CAPITOLO 7
Giunsero al villaggio nel
pomeriggio. Mentre Sango, Miroku e Shippo si recarono dalla vecchia Kaede per
far visitare Kohaku e per farlo riposare, Kagome convinse Inuyasha ad
accompagnarla in una passeggiata tra le risaie che si stendevano appena fuori il
villaggio. Per un po’ camminarono in silenzio, uno di fianco all’altra, cosa che
stupì l’hanyou. Kagome non era tipo da restare zitta per molto tempo ed era
proprio questa una delle cose che amava di più in lei, la sua allegria, la sua
gioia di vivere, quel suo bellissimo sorriso, così luminoso da scaldargli il
cuore, che non si spegneva mai...A meno che qualcosa non la
preoccupasse.
-Che cosa c’è?- le chiese
fermandosi e guardandola
-Mmh?- fece Kagome tornando alla
realtà
-Perché sei così silenziosa? Cosa
c’è che ti preoccupa?-
-Non sono preoccupata, è solo
che...ecco...ho una strana sensazione-
-Una sensazione? Di che
tipo?-
-Non so...Come se stesse per
succedere qualcosa...Ma forse sono solo un po’ scombussolata da tutti gli ultimi
avvenimenti- disse la ragazza abbozzando un sorriso
-Probabilmente è perchè era da
molto che aspettavamo questo periodo di pace, che attendevamo la fine di questa
brutta storia, vedrai che tra qualche giorno questa brutta sensazione sarà
passata- la rassicurò Inuyasha accarezzandole una guancia
-Già, forse hai ragione- convenne
Kagome passandogli le braccia intorno al collo
L’hanyou la strinse a se e chinò il
viso verso quello di lei per far incontrare le loro
labbra.
-Senti Inuyasha...- disse poi lei
quando si staccarono –Stavo pensando di fare un salto a casa. Sai, volevo dare
la bella notizia della scomparsa di Naraku alla mia famiglia e inoltre dovrei
anche prendere qualche vestito...- terminò incerta aspettandosi qualche replica
da parte del mezzo demone
-E va bene...- sospirò invece
questo –Ma torna prima del tramonto, ok?-
-Ma come?- si stupì Kagome –Niente
rimproveri? Niente musi lunghi? Scusa, ma non sei tu quello che aveva fretta di
ricomporre la sfera?-
-Io avevo fretta di trovare Naraku-
puntualizzò Inuyasha stizzito –E poi...gli unici frammenti mancanti sono quelli
del lupastro e non è che muoia dalla voglia di
rivederlo...-
-Ah, capisco, allora sei geloso!-
lo prese in giro lei
-Geloso io?! Ma non diciamo
sciocchezze!-
-Sei geloso, sei
geloso!-
-Uff, invece di dire stupidaggini,
salta su che ti accompagno al pozzo- fece l’hanyou offrendole la propria
schiena
Con un sorriso dipinto sulle
labbra, Kagome obbedì e ben presto arrivarono alla piccola radura che ospitava
il pozzo mangia ossa.
-Non c’è bisogno che aspetti qui il
mio ritorno, torna pure al villaggio, ci rivediamo qui al tramonto ok?- gli
disse la ragazza
-Va bene, ma non fare tardi- le
raccomandò Inuyasha
-Promesso- gli sorrise Kagome prima
di sfiorargli le labbra con un bacio –A dopo- fece poi salutandolo con la mano e
saltando nel pozzo
Quando l’hanyou tornò al villaggio,
vide Miroku che usciva dalla capanna con aria sconsolata.
-Miroku, perchè hai quella faccia?
C’è qualche problema con Kohaku?- chiese Inuyasha
preoccupato
-No, Kohaku sta bene. La somma
Kaede dice con qualche giorno di riposo e l’affetto della sorella tornerà quello
di prima- rispose il monaco
-E allora cosa
c’è?-
-Sango vuole che mi metta subito al
lavoro per costruire una casa per noi qui al villaggio. Io le ho detto che non
c’è fretta, che possiamo fare con calma e goderci finalmente un po’ di pace, ma
lei ha risposto che non si fida di me e che vuole che ci sposiamo il prima
possibile perchè ha paura che io possa cambiare idea...Ahh, le
donne!-
-Io direi che Sango non ha tutti i
torti. Un monaco libertino come te non cambia dall’oggi al domani, perciò fa
bene ad avere dei dubbi- commentò ironico Inuyasha
-Come puoi dire questo?- esclamò
Miroku con una delle sue migliori espressioni da uomo profondamente ferito
–Credevo che almeno tu, amico mio, mi avresti capito e
sostenuto!-
Un’occhiata del mezzo demone fu
sufficiente per convincere il monaco a finirla con quella scena.
-Ahem...Cambiando argomento, la
divina Kagome dov’è finita?-
-È tornata nella sua epoca per
vedere la sua famiglia e prendere alcune cose. Sarà di ritorno al
tramonto-
-Quindi, fino ad allora, tu non hai
niente di speciale da fare, vero?- gli chiese l’amico con uno strano
sguardo
-Beh, no. Perchè me lo chiedi?-
replicò l’hanyou sospettoso
-Pensavo che potresti aiutarmi ad
iniziare la costruzione della capanna. Tu sei così forte...-
-Non se ne parla nemmeno!
Arrangiati!-
-Oh, ti prego, Inuyasha, te lo
chiedo in ginocchio- lo supplicò Miroku afferrandolo per una
manica
-Ho detto di no!-
-Ti prego, ti prego, ti prego...Se
lo fai ti darò anche la mia parte del ramen che Kagome porta dalla sua epoca-
-Mmh...E anche di patatine?-
contrattò l’hanyou
-D’accordo, anche le patatine-
-Affare fatto.
Andiamo-
E così i due uomini si misero alla
ricerca di un luogo adatto ad ospitare la capanna in cui avrebbero abitato
Sango, Miroku e Kohaku.
Nel frattempo, Kagome, tornata
nella sua epoca, aveva messo al corrente la sua famiglia degli ultimi
avvenimenti e ora stava preparando il suo zaino, riempiendolo con un po’ di
vestiti e alcune provviste. Quando ebbe finito, si accorse che fra breve sarebbe
arrivato il tramonto.
-Accidenti, devo sbrigarmi!
Altrimenti poi chi lo sente Inuyasha!- si disse scendendo di corsa le
scale
-Kagome, torni di già nell’epoca
Sengoku?- le chiese sua madre vedendola con lo zaino in
spalla
-Sì, dobbiamo ancora finire di
raccogliere tutti i frammenti della sfera. Comunque ti prometto che tornerò a
trovarvi presto- rispose la figlia
-Senti, lo so che non sono affari
miei, ma non è che tra te e Inuyasha è successo qualcosa?- indagò la signora
Higurashi
-Cosa intendi?- replicò Kagome
arrossendo
-Beh, è solo che ti vedo così
felice...Sei più radiosa del solito-
-In effetti...è successo
qualcosa...- ammise alla fine la figlia
-Oh, sono molto felice per te,
Kagome. Tu e Inuyasha formate proprio una bella coppia-
-Ehm...Grazie. Ora però devo
andare. Ciao mamma-
Dopo aver salutato tutti, Kagome
uscì di corsa da casa e si diresse al pozzo. Senza esitare, vi saltò dentro e
dopo pochi minuti si ritrovò nell’epoca Sengoku. Visto il peso dello zaino
strapieno di roba, decise di lasciarlo sul fondo del pozzo, si sarebbe fatta
aiutare da Inuyasha a tirarlo fuori. Si arrampicò perciò fuori e vide che era
ormai il tramonto.
-Strano che Inuyasha non sia ancora
arrivato- si disse
Stava per incamminarsi verso il
villaggio, quando, da dietro un albero, comparve una
figura.
-Bentornata Kagome, ti stavo
aspettando- le disse Kikio
-Kikio, cosa ci fai qui?- le chiese
sorpresa Kagome –Non abbiamo ancora completato la Shikon no
tama...-
-Non sono venuta per quello- la
interruppe la miko –Sono venuta per riprendermi Inuaysha-