Everybody make mistakes
E quindi per poco non ha mi colpito in faccia -
-Poi com' è finita ?- squittisce Jen , mentre ammira quel pallone gonfiato alias Josh raccontare una delle sue tante chicce riguardo al rugby .
Ma tanto era inutile cercare di farla disulludere putroppo era già partita e, quando accade , si preannuciano guai delle dimensioni di un uragano .
Josh con la sua aria spavalda continua il suo racconto e i due si scambiano uno sguardo complice.
Iniziamo bene , pensai .
La mattinata prosegue così tra inutili chiacchere e fantastici viaggi mentali nell'attessa che finissero.
-Ragazzi che ne dite di movimentare un po' la giornata ?.-
-Cosa intendi ? - chiesi mentre abbassavo rapidamente lo sguardo .
-Non preoccuparti piccola .-risponde usando quel nomignolo che odiavo addirittura più di lui.
-Tranquillo pallone gonfiato .-
- Comunque io mi riferisco a questa . - . Agita una bottiglia e intuisco la sua idea .
-Scordatelo idiota .-
-Sembri una zitella acida , Lynsday.-
-E va bene ma smettila .-
Il suo sguardo accondiscendente mi da sui nervi , ma cerco di distrami sperando che la bottiglia non puntasse mai su di me .
Jen prende quell'oggetto e lo gira velocemente . L'ansia comincia a salire nel cerchio ,per poi trasformarsi in risatine ad ogni turno . Fin ora ero stata fortunata , anche perchè quello che avrei dovuto fare non mi entusiasmava per niente sopratutto in quel momento . Quindi pregavo che non toccasse a me e finora era stato così .-
Il tempo passava e si era quasi fatta ora di pranzo
-Un'ultimo giro poi si va ? - chiede Jen e ottiene subito conferme da tutti compresa la sottoscritta , che aspettava la fine da ore .
Oooh -Josh e ...-
Varie urla si susseguono seguite da un silenzio irreale . Tutti mi guardano attoniti rivolgendo sguardi alterni anche a Josh . Osservo la bottiglia e capisco di essere veramente nella merda . No , mi rifiuto .
Il ragazzo si avvicina e cerca le mie labbra , mi scanso .
In una frazione di secondo mille domande si affollano nella mia mente , lasciandomi nel buio più completo . Un istante dopo lo sto baciando e non me ne capacito .
"E' solo un gioco" cercavo di ripetermelo , ma non mi convincevo .
Le ore sono volate velocemente tra schizzi e miei vani tentativi di fare surf . Ovviamente il tutto condito dalle costanti frecciatine di Josh , che come al solito , non perdeva occasione per sfottermi .
Non lo bado cercando di concetrarmi su altro ma il mio tentavo è vano . Mi torna in mente la scena di ieri e tutti gli avvertimenti di Jen . Le persone non sono come sembrano me lo aveva detto , e ne ero più che convinta .
Avrei soltanto dovuto trovare il coraggio di lasciarlo ma forse infondo ci aveva già pensato lui visto che erano tre giorni che non si faceva sentire il bastardo .
Mi squiilla il cellulare . E' un sms di Kyle . Finalmente si è deciso ad affrontarmi , penso .
Devo solo dargli il benservito , come dice Jen , cosa non facile .
Lo incontro al bar dell'altro giorno , ma lui non sa nulla . Non sa che l'ho visto spacciare droga , forse è meglio così . Non riesco a formulare nessuna frase che abbia senso così inzia l'ennesimo gioco di sguardi , ma questa lo evito .
-Cosa vuoi? .-
- Non è come sembra .
-Cosa Kyle ? Non sono una bambina e ho smesso di credere alle favole da un po ' , dovresti saperlo .-
- Ti sbagli .-
- Tu sei più bambina di quanto immagini . Ho fatto un errore , lo ammetto ma sono qui . Qualcosa dovrà pur contare ?.-
- Non me ne faccio nulla delle tue scuse . -
- Tutti commettono errori . Ma una volta capiti si cerca di affrontarli , tu fai l'esatto opposto .-
- La vuoi sapere una cosa Kyle ? Ho fatto uno sbaglio a venire qui . -
Si avvicina al mio viso e cerca di baciarmi , glielo faccio credere ma quando ormai è vicinissimo mi allontano . Mi osserva con un'espressione delusa , ne vado fiera . Gli ho dato il benservito , come diceva Jen .
- Perchè?-
- Cosa ?-
-Perchè ti sei scansata ? Hai paura ?.
- Ti sbagli di grosso .
Me ne sto andando via , ma un braccio mi blocca . Non posso fare a meno di guardarlo ma non cedo facilmente , non ora .
- Io non ti ho baciato non perchè avevo paura .
- Spiegami il motivo allora.-
- Dovresti arrivarci da solo . -
-Dici? .-
-Sei stato il mio sbaglio più grande , Kyle . Non voglio rifarlo .
Mi stacco e cammino a passo deciso con la consapevolezza che quella che credevo essere la mia favola si era appena conclusa . E non con un lieto fine , purtroppo . Non mi aveva portata via su un cavallo bianco , ma scaraventata contro la realtà . Avevo capito che il principe azzuro e la bacchetta magica sono solo delle meravigliose utopie inesistenti . Anche se alla fine non avevo trovato quello che cercavo dovevo ammettere che era stato bello compiere quel viaggio , con tutte le conseguenze .
Le persone a cui teniamo più spesso sono quelle che ci feriscono maggiormente .
Le esperienze migliori sono quelle in cui alla fine ci ritroviamo in mille pezzi , come delle bambole di porcellana rotte .
Ma ciò di cui sono sicura è che a volte vale la pena cadere e farsi male , perchè mentre corri trovi sensazioni che non avresti mai provato stando seduta .
Io avevo corso , ero caduta e mi ero fatta male .
Ora però non rimpiango nulla.
Perchè amare Kyle è stato il mio errore più grande .
Ma posso dire che sono felice di aver rischiato .
Infondo ho imparato ad amare .
Ed è stata l'esperienza migliore della mia vita .