Alec Volturi si ritroverà a compiere una scelta difficile , ma non impossibile...
Genere: Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alec
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Nessun libro/film
-Andate ora, sono sicuro che tornerete sazi- Detto questo la figura si congedò, lui sospirò, ma troppo piano perché sentissero,
poi senza dire una parola il gruppo si avviò.
Si può certo definire monotona un interminabile vita...
Una vita che non si ha scelto di vivere...
Una vita da pedina, una vita costretta nelle mura di un castello immaginario impostoti nonostante tu sia l'essere più potente del mondo...
Una vita che probabilmente non avresti scelto se avessi potuto, se avessi riflettuto, se te l'avessero permesso...
Era buio, come sempre, ci si abituava, anche se la luce a volte mancava, bruciava come ferro incandescente sulla pelle, bruciava come il desiderio
Era impellente, il bisogno di affondare i denti nella carne, di succhiarne il dolce contenuto con una facilità tale da sembrare normale
Ma non lo era, no, non con gli occhi di prima, ma non c'erano più, non con i gusti di prima, ma non ce n'era traccia
Non con l'anima di prima, ma era lontana, forse anni luce dall'attuale piena di rimpianti ed amarezza
Poi l'odore, il tatto, la vista, l'udito no.. non erano niente in confronto al gusto, il gusto era forte
di una forza inumana che ancora ti sorprendeva nonostante il tempo, quello che poteva sembrare ruggine
sale, amaro, ora era ... indescrivibile, dolce era l'unico pensiero in quegli interminabili attimi di follia
iniziale che si placavano con bramosia sempre crescente di una figura cosciente, di una persona, se così si può definire, cosciente dei propri movimenti, delle gesta, della pazzia che
non era altro che naturalezza.
Spense il cervello, lasciò che i pensieri scivolassero via e si abbandonò alla sua natura, all'essere che lo dominava nel profondo, perché sapeva che avrebbe sempre avuto la meglio.