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Autore: AngelOfSnow    02/01/2012    5 recensioni
{ Ecco a voi il continuo de:"Il Canto Della Maga". Spero vi piaccia }
Non potevo sopportare come la mano di Cristian toccasse la guancia di quel corpo; oramai non era più mio, ma di Fubuki. Vedo come Yuuki parli allegramente, Rika battibecchi con Yue, Kain e Ruka finalmente come coppia e non come amici...
"Soffri Sakura?"
"..."
Non rispondo alla voce che in quell’ultimo mese mi avesse “tenuto compagnia”: Devil Satoshi, lo zio di Yue.
"Avanti Sunny, come fai ad osservare la tua vita passarti davanti senza dire nulla, eh? La Cross Academy... peccato che la distruggerai a breve!"
La risata rimbomba macabra su tutto, portandomi un moto di rabbia e disgusto infinito.
Genere: Azione, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio, Sorpresa, Takuma Ichijo, Un po' tutti, Zero Kiryu
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Sakura's Saga. '
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Capitolo 10: Occhi bicolore e l'ampolla.
 



 
- Sarai catturato da quegli occhi -

 

 

  << Ti prego...non andare...>>
Avrei dovuto dare lui un colpo così basso? In fondo non lo merita.
<< Lasciami andare...>>
<< Perché? È una follia: cosa cerchi di ottenere così? >>
<< La vostra salvezza a discapito della mia...>>
Rimane impressionato così tanto da lasciare il mio polso. Senza altri indugi mi libro in volo guardando solamente la pallida luna e le piccole stelle; mi avrebbe dato conforto il trovarle ancora lì.
<< DEVIL E’ LA MENTE! >>
Urla facendolo fermare di colpo, poi, si gira battendogli le mani.
<< Bravo, adesso non avremo punti su cui ragionare alla fine...>>
<< Alla fine morirai per mano mia...Bastardo! >>
Ringrazio mentalmente quel dio che non mi ha mai ascoltata per l’innata intelligenza di Cristian: se avesse capito anche il motivo di quel rebus, sarebbero stati in grado di difendersi dai nostri prossimi attacchi.
<< Andiamo forza. >>
Lo afferro per il gomito interrompendo il loro contatto visivo pieno di sfida e rancore. Per pochi secondi il mio sguardo incrocia il suo che, pur mantenendo una rigida postura, si addolcisce lasciandomi intravedere l’inferno dentro di se.

 

*****
 

 
Vederla allontanare da me al fianco dell’uomo a cui ho appena promesso la morte...mi toglie il respiro.
<< Cristian...? >>
Estraggo le due gemelle dal cinturone polverizzando un Level End appena arrivato: in pochi minuti siamo circondati.
<< Lasciate fare a noi. >>
Mi viene consegnata da Rika Arimy ancora inerme e priva di sensi.

 

Voleva solo vedere come stava Sakura.
 

Con delicatezza mi siedo accanto a Yue che non da segni di vita.
<< Ricordo perfettamente...>>
Sospiro rassegnato: cosa altro deve succedere?
<< Non ero solo...ho aperto una porta di un bianco purissimo ritrovandomi tra le braccia Sakura... eravamo dentro se stessa...e lei soffriva...>>
Si porta le mani alle tempie affondando le dita nei propri capelli.
<< Yue basta...>>
<< Non capisco. Non capisco più nulla! Cos’è giusto? Cosa sbagliato? I miei genitori sono stati assassinati per salvare me...? Cristian non ci capisco più nulla...davvero, non so più in cosa credere! >>
Piange senza nemmeno accorgersene preso dal sfogare il dolore troppo a lungo sopito della perdita dei propri genitori
<< Dai, torniamo in accademia...>>
Una mano. La mano pallida di Rika. Automaticamente l’afferro guardando come Hanabusa stesse facendo lo stesso con Yue affiancato da Senri. Sospiro per l’ennesima volta.
<< Andiamo. >>

 

*****
 

 
 Il salone è immenso, quasi posso perdermi dalla sua immensità, se mi concentro posso davvero perdermi nei meandri della mia fantasia.
 

Adesso sono a casa...
 

Si, a casa al fianco dei miei genitori, a casa nella mia camera, nel mio giardino a giocare con Mimy e Cristian. Solamente a casa.
Magari avrei potuto conoscere gli altri durante una qualche gita, avrei potuto conoscere i vampiri senza sapere la loro vera natura, avrei potuto conoscere Yue all’interno dell’istituto Kioshikawa, magari vicino ai miei fiori...
No, chi voglio prendere in giro!
<< Mia signora, qualcosa la turba? >>
<< Sachiko, smetti di fingerti sorpresa dal mio comportamento: so cosa sei in grado di percepire... >>
Si inchina guardandomi fissa in volto.
<< Lei prova rimorso e tormento: non vuole coprire questo ruolo, mi sbaglio? >>
<< No, non ti sbagli. >>
Sfuggo agli occhi neri guardando il cielo, oscurato dal velo della notte, mescolarsi alla linea del tramonto e unendo lì la terra.
<< Sachiko, ti chiedo solo di non riferire quanto hai appena carpito dal mio silenzio a Devil: sei interessante e non sto mentendo. >>
Non è vero, ma se mi concentro, posso far credere lei quello che voglio io: infatti sorride inchinandosi e sparendo dietro l’enorme porta in legno. Sorrido vittoriosa.


<< Sei un’attrice formidabile. >>
<< Lo penso anche io Makino. I resoconti dell’assalto? >>
Oddio, quanto avrei voluto deturpare quel sorrisetto sghembo dal viso della vampira.
<< Abbiamo eliminato 45 individui tra Vampire Hunter e Membri del Concilio, mi duole avvertirla che, però, hanno eliminato tutti i Level End in nostro possesso...>>
Non ascolto più il blaterare apatico ma mi concentro su un corvo che si è appena posato sul ramo vicino alla stessa finestra da cui sono affacciata. La apro meccanicamente lasciando entrare il volatile che va a nascondersi nella parte meno illuminata della sala. Sorrido all’entrata di Devil che ha in volto un’espressione di puro trionfo.
<< Non preoccuparti Makino non è un vero problema la mancanza di Level End in questo momento perché, sicuramente, il nostro ospite ci rifornirà di quest’accorgimento...vero mio caro Rido? >>

Una risata gutturale e due occhi di diverso colore si illuminano nel punto esatto in cui si era posato il corvo, lasciando apparire un uomo a torso scoperto: confesso di tremare appena. Mi riprendo in fretta mostrando la mia superiorità anche a Devil.
<< Benvenuto nella residenza invernale dei Satoshi...Rido Kuran. >>
<< Grazie alla tua dolce consorte per avermi procurato il sangue necessario per risvegliarmi...ti sono debitore e spero un giorno mi illuminerai su come tu ci sia riuscita...>>
Vedo negli occhi di Devil scoppiare l’orgoglio e mi pento di aver, tempo addietro, prelevato quel sangue dal Sanguepuro...
Mi pento soprattutto di non averla distrutta prima che Devil ne scoprisse l’esistenza.
<< Ma prima... Devil parliamo d’affari? >>
Gli occhi bicolore scintillano, ancora nascosti dalla penombra, come fiamme infernali a cui, so per certo, non vi è scampo.

 

*****

 
<< Yue per caso hai visto Yuuki? >>
Nego con la testa ma rassicuro il direttore dicendogli che l’avrei cercata: da ieri sera è molto strana.
<< Eri venuto a dirmi qualcosa? >>
<< Più o meno... ma non è nulla di importante. >>
Di nuovo, un senso di soffocamento sta circondando in un abbraccio letale e soffocante l’intero istituto, ma non mi sarei dato per vinto, non così e non adesso. Comincio a chiamarla nei pressi del dormitorio Sole negli alloggi femminili.
<< Yuuki, dove sei? >>
<< Kyaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa! >>
Un urlo fa rizzare i capelli dalla radice facendomi correre ancora di più verso il dormitorio femminile.
<< YUUKI >>
Busso ripetutamente alla stanza della ragazza ma sento solo dei singhiozzi che mi portano a spalancare la porta.
<< Yuuki...tutto bene? >>
Trema in un angolo abbracciandosi le gambe.
<< N-n...no....Y-y-yue....Io...>>
Dopo essermi avvicinato la osservo negli occhi e l’abbraccio per farla calmare un poco, cosa che avviene.
<< Shhh....va tutto bene, non ti preoccupare....va tutto bene...adesso ci sono io...rilassati...>>
L’addormento lentamente tra le mie braccia, controllando cosa l’avesse spaventata, giusto in tempo per l’arrivo di Zero.
<< Cos’è successo? L’ho sentita urlare! >>
<< Ha sognato due occhi...strani... uno rosso e l’altro blu per l’esattezza...>>
Lentamente usciamo dalla porta e dal dormitorio Sole continuando la ronda. Contemplo, dopo essermi diviso da Zero, come le rose curate precedentemente da Sakura siano vive e piene di salute. Mi si spezza il cuore vedere e soprattutto sentire determinate cose da quelle piccole labbra...

 

No, non è solo questo.
 

Una neo-vampira. Haruhy. Non capisco più nulla. Non posso capire ma posso solo augurarmi che sia solo un incubo, solo ed esclusivamente una brutta esperienza su cui avremmo fatto leva insieme affrontandola ed abbattendola. Un problema quanto di più irrisolvibile ai miei occhi: avremmo dovuto abbattere lei.
<< Bu! >>
<< Non mi hai fatto spaventare Hanabusa...>>
Sorrido all’espressione del biondino.
<< Su, su...>>
Patto la schiena dello stesso sorridendo ma qualcosa non va: ha gli occhi rossi.
<< Hana...busa? >>
Incrocia le braccia con un’espressione di superiorità in volto ed un’inspiegabile pesantezza attraversa tutto il mio corpo.
<< No, mio caro nipote...Ah! Sai questo ragazzo è così forte con l’elemento del ghiaccio, che ho scelto lui come prima vittima...>>
Sopra la mano nivea di Hanabusa si condensa di colpo un piccolo paletto di ghiaccio che sapientemente punta al cuore. Scoppio a ridere trattenendomi l’addome.

<< Zio...Ha! Ha! Ha! ... dimmi cosa vuoi e lascia andare Hanabusa... >>
Sorride anche il volto del biondo.
<< Sei perspicace nipote: voglio la ragazza. >>
Non capisco a quale ragazza si riferisca in particolare, ma so per certo che qualunque cosa mi avrebbe offerto in cambio non avrei dovuto cedere perché, se avesse ottenuto il punto del proprio interesse, sarebbe stata la fine.
<< La piccola Kuran...>>
Incrocio le braccia al petto pronto a tutto per non far avverare i propri propositi.
<< Mi spiace: la piccola Yuuki non si tocca. >>
<< Nemmeno se ti offrissi un degno compromesso? >>
<< No, il suo destino è ben lontano dall’essere compiuto. >>
Questa volta ride lui.
<< Yue... sei sempre il solito: tale e quale tua madre e a tua nonna Haruhy...>>
Mi giro di scatto percependo un altro vampiro totalmente sconosciuto, ma dannatamente ostile a questo luogo, da lasciarmi di sasso.
<< Devil Satoshi, chi hai portato? >>
Due occhi spaiati spuntano dal nulla. Provo a leggere i suoi pensieri ma una protezione me lo impedisce: sicuramente opera del mio parente.
<< Piacere, il mio nome è Rido Kuran...>>
Prima che potesse fare un altro passo verso di me lo immobilizzo con degli arbusti.
<< Ah! Nipote, in tutti questi anni non hai imparato nulla? >>
Rimango impietrito quando gli arbusti marciscono ad una velocità impossibile diventando niente meno che sabbia lasciandolo libero. Ci riprovo come minimo tre volte ma ottengo sempre lo stesso risultato: sabbia.

<< Come...>>
L’uomo con quasi gli stessi tratti somatici di Kaname sorride beffardo.
<< Non come giovanotto ma chi...>>
Spalanco gli occhi trovando la soluzione. Rassegnato gioco l’ultima carta.
<< Non Yuuki...non è il momento, l’ho detto prima... >>
<< Ma io bramo il sangue della figlia della mia adorata Juuri...>>
Cerco di sembrare il più inquietante possibile, lanciando contro il moro due palle di fuoco che si dissolvono nel nulla.

 

Maledizione!
 

<< Caro Rido pazienta ancora, nipote, cosa mi offri in cambio della vita della piccola Yuuki e quella di questo ragazzo? >>
Abbasso il capo sconfitto...
<< Io...>>

 

*****
 

 La scacchiera mostra perfettamente il mio vantaggio su Kaname.
<< A te la mossa... >>
Sposta la regina proprio in mezzo al mio re.
<< Kain le regole, potresti per piacere rispiegarmele? >>
Sorridono entrambi scuotendo il capo e gentilmente Kain mi rispiega le regole.
<< Cristian chissà come mai sei un passo avanti a me e non conosci nemmeno le regole...fortuna o intuito? >>
Alzo le spalle con noncuranza.
<< Imparo in fretta...>>
Sorride di nuovo ma poi si blocca alzandosi di colpo e buttando giù tutto senza nemmeno accorgersene, tanto, da far rimanere me e il ramato di sasso.
<< Nobile-Kaname? >>
Una scarica, a me sconosciuta, di potere mi investe all’improvviso spingendomi a seguire il moro che, a lunghe falcate, attraversa il dormitorio Luna imprecando quasi.

<< No...impossibile! >>
Lo blocco per un polso.
<< Cosa sta succedendo? >>
<< Non sono sicuro...dov’è Takuma? >>
Con un volto raggiante il diretto interessato si ferma davanti a noi. Automaticamente perde il sorriso.
<< Cosa succede....avete due facce...>>
<< Takuma, non hai fatto nulla vero? >>
<< Cosa avrei dovuto... fare? >>
Osservo i due senza sosta e, quando lo scambio di sguardi diventa insostenibile, mi affretto a guardare la mente di Takuma per giustificarlo. Non avrebbe dubitato dei miei poteri.
<< Kaname non mente, è rimasto giù a giocare a carte con Rima e Shiki...>>

Come se avessi inferto lui una ferita mortale porta una mano alla fronte.
<< Takuma, è grave...ho avvertito la presenza di Rido Kuran...>>
Il biondo perde colorito e vivacità.
<< Impossibile! >>
Schizziamo fuori dal dormitorio ma quando arriviamo nel punto in cui si era avvertita l’energia, troviamo Aidou privo di sensi al suolo. Non lo sveglio, ma con l’aiuto dei miei poteri osservo gli avvenimenti rimanendo inerme e agghiacciato.
Alla mia reazione alcuni alberi vengono abbattuti dai poteri del Sanguepuro.
<< Kaname, dove avrà trovato il sangue? >

 

A chi serviva del sangue?

Lo sguardo che mi rivolge il moro è quanto di più inquietante avessi visto sul volto del diretto interessato.
<< Sakura, tempo fa, ha riempito un’ampolla con il mio sangue...>>

 
 
 
 

   
 
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