi questa merda di capitolo, e , per favore, PERDONATEMI lol
 
( anche se scommetto che la parte pervertita vi piacerà u.u )
 
Love, ellie.
 

 
 

Caroline poteva giurarlo: ogni singolo studente presente in quel corridoio stava fissando le loro mani intrecciate come se fossero un gigantesco alieno melmoso.
Peccato che l’unico alieno melmoso era quello che aveva nello stomaco. Se prima, quando i contatti con Nick erano fugaci e poco significativi e nel suo stomaco sentiva le farfalle, ora, dopo averlo baciato e aver camminato per almeno 5 minuti tenendo stretta la sua mano, quello che sentiva nello stomaco era decisamente troppo pesante per poter essere una farfalla. E il sorriso che aveva in faccia era troppo da idiota per poter essere una cosa normale.

Passò la giornata riesaminando, insieme a Lexus, il bacio che lei e Nick si erano dati quella mattina.
Che cosa aveva sentito? Aveva sentito Nick.
Nient’altro. Solo nick, con la sua forza, la sua dolcezza.
E non vedeva l’ora di sentirlo di nuovo.
Per questo, quando si ricordò che come ogni lunedì sarebbe andata a casa di Nick a mangiare, sul viso le comparve un sorriso che a detta di Lexus era ‘ talmente enorme da far venire i brividi’.
< quindi, non ti basta esserti scopata il fratello? > chiese lexus ridacchiando, mentre prendevano posto in mensa.
Caroline alzò gli occhi al cielo < fratellastro. E comunque, non è detto che mi scoperò Nick >
Lexus scoppiò a ridere < si certo >
< sul serio, Lex > sussurrò caroline, imbarazzata < e poi Nick non mi sembra il tipo >
Nonostante si rendesse conto che non era una cosa bella da pensare, si rendeva anche conto che grazie a Joe in quella scuola di sicuro le ragazze non erano interessate a Nick, e di conseguenza lui non doveva avere poi tutta questa esperienza.
Lexus sembrò leggerle nel pensiero, perché si avvicinò a lei e sussurrò, con un sorriso malizioso < bhè caroline, potresti sempre mostragli cosa si perde. D’altra parte, sei o non sei la scopata migliore di Joe Jonas? vuol dire che ci sai fare >
Entrambe le ragazze scoppiarono a ridere, e caroline arrivò a chiedersi se davvero fosse così importante quanta esperienza avesse Nick. D’altra parte, se si trattava della parola ‘ amore ‘ nemmeno lei ne aveva poi troppa.
 
 
 
Era strano, insomma, starsene lì sul divano, abbracciati, guardando un film.
Ma non era quello a preoccupare Nicholas. Quello che lo preoccupava, erano i brividi che gli percorrevano la schiena mentre caroline si appoggiava al suo petto per mettersi comoda e guardare meglio il film. Un film che, in verità, la ragazza non stava nemmeno guardando.
Dopo minuti di interminabile silenzio, in cui fu chiaro che a nessuno dei due interessava minimanente il film – in quanto erano rimasti a fissarsi imbambolati mentre una pazza scatenata faceva a pezzi un innocente passante – caroline sbuffò, alzandosi di scatto e posizionandosi di fronte a Nick.
< hai intenzione di baciarmi di nuovo, o no? > chiese a bruciapelo, mentre le labbra di nick la attiravano come calamite.
Nick sorrise, grato che fosse stata lei a tirare in ballo la questione.
In meno di due minuti, le sue labbra erano di nuovo su quelle di Caroline.
Questa volta però, il ragazzo intensificò il bacio, facendosi strada con la lingua nella bocca della ragazza.
Lentamente, la fece sdraiare sul divano, posizionandosi sopra di lei.
Caroline non riuscì a trattenere un gemito quando le mani gelate di nick finirono sotto la sua maglietta, facendola rabbrividire.
Bhè, che fosse vergine oppure no, Nick la stava decisamente facendo uscire di testa.
Stava per sfilare la maglia a Nick quando il suono del suo cellulare si diffuse per la stanza, spezzando l’atmosfera che si era creata. Sbuffando, si allungò fino al tavolino per prenderlo, rispondendo senza nemmeno guardare il mittente.
< cosa? > sbuffò irritata.
< buongiorno anche a te, amore > dall’altra parte del telefono c’era la persona che meno si sarebbe aspettata di sentire: sua madre.
< m-mamma? > balbettò incredula.
< oh allora ti ricordi di me > ridabì quella, ridacchiando.
Caroline alzò gli occhi al cielo < come mai mi hai chimata? >
< oh così, mi mancavi! Allora, stai facendo la brava? >
Caroline soppesò la situazione: era mezza nuda, sdraiata sotto quello che fino alla quella mattina era il suo migliore amico, e non vedeva l’ora di chiudere il telefono per tornare a sfilargli la maglietta che, già un po’ alzata, lasciava intravedere le fossette che il ragazzo aveva sulla schiena.
< certo mamma, bravissima > dichiarò, facendo spuntare un sorrisetto sul viso di Nick.
< bene! che stai facendo di bello ora? > caroline ci mise tutto l’autocontrollo che possedeva per non scoppiare a ridere ' sto per scopare mamma, e tu?'
< sto studiando > asserì, seria; e a quelle parole Nick nascose la faccia nei suoi capelli,cercando di trattenere le risate.
Caroline, portando una mano tra i suoi ricci, cercava invando di far smettere la madre di parlare.
< ah, stai studiando con Nick? > chiese. Da quando caroline le aveva raccontato di lui, la madre non faceva altro che insinuare che fra i due ci fosse qualcosa. Bhè, forse non aveva tutti i torti.
< si mamma, e si sta innervosendo parecchio visto che domani abbiamo una verifica. Ti dispiace se vado? >
Sentì sua madre sbuffare dall’altro lato della cornetta, ma poi finalmente si decise a chiudere la chiamata.
Non appena ebbe di nuovo appoggiato il telefono sul tavolino Nick alzò la testa, con un sorrisino idiota sul viso.
< stiamo studiando, eh? >
Caroline scoppiò a ridere, seguita dal ragazzo, che si ritrovò a pensare che lei fosse la cosa più bella che avesse mai visto.
< sai, dovremmo studiare per davvero > disse poi il ragazzo, serio, guardando in direzione di caroline.
La ragazza ci mise qualche secondo a rispondere, chiedendosi se il ragazzo fosse serio oppure no.
Nick si alzò, prendendola per mano e portandola in camera sua.
< Nick, ma sei serio? > chiese la ragazza, senza riuscire a trattenere le risate.
< certo, io sono un secchione, ricordi? Non posso rischiare di rovinare la mia media per una ragazza >
Il sorriso ironico sul volto del ragazzo convinse caroline che stava solo scherzando.
< ma vaffanculo > dichiarò, ridendo e sporgendosi verso Nick, che l’avvolse in un abbraccio.
Nick iniziò a baciarla piano, con dolcezza, accarezzandole il viso con le mani.
Quando Caroline sorrise nel bacio, Nick lo intensificò, spostando le mani dal suo viso ai suoi fianchi. Caroline indietreggiava lentamente, e, quando le sue spalle toccarono il muro, Nick la prese in braccio.
La maglia di Nick finì sul pavimento, così come il reggiseno della ragazza. Caroline si beò per qualche secondo della vista degli addominali di Nick, per poi passare ai suoi occhi.
Ne era certa, nessuno l’aveva mai guardata in quel modo.
Chiuse gli occhi, lasciandosi andare, completamente. Le mani forti di Nick sul suo corpo bruciavano quasi come fossero fuoco, sentiva il suo profumo indondarle le narici.
Quando Nick la spinse sul letto, sdraiandosi piano sopra di lei, caroline avvertì un fremito di eccitazione nel trovarsi pelle contro pelle con Nick. In men che non si dica anche il resto degli indumenti del ragazzo finirono sul pavimento,e caroline pensò tra se e se che non avesse proprio nulla da invidiare a Joe.
Quando le labbra del ragazzo le solleticarono il collo, chiuse gli occhi, lasciandosi scivolare in un luogo governato esclusivamente dai sensi.
 
 
 
C’era silenzio e il sole inondava la camera,mentre il cinguettio degli uccellini fuori dalla finestra dava uno strano senso di pace e tranquillità.
Le mani dei ragazzo disegnavano cerchi immaginari sulla pancia piatta di Caroline che, stretta tra le sue braccia, aveva gli occhi chiusi e un sorriso sorione dipinto sul volto.
Nick le baciò piano la fronte, per attirare la sua attenzione.
La ragazza aprì gli occhi, perdendosi in quelli color cioccolato del ragazzo.
< bhè, è stato interessante studiare con te > sussurrò Nick, con voce roca.
Caroline rise < non pensavo che l’avrei mai detto ma, anche a me è piaciuto studiare con te >
Nick sorrise, dandole un altro bacio sulla fronte < allora, che ti va di fare? >
Caroline chiuse gli occhi < facciamo che andiamo giù a bere, perché devi farti passare quella voce da arrapato che ti ritrovi e che non fa altro che arrapare anche me e non mi va di passare le nostre giornate chiusi in camera a scopare come dei ricci > aveva detto tutto questo senza prendere fiato, facendo scoppiare nick a ridere.
Si infilò velocemente la maglietta del ragazzo, e, conscia del fatto che lui fosse solo con i boxer, si avviò in cucina.

 
 
 
 
 
 
 
 
  
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