Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: mstaylorswift    02/01/2012    22 recensioni
Non so nemmeno io come descrivere questa storia.
Provate a immaginare una ragazza, Taylor, e un ragazzo, Justin Bieber.
Loro due si conoscono in una chat.
Taylor non sa che lui è il suo idolo.
Justin sa di essere il suo idolo.
Come se non bastasse, Justin andrà nella sua scuola per dirigere un musical e aiutare con le audizioni.
Cosa accadrà alla fine? Justin e Taylor si odieranno e litigheranno di continuo per i corridoi della scuola, mentre Shakespeare J. e la ragazzadaicapellibiondi continueranno a chattare fino a far crescere un’amicizia che impiegherà poco a trasformarsi in amore.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Chapter twenty-one.
 
 
 
 
 
 
 
 
Quando Justin entrò nella sala mensa, teneva con una mano quella di Taylor e con l’altra un megafono. Tony era accanto alla ragazza, parecchio preoccupato.
“Lo deve proprio fare?”, domandò all’amica.
“Fare che?”, lei non sapeva niente.
Justin zittì i suoi dubbi – di Taylor – con un bacio a stampo e un sorriso che avrebbe potuto far venire il mal di testa a tutte le stelle della via Lattea, talmente era bello. “Ora lo vedrai, sweety”.
Cercò un tavolo libero e fece sedere i suoi due amici. Si guardò intorno e dopo un po’ con un salto ci salì sopra, attirando l’attenzione di tutti. Attese che riprendessero a parlare.
Taylor lo guardò scioccata. “Justin Drew Bieber! Che diamine stai facendo?!”, sibilò.
Tony scuoteva la testa disperato. “Questo ragazzo è pazzo!”.
“Ehi! Gente! Silenzio!Vi ho detto di fare silenzio, ragazzi! Cinque minuti e poi vi lascio in pace”, gridò più forte che poté al megafono.
Tutta la sala mensa si zittì e centinai di occhi si focalizzarono sul cantante canadese.
Justin sorrise, soddisfatto. “Ehilà. Come va?”. Scosse la testa. “Ah, domanda sbagliata. Sapete perché sono in piedi su un tavolo con un megafono? Perché sono un deficiente. Ma il deficiente più fortunato del mondo, perché ho una ragazza fantastica. Lei è dolce, bella, gentile, simpatica… E ogni minuto con lei è come stare in paradiso. Taylor”, la indicò ai suoi piedi.
Taylor si era tappata la bocca con le mani, gli occhi lucidi per quello che stava facendo e una gioia immensa che le avvolgeva il cuore.
Lui le sorrise radiosamente, lasciandola stordita. “Ora vi starete chiedendo, ma Cheyenne? Oh, mamma mia! L’ho lasciata. Perché? Perché è la persona più falsa che possa esistere in questo mondo. Seriamente, ragazzi. E poi, avete presente i due meloni che ha lì davanti? Be’, sono finti. Li ho toccati e ad essere sinceri, sono due chicchi d’uva più il reggiseno imbottito”.
Delle risate si levarono lungo la sala. Cheyenne si alzò in piedi, rossa per la rabbia. Le cheerleader ridevano più degli altri.
“Oltre a questo…. Ché, prima di baciare un ragazzo lavati i denti o prenditi una mentina, perché hai l’alito che stenderebbe anche un orco!”.
Tony era piegato in due, sia per le sciocchezze che sparava Justin e la faccia con la quale le diceva, sia per come reagiva Cheyenne.
“Cheyenne, fatti dire una cosa: sei la ragazza peggiore che abbia mai avuto. Non sarai mai e poi mai come Taylor”.
Porse una mano alla vera ragazza dai capelli biondi e la fece salire con lui sopra il tavolo. Si scambiarono un lungo abbraccio mentre tutti urlavano e applaudivano la nuova coppia.
I Tayber.
 
“Penso che questo sia stato uno dei giorni più belli di tutta la mia vita!”, esclamò Taylor mentre si distendeva sulla coperta che Justin aveva steso sul prato.
Subito dopo lui si coricò accanto a lei e la strinse al suo petto. “Dici? Hai una classifica, per caso?”.
Taylor socchiuse gli occhi. “Classifica? Di che parli?”.
“Io ho una classifica dei giorni più belli della mia vita. Sono quindici, per adesso”, disse fiero.
Lei sgranò gli occhi. “Ommiodio! Posso rivendere la notizia su internet?!”, scherzò.
Justin le spettinò i capelli e si chinò per darle un bacio sul naso. Taylor sospirò, felice e volse lo sguardo al cielo. Bieber aveva il braccio sollevato e con l’indice tracciava cerchi immaginari.
“Guarda quante stelle…”, sussurrò il cantante.
“Sono bellissime”.
Lui la guardò negli occhi. Nocciola nel nocciola. “Sai cos’altro è bellissimo?”.
“No, cosa?”, arrossì.
Bieber ammiccò. “Me”.
La biondina spalancò gli occhi e si mise in ginocchio iniziando a fargli il solletico. Mossa sbagliata, perché lui in pochi secondi ribaltò la situazione e inchiodò con una sola mano le braccia di Taylor facendola distendere.
Rimasero a fissarsi per istanti interminabili, fino a quando Justin non si decise a baciarla dolcemente.
Il profumo che aveva quella ragazza lo mandava in estasi. La liberò dalla presa e la accolse tra le sue braccia.
“Stavo dicendo, prima che ti lasciassi senza fiato con il mio bacio da maestro?”, chiese garbato.
Taylor scoppiò a ridere. “Come sei scemo!”.
“Però ti piaccio, no?”, le fece gli occhi dolci e porse la guancia per farle capire che voleva un bacio. Quando lei si sollevò un po’ per accontentarlo, lui si voltò di scatto e ne stampò un altro sulla sua facendola ridere.
“Certo, Jeibì”.
Lui fece una smorfia. “Non ricordarmi tutto il casino con i Jonas Brothers”.
“Come sono dal vivo?”.
“Come me. Umani”, rispose semplicemente lui.
Tornarono ad osservare il cielo. “Lo sai cos’altro è più bello di queste stesse e di me?”, continuò Justin.
Taylor gli sorrise. “Cosa?”.
“Il mio I-Phone in edizione limitata, sweety. Ha praticamente tutto! Posso fare ogni cosa e ha tutte le applicazioni del mondo”, ridacchiò eccitato.
La ragazza scosse la testa esasperata, ma lui le accarezzò il volto facendole tremare il cuore con uno dei baci più dolci che avesse mai ricevuto in tutta la sua vita.
“Sai, prima nel mio cervello il centro del mondo ero io. Quando ho comprato l’I-Phone lo è diventato lui. Ma, adesso, sei tu, Taylor”, mormorò.
Lei gli gettò le braccia al collo stringendolo a se e lasciandosi cullare dal quel meraviglioso ragazzo, che era diventato suo.
 
 
Ok, oggi non ho messo il titolo ‘Aqswdefrgthyjukilopmnbvcxz’ al mio solito angolo perché sono incazzata.
Motivo? Una bambinetta con l’originalità di una mosca mi ha copiato la storia e l’ha postata su facebook perché probabilmente sa che io non sono iscritta e pensa che non la veda. Anzi, ringrazio SahanaShanti_                che me l’ha segnalata. {Tesoro, sei un angelo}
Sinceramente non so che dire, a parte parolacce e insulti e non mi va di scriverle.
Vorrei solo che leggeste il primo capitolo e mi diceste se effettivamente non è uguale al mio primo.
Io sweety e sweeto.
Lei beibi e beibo.
Io inizio con la richiesta per chattare, lei lo stesso.
Il mio Justin si chiama J_, il suo J_.
La mia protagonista si chiama ItsTay la sua ItsSophie.
Nella mia Justin pensa che sia una ragazza che ha investito con il suv.
Nella sua lo stesso.
La mia Taylor va alla Alisons School, la sua Sophie va alla Alisons.
E’ QUASI TUTTO UGUALE!
Mi stanno saltando i NERVI, davvero.
Ho una voglia matta di cancellare tutta la storia da EFP così questa bambinetta non copia più niente.
E’ già molto se ho postato, perché sono proprio DELUSA.
Delusa, si. Ecco il link, ci terrei che lo leggeste, davvero: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=872004
Grazie  comunque a voi che leggete e non copiate, siete meravigliose.
Non so più in che lingua ringraziarvi!
Ah, ho anche cambiato nome. Bello, vero? u_u
Scusatemi tanto se non ho fatto in tempo a rispondere alle vostre recensioni ma devo scappare a fare i compiti :( Chiedo perdono ç_ç
Alla prossima, sweete :3
   
 
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