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Autore: itshikarii    01/01/2012    4 recensioni
Era possibile che Kairi pensasse sempre a Riku?
Sora si dovrà fare coraggio e confessare quello che prova verso al rossa.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sora
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun gioco
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­­­­­­Come passare un felice capodanno… ed uscirne sani e salvi.
 
 
-VENERDI 30 DICEMBRE 2011
 ORE: 18:30-
 
“Kairi! Siamo stati ingaggiati per suonare alla festa di domani sera! È solo un brano, però… è pur sempre qualcosa, no?” disse il moro dai capelli a punta, entrando impulsivamente nella stanza della ragazza.
“Che cosa?!? Sul serio? È fantastico!” disse la rossa, saltando dal letto su cui era seduta e correndo ad abbracciare Sora. Dopo un paio di minuti i due si staccarono ed il moretto arrossì. Da un po’ di tempo si era reso conto di non provare per Kairi una semplice amicizia, ma un forte sentimento: L’AMORE. Peccato che non riusciva a dichiararsi per paura di non essere ricambiato o ancora peggio: scoprire che la ragazza ama il tuo migliore amico. Sarebbe la cosa peggiore. Lo sanno tutti che Riku è il ragazzo che ogni ragazza vorrebbe al suo fianco: bello, alto e anche muscoloso.
“Riku! Dobbiamo avvisarlo!” interruppe la rossa.
“No, Riku già lo sa. Me lo ha detto proprio lui. Comunque pensavamo di andare a mangiare qualcosa assieme per decidere che cosa suonare domani, per te va bene?”
“Certo. A che ora?” Kairi teneva le mani unite  dietro la schiena e aveva un sorriso adorabile.
“Ti passo a prendere alle sette e mezza, ok?”
“Per me va bene. A più tardi. Ciao.” Kairi diede un bacio sulla guancia al moro e chiuse la porta della sua stanza.
Sora prese subito il cellulare e avvisò l’amico dai capelli argentati, che si sarebbero visti alle otto al ristorante che frequentavano di solito.              “Glielo hai detto, allora?” chiese Riku, dall’altra parte del telefono.
“Detto cosa?”
“Come cosa? Che tu sei cotto di lei!”
“No. Penso che glielo dirò stasera. Prima di andare al ristorante. Ora vado, ciao.” Chiuse la chiamata in modo affrettato.
 
-ORE: 19:33-
TOC, TOC
“Kairi, apri! Sono io.” Sora era davanti la porta della stanza. Busso di nuovo e non ottenne risposta, allora entrò. Vide il letto pieni di vestiti sparsi. “Kairi! Dai, per una volta che sono puntuale!”
“Eccomi. Scusa, ero scesa un minuto da Selphie.” Sbucò dietro di lui, entrando dalla porta. “Andiamo?”
Kairi aveva i suoi lunghi capelli rossi sciolti lungo la schiena; non si era truccata, era restata acqua e sapone. Aveva una maglietta a maniche corte azzurra e sopra un piccolo top bianco, jeans chiari e converse nere. Alla vista della rossa, Sora rimase incantato.
“Pianeta terra chiama Sora . Andiamo in macchina o col tuo motorino?”
“Eh? Andiamo col motorino. Riku ci raggiunge là.” Uscirono dall’abitazione e si recarono verso il motorino del ragazzo. Il moro prese un casco e lo porse alla rossa, la quale lo mise subito. Altrettanto fece Sora. Salirono sul motorino, Kairi si strinse più forte che poteva al ragazzo e partirono verso il ristorante.
 
-ORE:19:45-
I due arrivarono al tavolo prenotato e si sedettero. Erano vicinissimi.
“A che ora arriva Riku?” chiese la rossa.
-Ma parli sempre di lui? Di me mai? Io ti amo.- queste parole le avrebbe voluto rispondere; invece rispose: “Non lo so. Penso fra poco.”
“Sai Sora, penso che potremmo cantare qualcosa di romantico no? Tipo ‘I say yes’* di quell’anime che ci piace tanto.”
“Mi piace l’idea. Ecco Riku.”
Il ragazzo dai capelli argentati era vestito con il suo solito look sportivo. Arrivò al tavolo e si sedette accanto alla ragazza.
“Ehi. Allora che si suona domani?” chiese il più grande.
“Pensavamo di cantare ‘I say yes’ che ne dici?” disse il moretto.
“Per me va bene. Apposto mangiamo?” rispose Riku.
-ORE: 23:35-
Sora aveva dato un passaggio a Kairi, fino a casa. Davanti il cancello la rossa si levò il casco e lo restituii.
“A domani. La festa è alle nove e mezza.”
“Se vuoi ti posso prendere di nuovo io..” propose il ragazzo.
“Non c’è bisogno. Ci prenderà tutti e tre Riku. Ciao e buonanotte.” Kairi diede un bacio sulla guancia al moro ed entrò in casa.
Sora non ne poteva più di sentire sempre la rossa parlare del suo migliore amico. Avrebbe voluto che dalla sua bocca uscisse di più il SUO nome, anziché quello di Riku.
 
-SABATO 31 DICEMBRE 2011
ORE: 20:55-
Finalmente il giorno della festa era arrivato. Come stabilito, Riku passò sotto casa di Sora per prenderlo. Il moro scese subito e controllò se nella macchina ci fosse già Kairi: non c’era.
Entrò e si sedette.
“Le hai parlato, ieri sera?”
“No! Come potevo? Parlava sempre di te! Andiamo o facciamo tardi.” Detto questo, il ragazzo più grande partì verso la casa di Kairi.
La rossa li aspettava davanti al cancello. Era bellissima: i capelli raccolti in due splendide code, gli occhi blu truccati con matita,mascara e ombretto, le labbra con un filo di lucida-labbra; era vestita come al solito con una maglietta a maniche corte bianca con un gilet nero di sopra, un jeans nero a vita bassa e le converse nere. Corse verso la macchina ed entrò dentro.
“Andiamo. Sora la chitarra l’hai portata?” chiese sistemandosi i capelli.
“Si, ovvio.” Rispose lui “Ma per la batteria, tu…?”
“C’è una batteria già alla festa.” Interruppe Riku.
-ORE: 21:25-
Per tutto il tragitto, Sora non smise un attimo di fissare la rossa dallo specchietto. Parcheggiarono la macchina ed entrarono: il locale era enorme. In fondo c’era il palco ed i due ragazzi corsero verso quella direzione. Kairi andò verso il palco, ma con più calma. Era nervosa, erano tutti e tre nervosi.
“Balliamo?” chiese Kairi a Sora.
“O-okey.” La ragazza trascinò il ragazzo nella pista da ballo. Sora si sentiva al massimo. Ballarono per tutto il tempo, fino alla loro esibizione.
 
-ORE: 23:50-
“Ragazzi, mancano ancora dieci minuti e poi saremo nell’anno nuovo. Questa è l’ultima band di stasera, quindi accogliete con un forte applauso: i ‘the Destiny’!” disse il Dj.
“Ci siamo.” Disse il moretto. I tre ragazzi si presero per mano e salirono sul palco: Riku alla batteria, Sora con la sua chitarra e Kairi come voce.
Iniziarono a suonare e a cantare mentre i minuti scandivano verso la mezzanotte.
Dopo aver finito la canzone i tre scesero e incontrarono uno strano signore che gli propose un contratto discografico.
Kairi e Sora andarono verso la pista da ballo.
“E’ il miglior capodanno di sempre.” Disse Sora.
“Non ancora.” Kairi si mise sulla punta dei piedi, mise le proprie braccia attorno al collo del moro e gli diede un bacio. Una bacio che durò pochi secondi, ma per i due furono secoli. “Ecco. Adesso lo è.”
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BUON ANNO!
 
 
 
Angolo dell’autrice: Salve a tutti! *fa ‘ciao’ con la mano.
                                    Questa è la mia prima Fan Fiction e non siate troppo crudeli nelle recensioni. Comunque, che dire… l’idea che Kairi, Sora e Riku avessero una band, mi è venuta guardando un film.
Buon anno <3
   
 
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