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Autore: Mary West    02/01/2012    1 recensioni
Quinta classificata al "Phoenix's Order Contest" indetto da Shadow Soul sul forum di Efp
Il pensiero della guerra che le infuriava attorno, di James che rischiava la vita ogni giorno lontano da lei - da loro - , della possibilità che uno dei suoi migliori amici l’avesse tradita, del pericolo che incombeva sulla vita innocente di suo figlio si erano raccolti nella sua mente, oscurando l’unica luce di speranza che riusciva a mandare avanti la sua vita.
Le sembrava di esser tornata l’allieva insicura di quasi sei anni prima, quando era ancora Lily Evans, migliore amica di Severus Piton.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Lily Evans, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Speranza

Mandami la risposta nel solito modo. Alice
Lily incendiò il biglietto con un tocco distratto della bacchetta, gettando all’indietro i capelli stretti in un’alta coda di cavallo.
Spalancò la finestra in un gesto nervoso, nella vana speranza che una brezza leggera le rinfrescasse il volto imperlato di sudore. Chiuse gli occhi e inspirò profondamente, lasciandosi colpire il viso da un unico alito di vento.
Poi, un piccolo gemito la riscosse da quel momento di pace che si era concessa.
Recuperò la bacchetta e raggiunse il salotto accogliente di casa Potter: steso a pancia in giù sul divano scarlatto, con il lembo di un cuscino prigioniero tra i denti appena spuntati, c’era la fonte del lamento.
Lily sorrise, così dolcemente che il suo volto sembrava rischiarato dalla luce più abbagliante.
Si sedette sul divano e prese tra le braccia suo figlio.
“Amore”
Il piccolo Harry sorrise a sua volta, osservando estasiato sua madre, perdendosi nei suoi stessi occhi.
Allungò una mano chiara e delicata, sfiorando con la punta delle dita il volto che lo fissava adorante.
Lily rimase ancora a guardarlo, ma adesso c’era un’ombra angosciata ad oscurare il verde stupefacente delle sue iridi luminose. Lanciò uno sguardo preoccupato alla finestra dietro di sé, come se temesse l’arrivo improvviso di un Mangiamorte o, addirittura, di Voldemort in persona e si strinse istintivamente Harry al petto, carezzandogli il capo inclinato verso la sua spalla.
Cullò suo figlio a lungo, finchè non lo sentì addormentarsi tra le sue braccia, e lo depose sul divano accanto a lei.
Sfoderò di nuovo la bacchetta e la scosse con vigore.
Expecto Patronum
Un lieve sbuffo di fumo argenteo sfuggì dalla punta, prima di dissolversi nell’aria, informe.
Respirò profondamente e riprovò. Ancora nulla.
Il pensiero della guerra che le infuriava attorno, di James che rischiava la vita ogni giorno lontano da lei - da loro - , della possibilità che uno dei suoi migliori amici l’avesse tradita, del pericolo che incombeva sulla vita innocente di suo figlio si erano raccolti nella sua mente, oscurando l’unica luce di speranza che riusciva a mandare avanti la sua vita.
Le sembrava di esser tornata l’allieva insicura di quasi sei anni prima, quando era ancora Lily Evans, migliore amica di Severus Piton.

Flashback
Era china sul quel libro da quasi un’ora e, fino a quel momento, tutti i suoi sforzi erano risultati inutili.
Ogni volta che scuoteva la bacchetta come aveva spiegato la professoressa Johnson, l’unico risultato che otteneva era un fievole alito di fumo perlaceo.
“Ciao Lily”
“Sev” disse sollevata, andandogli incontro. “Meno male che sei venuto! Ti ho cercato dappertutto, ma Malfoy mi ha detto stavi studiando con alcuni tuoi compagni in camera”
Le sue labbra si contorsero spiacevolmente in una smorfia di disappunto, quando pronunciò il nome del Prefetto di Serpeverde.
“Sì, dovevo aiutare Walden e Amycus in un tema di Pozioni”
Lily fece finta di non sentire quelle parole e gettò i libri in borsa, seguendo Severus fuori dalla biblioteca.
“Tutto bene?” le chiese preoccupato, dopo alcuni minuti di silenzio.
“Lascia perdere” rispose lei in tono svogliato.
Severus aggrottò le sopracciglia, guardandola insistentemente e Lily cedette.
“Non riesco ad evocare un Patronus”
“Oh, ed è per questo che sei così triste?” replicò lui, divertito.
“Io non lo trovo affatto divertente!” scattò all’istante Lily, sedendosi tre metri più lontano.
Severus la raggiunse, scrutandola con un sorriso paziente.
“Non è così difficile, Lily. È solo una questione di esercizio”
“Ci ho provato, Sev! Centinaia di volte! Ma non ci riesco”
Chinò il capo con espressione avvilita e sospirò tristemente.
“Devi solo concentrarti di più sul pensiero felice. Devi trovarne uno intenso sul serio e pensarci con tutte le tue forze”
“Tu ci riesci?” gli domandò, un po’ più incoraggiata.
“Certo” rispose deciso “E sai qual è il mio pensiero felice? Sei tu”
Lily arrossì violentemente e un lieve, ma sincero sorriso le incurvò le labbra.
“La mia migliore amica” chiarì subito Severus, avvampando a sua volta “Provaci”
Incoraggiata da quelle parole calorose, Lily sfoderò la bacchetta e pensò con tutte le sue forze alla persona al suo fianco, a tutte le volte che lui l’aveva sorretta, confortata, che le era stato vicino.
Un sussurrò le smorzò le labbra contratte per lo sforzo.
Expecto Patronum"
La bacchetta prese a vibrare violentemente e una sostanza argentea scaturì da essa, trasformandosi in una graziosa cerva limpida e luminosa. Lily la fissò, abbagliata, prima che si dissolvesse ai limiti della foresta.
“Grazie, Sev”
Fine flashback

Harry si era svegliato e agitava le braccia imperioso in direzione della madre.
Un muto  
 sospiro sfuggì dalle labbra di Lily; i suoi occhi erano vitrei, persi nel vuoto e nei ricordi.
Devi solo concentrarti di più sul pensiero felice. Devi trovarne uno intenso sul serio e pensarci con tutte le tue forze.
Il suo sguardo vagò distratto intorno a sé, fino a fermarsi sulla meravigliosa creatura che danzava sul divano accanto a lei. Un lieve sorriso le illuminò appena il volto stanco e la bacchetta parve muoversi da sola nel palmo della sua mano, mentre pensava fortemente all’incantesimo.
La sua   cerva scaturì dalla punta della verga e uscì dalla finestra, saltando graziosamente.
Lily sospirò tristemente, gettando la bacchetta sul tavolino accanto ai suoi piedi, e riprese il bambino fra le braccia, cullandolo ancora e beandosi della sua visione.
Una piccola lacrima bagnò la chioma arruffata di Harry.

 


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Eccomi con la mia prima storia sulla vecchia generazione!
Quinta classificata al "Phoenix's Order Contest" indetto da Shadow Soul sul forum di Efp *-*
La scelta dell'incantesimo è caduta sul mio preferito, il Patronus, e il personaggio sul mio preferito tra i più "anziani" (XD): Lily.
Ringrazio la giudiciA e vi lascio il suo giudizio:

 

 

5° Classificata:

Grammatica e sintassi: 9,6/10
Stile e Lessico: 9,9/10
Originalità: 10/10
Caratterizzazione del personaggio: 15/15
Uso dell’incantesimo: 4,9/5
Gradimento Personale: 8,5/10

Per un totale di: 57,9/60

La grammatica è molto buona: hai sbagliato solo un tempo verbale e un paio di virgole...quindi complimenti!
Il tuo stile è chiaro e fluido, il lessico non è particolarmente ricercato, ma neanche banale. Nel complesso lo stile è piacevole e facilmente leggibile. Ti tolto quello 0.1 perché manca quel “qualcosa in più” che lo renderebbe perfetto. Non saprei dirti cosa e mi dispiace, so che non serve a molto dire:”manca qualcosa” senza esplicitare il “cosa”, però è quello che ho percepito.
Ho trovato originale l’idea che fosse Piton a insegnare e Lily a evocare i Patronus e mi è piaciuto quello sprazzo di quotidianità tra Harry e Lily. Sono piccoli momenti di una vita che spesso si tralasciano, ma che sono, comunque, molto importanti.
Lily è proprio Lily. Non è falsa, non è stereotipata. È se stessa. Sei riuscita a rendere l‘importanza sia di James che di Piton nella sua vita e per questo ti devo fare i miei complimenti. Spesso ci si focalizza solo su uno dei due, invece tu sei riuscita a esprimere il ruolo di entrambi(anche se James è più importante :P). Anche il confronto tra Lily adolescente e Lily mamma mi è piaciuto, hai reso la maturazione e la crescita di Lily. Brava!
Hai usato l’incantesimo alla perfezione: per quanto odi Severus Piton ho dovuto riconoscere la sua leggera  importanza in questa particolare situazione. Ciò che, però, mi è mancato è stata la spiegazione del primo patronus evocato da Lily…non c’era il suo pensiero felice, non si sa come mai il suo patronus è proprio una cerva.
La tua storia mi è piaciuta: hai raccontato bene la preoccupazione di Lily e l’importanza si Severus nella sua vita di adolescente. Solo che non mi ha colpito particolarmente. L’ho trovata piacevole, ma non ha lasciato un segno particolare. Inoltre io e Piton non siamo proprio amici e quindi la sua presenza ha leggermente influito sul punteggio del gradimento personale.
So che ho scritto molti “ma” in ognuno dei parametri, ma (e ancora) non voglio sminuire il tuo lavoro… o farti falsi complimenti. Semplicemente ho trovato nella tua storia dei pro e dei contro e ho cercato di esporli il più chiaramente possibile. Grazie per aver partecipato.

 


Alla prossima!
Mary





  

   
 
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