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Autore: Portos    03/01/2012    0 recensioni
Scusate la ripubblicazione del testo, ma ne aveva bisogno. Comunque qui i Queen danno il meglio di sé, come matti...
Genere: Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3: Dramma

 

“Amooree!” trillò Freddie.

Scatenando le risatine degli altri tre alle sue.

“Andate a fanculo, tesori” li liquidò il cantante.

“Be', dove potrebbe essere finito?” domandò John, con fare da detective.

“Scusate per lo cercate tanto?”

“Khalaf, devi sapere che quando Roger scappa dai ragni, comincia a correre, nel farlo travolge tutto quello...insomma una volta mi distrusse un basso”

“Senza contare che l'altra volta, ha sfasciato la batteria, perché ha visto uno di quei ragni schifosi” aggiunse Freddie

“E come ha fatto?”

“Prima gli ha tirato i piatti, poi le bacchette ed infine i suoi occhiali”

“Ma è terribile!” disse Freddie scandalizzato.

“Già. Poverino quanto si sarà spaventato?”

“Chi am...Roger?”

“No, Freddie. Il ragno” rispose John.

Il cantante rimase sconcertato, gli altri due ridevano a più non posso.

“Ti odio! Ti detesto! Non sai quanto di odio!”

Brian mollò un sonoro calcio al gioco, solo con il risultato di farsi male ad un piede, passando una bella mezz'ora a bestemmiare, inveire e maledire contro il povero flipper.

 

“Pucci! Pucci! Amore, Tesoro! Su, su salta fuori”

Gli altri trattenevano a stento una risata, chissà quanto avrebbero fischiato le povere orecchie del batterista...cioè almeno Freddie si fosse risparmiato tutti quei nomi, avrebbe fatto meglio, ma siccome aveva la strampalata abitudine di chiamare tutti quanti in quel modo e senza contare la mania di dare dei soprannomi, anagrammando le lettere del cognome e del nome dello sventurato, non esisteva alcun rimedio per farlo smettere!

“Ehi, batterista fifonee! Dove ti sei cacciato?”

“Amoree!”

“Rogeer esci immediatamente fuoori!”

“Nulla da fare. Ci serve qualcosa per trovarlo. La soluzione non è semplice”

“Non fare quelle battute, John”

“Io invece le faccio” rispose in tono petulante il bassista.

“Guarda che abbiamo il filmato dove ti stai scaccolando!” urlarono in coro Trip e Mack.

John e Freddie si scambiarono un'occhiata di puro stupore e intanto il batterista non saltò fuori.

“Dai altrimenti lo mostriamo a tutti quanti! Rogerininaaa su non fare i capricci!” disse Mack.

“Oh, Biondinoo salta fuori!” continuò Trip.

Niente, nulla da fare.

Svoltarono l’angolo.

 

Si trovarono Brian, con la scopa alzata, digrignando i denti.

“Brian!” esclamò Trip allarmato.

Il chitarrista non li ascoltò o forse non li vide nemmeno.

Calò con violenza il manico della scopa, sul flipper: una prima, poi una seconda volta, una terza…

“Questo è per tutto che mi hai fatto, flipper deficiente! Beccati questo e ancora questo! Bastardo!”

Il gruppo assistette in angoscioso silenzio alla distruzione di quel povero flipper.

“Te lo sei meritato!”

Il povero flipper, ora, presentava diverse ammaccature, una delle gambe era piegata malamente e il vetro era spaccato.

I quattro divennero color cencio all’istante.

“Il…il flipper….” mormorò Trip, allungando una mano, ma non ebbe il coraggio di andare ancora più vicino.

Brian si voltò di scatto.

“E voi che ci fate qua?”

“Che bisogno c’era di distruggere il flipper? Ma sei ammattito?”

“Ma se mi aveva fatto incazzare!” replicò Brian, posando la scopa in un angolo.

“Non dire cazzate!” esclamò Trip.

“Era solo un vecchio ed insulso flipper, di che lamenti?” ribatté Brian.

“Sarà stato anche solo un vecchio stupido coso, ma...io...mi piaceva...c'ero affezionato” confessò Trip, abbassando la testa.

Brian, in quel momento, comprese la boiata megalitica, che aveva fatto.

“Oh mio Dio! Mi dispiace...”

“E tu...tu...ti odio!”

Trip alzò i tacchi, correndo via.

“Aspetta!” disse Brian, seguendolo a ruota.

Inevitabilmente Freddie scoppiò in un pianto disperato, in effetti si stava svolgendo una vera e propria soap opera.

 

“Buaahh! Poverooo! Trip!” si lagnò Freddie.

Il cantante ultimamente si era appassionato di soap opera...e quindi se vedeva una scena come quella inevitabilmente scoppiava in un mare di lacrime...

“John?”

“Mmm?”

“I fazzoletti, giusto” disse John. Tirò fuori tutti i pacchetti di fazzoletti, che aveva nelle tasche.

“Ma poveroo Triip!”

“Va bene, adesso calmati Freddie! Vedrai Brian rimedierà” disse Mack.

“Ma non lo sooo! Buaaah!”

John gli batté una mano sulla spalla.

“Su, su! Smettila dai!” gli disse il collega, in tono secco.

Scena assurda...pensò Trip.

Freddie smise di piangere, tirò su con il naso poi prese i fazzoletti dal bassista.

“Grazie, sei un vero tesoro. Ti devo un favore”

“Non ti preoccupare, perché non cerchiamo Roger?”

“Già, prima che combini qualche disastro” disse Mack.

Freddie si soffiò rumorosamente il naso.

“Ti voglio bene, Deaky”

Al povero bassista non piaceva molto ricevere quel tipo di manifestazione d'affetto, ma sapeva che Freddie lo stava anche pigliando per i fondelli, quindi lo ignorò alla grande.

“Andiamo”

Santo Cielo, cosa succederà ancora? Pensò il tecnico, per la seconda fatale volta.

 

Nota au: non ho molto aggiungere paz! A presto Portos.

Comunque Freddie amava alla follia, dare soprannomi degeneri a chi gli capitava...sotto tiro.


 

  
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