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Autore: CottonBatu    19/08/2006    34 recensioni
“Non posso farci niente! Io sono un’anima candida, sei tu che ci vedi i doppi sensi!” disse lui convinto. Hermione spalancò la bocca con gli occhi ridenti. “Ma sentilo, povera anima candida!” Ron le rivolse un’occhiataccia. “Non prendermi in giro! Io sono puro e innocente!” Hermione ormai si teneva la pancia per il troppo ridere.........Buona lettura^^
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Ron/Hermione
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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Dedicata a valeria18

Dedicata a valeria18 !!! ^^

 

PERCHè SONO UN’ANIMA CANDIDA IO!

 

 

 

Ron e Hermione stavano pulendo la frutta in veranda, in una soleggiata mattinata di metà luglio.

 

“Ma dove miseriaccia sono finiti Harry e Ginny?!” chiese lui, in tono irritabile, mentre si guardava per l’ennesima volta intorno, cercandoli con lo sguardo. Hermione si schiarì nervosamente la voce, al pensiero dei suoi due migliori amici che si mangiavano la faccia nascosti nel granaio.

 

“Non saprei…” mormorò lei vaga, concentrando la sua attenzione sulla pesca che stava sbucciando, senza riuscire ad evitare di arrossire leggermente.

Ron non sembrò notarlo e annuì meditabondo, tornando a guardare intensamente il frutto che aveva in mano.

 

Hermione sbuffò leggermente, asciugandosi il sudore che le imperlava la fronte. Ron le rivolse uno sguardo di sottecchi.

 

Hai caldo?” chiese lui poggiando il frutto che aveva in mano e prendendone un altro dalla cesta vicino a loro. Hermione annuì con la testa, passandosi una mano sulla nuca.

 

“Puoi toglierti la maglietta se vuoi” propose lui, dopo qualche minuto di silenzio, maledicendosi mentalmente, nel medesimo istante in cui le parole gli stavano uscendo di bocca.

Hermione alzò lo sguardo su di lui, con gli occhi spalancati dalla sorpresa e le guance rossissime.

Ron aprì e richiuse la bocca, in preda al panico.

 

I-ioHerm…non vo-volevo dire...oddio…scusa…io non so come…”balbettò lui con le orecchie che quasi fosforescenti, mentre si copriva la faccia con una mano, assorbito nel probabile tentativo di scomparire da sotto lo sguardo di lei.

Hermione si schiarì nervosamente la voce, uscendosene con una risatina nervosa.

 

“è tutto…ok, Ron…non ti preoccupare” sussurrò lei in maniera appena udibile, non staccando neanche per un attimo i suoi occhi dalla pesca che stava sbucciando da quasi un quarto d’ora.

Ron alzò lo sguardo su di lei.

 

Non ti preoccupare?! Ti ho appena suggerito di spogliarti davanti a me e non ti arrabbi?! Ti senti bene Herm?”  le chiese puntando i suoi grandi occhi azzurri su di lei, come per analizzarla. Hermione alzò gli occhi al cielo.

 

Se dovessi arrabbiarmi ogni volta che spari qualche idiozia a doppio senso, a quest’ora non ci dovremmo più parlare, Ron…” disse lei divertita, mentre il ragazzo abbassava lo sguardo con le orecchie rosse.

 

“Non posso farci niente! Io sono un’anima candida, sei tu che ci vedi i doppi sensi!” disse lui convinto. Hermione spalancò la bocca con gli occhi ridenti.

 

Ma sentilo, povera anima candida!” Ron le rivolse un’occhiataccia.

 

“Non prendermi in giro! Io sono puro e innocente!” Hermione ormai si teneva la pancia per il troppo ridere.

 

E quest’anno? Con Lavanda attaccata al collo, mentre vi pastrugnavate a vicenda? Lì la tua anima candida, pura e innocente, dov’era?” chiese lei, sempre divertita, mentre lui abbassava lo sguardo, piccato.

 

“Non pastrugnavo…facevo pratica!” la corresse lui, incrociando le braccia al petto.

Hermione ridacchiò, tornando a tagliare la frutta. Ron sbuffò.

 

“E allora tu che mi dici?! Con Viktor? Anche tu hai pastrugnato!” disse poco dopo Ron, buttando l’ennesimo frutto da un parte per prenderne un altro.

Hermione rise.

 

“Io non ho mai detto di essere un’anima candida, però” obiettò lei con occhi vispi e sorrisino furbo sulle labbra. Ron arrossì, cercando di scacciare il malsano pensiero che gli si stava formando in testa, di loro due e un tavolo.

 

“Non pensare cose cattive Ron…se volessi lo potrei sapere” disse lei con voce atona.

Ron spalancò gli occhi concentrandosi in tutto e per tutto sul frutto che aveva in mano, annuendo più a se stesso che a lei. Hermione tentò di camuffare la risatina in un colpo di tosse.

 

“Non potrei mai Hermione! Sono un’anima…”

 

“…candida, lo so, lo so…”   finì lei, agitando svogliatamente una mano in aria. Ron mise il broncio.

 

“Guarda che è vero! Poi è normale che certe volte mi…mi distraggo! Anche i santi hanno difetti!” Hermione rise.

 

“Però non so fino a quando i santi facciano sogni vietati ai minori…” disse lei, arrossendo. Ron ingoiò il vuoto, facendo una risatina.

 

“Nessuno ti da le prove che io faccia quel tipo sogni! Non hai mai dormito con me!” Hermione sorrise nervosamente. Quella conversazione stava prendendo una piega decisamente particolare.

 

“Ci mancherebbe altro! E poi io le prove le ho…”

 

“Non è vero”

 

“Sì, invece! Me lo hanno detto i gemelli!” a Ron si bloccò il respiro.

 

Hermionech-che ti hanno detto i gemelli?” Hermione guardò noiosamente la pesca che aveva in mano.

 

“Bah…”

 

Herm?” lei ridacchiò

 

“Mi hanno dato la prova che non sei un’anima candida” annuì lei, soddisfatta della propria risposta. Ron diventò color pulce.

 

“E cos’altro?” le labbra di Hermione si aprirono in un sorrisone.

 

Che parli nel sonno!” l’occhio di Ron ebbe un tic nervoso.

 

“Nient’altro…vero?!Hermione si rinchiuse in un meditabondo silenzio di qualche secondo.

 

“Hanno detto che ogni tanto dici il mio nome…” Ron cominciò a sudare freddo.

 

“Ah…ehm…sì…”

 

“Sì, cosa?” Ron aprì ancora di più gli occhi, cominciando a risultare inquietante.

 

“Sì…ogni tanto…può essere che lo dica! Molte volte sogno che facciamo i compiti, sai…” disse lui, cercando almeno di apparire vagamente convincente.     

 

Che strano…” mormorò lei pensierosa. “…non mi ricordavo che normalmente ansimassi mentre facciamo i compiti…” Ron credette di svenire dalla vergogna.

 

Hermione…Merlino…io…ehm…” lei si sporse leggermente, tirandolo verso di sé per la nuca.

 

“Sta zitto” soffiò lei ad un respiro dalle labbra di lui, prima di baciarlo.

Lui la tirò quasi violentemente verso di sé, accarezzandole il collo e le spalle, per poi scendere sulla vita. Quando lei si lasciò sfuggire un mugolio lui la strinse a sé ancora con maggior vigore, infilando una mano sotto la sua maglietta leggera.

Hermione si staccò repentinamente, con un sorrisino sulle labbra.

 

“Qualcosa non va?” le sorrise cattiva.

 

“Vedi? Non sei un’anima candida!”  disse lei alzandosi a dirigendosi verso la porta d’ingresso, ridacchiando. Lui scattò in piedi.

 

“Mi hai baciato solo per avere ragione?!Hermione gli rivolse uno sguardo.

 

“Certo che no! Però adoro avere ragione…” mormorò lei avvicinandosi a lui, che le mise le mani suoi fianchi.

 

“Cattiva Hermione…circuire in questa maniera un ragazzo innocente come me…non si fa sai?”

 

“Che vuoi che ti dica…è divertente quando le anime candide come te sono così audaci…” disse lei rivolgendo uno sguardo distratto alla mano di lui che sostava sulla sua natica.

Lui le fece un sorriso da cucciolo.

 

“Te l’ho detto! Anche i santi hanno difetti…il mio…sei tu!”

 

 

 

 

Fine.

 

 

 

Salve a tutti! ^^

Spero tanto che questa shottina, dedicata  - ricordiamolo ^^ - a valeria18, vi sia piaciuta! Spero lascerete un commentino, adoro i vostri commenti!

A presto!

Baciotti potti ^0^!

   
 
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