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Autore: _Arse_    03/01/2012    1 recensioni
La mia prima storia che ha come ambientazione il Giappone,uno dei luoghi che amo.
Spero vi piaccia.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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<< Sono..esausta..non..mi..sento..più..le..gambe... >>Izumi si lasciò cadere sulla panchina di legno all'interno dello spogliatoio femminile,grondante di sudore.
Hisoka afferrò la borsa con il cambio e iniziò a spogliarsi.L'allenamento era durato per ben due ore,l'allenatore aveva lasciato loro solo dieci minuti per riposarsi,prima di riprendere.Avevano fatto una partita,dividendosi in due squadre e Haruhi era finita per diventare la loro avversaria.Naturalmente la sua squadra aveva vinto e senza neanche troppi sforzi,anche se Hisoka e Izumi dovevano ammettere che i ragazzi con cui avevano giocato ci sapevano fare.
Izumi aveva appena finito di vestirsi,quando sentì la porta dello spogliatoio sbattere violentemente,provocando un gran rumore.
<< Una partita? Soltanto una? Non è concepibile! >> Haruhi non si preoccupò di chiudere la porta dietro di sè e quando alcuni ragazzi passarono di lì e la videro intenta a sfilarsi la maglietta rimasero a dir poco sbalorditi,immobili a fissarla finchè non corsero via da soli dopo essersi accorti dell'occhiataccia da parte di Hisoka.Haruhi finì di vestirsi,come se non fosse successo nulla e si tolse la fascia che le circondava la fronte.La buttò dentro la borsa e andò a lavarsi la faccia.
<< Non vorrai dare la colpa al Sensei,vero? >> La riprese Hisoka.
Haruhi si asciugò il viso e si caricò la borsa in spalla,poi guardò l'amica.
<< No,il vecchio è un tipo a posto,e... >> Indugiò un momento. << Anche i ragazzi non se la cavano tanto male,per quanto luridi possano essere. >>
Hisoka e Izumi la guardarono sorprese.Haruhi non aveva mai fatto un complimento sul genere maschile,semplicemente non le era mai importato.
Haruhi sembrò accorgersi dei loro pensieri e con un gesto della mano aggiunse: << E' ovvio che non mi supereranno mai. >>
 
Il trio si diresse all'uscita della scuola,senza parlare.Erano tutte molto stanche,Haruhi meno di tutte naturalmente.
<< Hei,Maruyama! Bella partita..e bel reggiseno!  >> Un gruppo di ragazzi la salutarono ridacchianti.Haruhi li fulminò con lo sguardo,facendoli correre via.
<< Haru-chan,andiamo? >> Izumi la prese delicatamente per un braccio.
<< Andate avanti,io devo aspettare Shun. >> Haruhi volse lo sguardo al cancello della suola,leggermente irritata per l'attesa.
<< Come vuoi,ci vediamo Lunedì pomeriggio agli allenamenti,allora. >> Hisoka,prese a braccietto Izumi e le due si allontanarono.
Haru si appoggiò al muro vicino all'entrata e sospirò. Mancava ancora poco perchè la sua pazienza andasse in frantumi.
<< Che ci fai ancora quì? >> Sentì la voce del ritardatario alle sue spalle.
<< Che ci faccio ancora quì? Mi chiedi che ci faccio ancora quì?! >> Haruhi lo afferrò per il colletto della maglietta e iniziò a camminare,a passi decisi.
<< Hei,mi fai male stupida! >>
<< Così impari a fare sempre tardi. >>
<< Mi hanno fermato alcuni miei amici,continuavano a parlare di te. >> Shun sottolineò le ultime parole con una leggera irritazione.
Haruhi non smise di camminare,alzi accellerò il passo,continuando a trascinarsi dietro il ragazzo.
<< Non sei curiosa di sapere cosa dicevano? >> Le chiese Shun,pur sapendo già la risposta.
<< Oltre al fatto che ho un bel reggiseno? No,non mi interessa minimamente. >> Ok,decisamente la prima frase Shun non se l'aspettava.
<< Ti sei fatta vedere mentre ti spogliavi?! >> Esclamò senza accorgersi che la presa della ragazza su di lui si era allentata.
I due si fermarono davanti ad un semaforo rosso,Haruhi ne approfittò per guardarlo in faccia.
<< Sono loro che si sono fermati a guardarmi,io ero dentro lo spogliatoio femminile. >> 
<< Con la porta aperta. >>
Haruhi strinse la presa sul suo colletto e attraversò la strada,fissando il verde del semaforo davanti a lei.
<< Lo sapevo,il fatto che io sia una ragazza non li rende seri.Io ho detto chiaro e tondo che non devono trattarmi in modo diverso solo perchè io ho quello che loro non hanno! >>
Shun sospirò,passandosi una mano tra i capelli scuri,spettinandoli ancora di più.
<< Non è facile,per noi,fare finta di niente mentre ci capita una ragazza mezza svestita davanti. >>
<< Non dirmi che anche tu avresti reagito come loro,nel vedermi in quello stato! >> Haruhi lo guardò sorpresa.
<< Non ci sarebbe stato nulla di eccitante da vedere. >>
Shun le diede un colpetto sul naso e lei,dopo aver superato lo sconcerto iniziale,gli diede un pugno in testa.
<< Lo sai che odio quando mi toccano il naso! Cretino! >> Lasciò finalmente il suo colletto.
<< E tu lo sai che odio quando mi ritrovo un bernoccolo in più ogni volta che ti vedo! >>
Haruhi sbuffò,incrociando le braccia al petto e girandosi da un'altra parte.
Shun si appoggiò al palo che divideva le loro strade per tornare a casa e la guardò.Alla luce del tramonto i suoi capelli erano quasi ambrati e i suoi occhi sembravano più chiari.Era bella.
<< Allora,a domani. >> Disse alzando una mano in segno di saluto.
<< Sì,a domani. >> Haruhi non ricambiò,ancora leggermente irritata e i due si allontanarono per percorrere due vicoli opposti.
 
<< Sono a casaaa! >> Haru chiuse la porta d'ingresso alle sue spalle e fece volare le scarpe lì vicino,senza curarsi del fatto che poco dopo sua madre l'avrebbe sgridata per il disordine.Si buttò sul divano e chiuse gli occhi,ispirando profondamente.
<< Haruhi,alzati immediatamente da lì! >> La voce di suo padre le fece riaprire gli occhi di colpo,costrignendola a perdere la concentrazione appena aquisitasi.
Sbuffando,voltò lo sguardò verso l'uomo che la fissava appoggiato alla porta della cucina.Era alto e magro,due braccia segnate dai muscoli e il viso lineato in modo duro.I piccoli occhi scuri erano in leggero contrasto con la pelle chiarissima.
<< Non hai sentito quello che ho detto? >> Continuò lui con stringendo una padella tra le mani.
Haruhi lo guardò senza far trapelare nessun tipo di espressione.Fu costretta ad alzarsi solo quando per poco non le volò una padellata in testa.
<< Corri a lavarti,sei tutta sudata! >> Il papà Hatsu raccolse la padella dal pavimento e tornò in cucina,canticchiando una canzoncina.
Haruhi non riuscì a non sorridere,mentre svogliatamente saliva le scale che portavano in bagno.
Si sentì molto sollevata,quando ritrovandosi immersa nell'acqua bollente,potè chiudere finalmente gli occhi e rilassarsi come si deve.
Ripensò alla giornata appena trascorsa e le sue labbra si incurvarono in un sorriso compiaciuto quando i suoi pensieri accorsero alla vittoria contro la squadra di Hisoka e Izumi.Sapeva che sarebbe andata a finire così,era sempre stata la migliore in qualsiasi sport.Molto probabilmente la sicurezza e la fiducia che aveva in sè stessa dipendeva da questo,ma lei non se ne accorgeva.Sapeva solo che non c'era cosa più bella che sentirsi forte e in grado di fare qualsiasi cosa. 
Il piacere della vittoria veniva in secondo posto,anche se in apparenza poteva non sembrare così.
C'era solo una persona che la maggiror parte delle volte riusciva ad eguagliarla (e quelle poche volte anche a superarla),il suo amico d'infanzia Shun.
Ricordava ancora la prima volta che si erano incontrati,al parco giochi.Haruhi stava facendo una gara sull'altalena contro Miwako e aveva vinto.Era saltata sù dalla gioia e poco dopo si era ritrovata davanti un bambino della sua età (più grande di lei di 5 mesi) che l'aveva sfidata,puntandole un dito contro.
Da lì era cominciata la loro strana amicizia,strana,perchè nessuno di loro due l'aveva ammesso.Semplicemente si trovavano ogni giorno al parchetto,finendo sempre per litigare,finchè non avevano scoperto di frequentare la stessa scuola materna.
Haruhi si immerse completamente sott'acqua liberando la mente da qualsiasi pensiero.
<< Haruuuu! >> Lo strillo di Akiko la fece sobbalzare.Alzò la testa di scatto emergendo dall'acqua,e uscì dalla vasca.Si circondò il corpo con un'asciugamano e aprì la porta del bagno.
<< Che vuoiiiii?! >> Chiese fermandosi vicino alla ringhiera delle scale che portavano al piano di sotto.
Akiko fece la sua comparsa proprio dietro di lei,saltellante.
<< Allora,mi dici perchè mi hai chiamato? >> Insistette Haruhi guardandola irritata.
Akiko sorrise nervosamente e rispose con aria innocente.
<< Devo andare a fare pipì! >> Detto questo,si precipitò all'interno del bagno e chisue la porta dietro di sè.
Haruhi strinse i pugni,cercando di calmarsi.Purtroppo non ci riuscì e furiosa come non mai iniziò a battere i pugni sulla porta del bagno.
<< Piccola peste che non sei altro! Esci immediatamente,devo finire di lavarmi! >>
Dal piano di sotto,mamma Ranko e papà Hatsu,scuotevano la testa,scoraggiati.
Si preannunciava una serata molto movimentata.
 
 
 
 
 
 
 
 
  
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