Hina:O.O
Sanzo:si, è come pensate… è dallo scorso capitolo che Hinata ha quello sguardo che lascia trasparire tutta la sua genialità e furbizia….
Daniel:ha detto che le era venuta in mente qualcosa…
Sanzo:si vede che non è abituata ad avere qualcosa in quella zucca….
Hina:uffi, sempre a sfottere voi. Ormai Daniel è diventato un personaggio fisso…
Daniel:certo, visto che non mi paghi almeno ti prendo in giro…
Hina:mi sembra ovvio U.U



Liceo Meibutsu dopo taaaaanto tempo.

SHIORI:In centro hanno aperto un localino davvero carino! Ci andiamo???
RAN:Wow, si! Ho voglia di torta!!!
HITOMI:Io passo!
SHIORI:Uff, scommetto che vuoi stare con Nobu, eh? V,V
HITOMI:ehm….
NOBU:è che oggi devo andare all’ospedale per un controllo…
HIRO:E ti serve qualcuno che ti stringa la mano eh?
NOBU:Scemo!!!!
AKIRA:Possiamo venire anche noi maschi o dovete parlare di ragazzi, moda e rossetti?
SHIORI:No, caro!
RAN:E poi anche se fosse, puoi venire anche tu, tra ragazze ci si intende…
AKIRA:Questa è bella! Io, un avvenente ragazzo sbeffeggiato in questo modo…
TUTTI:See see
AKIRA:Infamoni! Miyako, tu sei dalla mia parte vero?
MIYAKO:Ah… s-si!

Miyako sussultò prima di rispondere. E tutti se ne accorsero… da un po’ di tempo era cambiata, Miyako.
Akira la guardò preoccupato. Era come se avesse paura di lui.

Suonò la campanella e Miyako corse fuori dall’aula.

SHIORI:Che ha, da un po’ di tempo a questa parte?
RAN:Bhò…
HITOMI:Akira, è successo qualcosa?
AKIRA:Eh? Perché me lo chiedi????
NOBU:Nel caso non te ne fossi accorto ti evita…

Akira lo guardò male.
Si che se n’era accorto, accidenti!
Lo sapeva! Aveva la sensazione di averle fatto qualcosa, ma stranamente non riusciva a ricordare cosa…

HIRO:Non è che le hai fatto una scenata di gelosia?

Sussultò. Forse era così… ma non lo sapeva. Uscì in silenzio dall’aula e andò sul tetto.
Arrivato, si guardò intorno…

AKIRA:”Da un po’ di tempo venire qui mi mette a disagio… perché?

Si girò all’improvviso e gli sembrò di vedere Miyako.

AKIRA:”Cos….”

Si guardò ancora intorno

AKIRA:Ma che succede?

Ken era di fronte alla sua classe insieme a Sakura, Mamoru e Motoko.

MAMORU:Nooooooooo!!!!! Ti sei fidanzata???
SAKURA:NO!!!! Ma che dici? Solo che io….
KEN:Ma si. Mi farebbe molto piacere se ti fidanzassi con il mio migliore amico…
MAMORU:Vero che anche io sono il tuo migliore amico??? Vero???

Mamoru era partito con un altro dei suoi attacchi molestatori.

KEN:Ma si, si!!!
SAKURA:Comunque avete frainteso… ho detto solo che
MAMORU:Che ti sei innamorata!!!
SAKURA:NO!!!!
MOTOKO:è una cosa bellissima, Sakura!
SAKURA: fatemi parlare almeno….
MOTOKO:Oh… ma quella non è la sempai?
SAKURA:E’ vero… ma che ha? Sembra triste…
MOTOKO:Avete notato che ultimamente è sempre così?
MAMORU:Già, ha perso la sua allegria.

Ken e Sakura si guardarono.

MAMORU:Sapete qualcosa?
KEN:No, no… vado da lei…


Intanto Miyako era sulle scale.

MIYAKO:”non ce la faccio. So che non è colpa sua… ma ogni volta che Akira mi si avvicina mi ritorna in mente quel giorno… ho paura che possa rifarlo quando nessuno potrà aiutarmi….”

-Miyako?-

Miyako alzò lo sguardo all’ improvviso
Davanti a lei c’era Ken che la guardava dolcemente. Sorrise

KEN:Che hai?
MIYAKO:Nulla, ero soprappensiero….
KEN:Sicura di stare bene?
MIYAKO:S-si, perché?
KEN:Non mentire. Che hai?

Miyako stette zitta per un po’. Poi abbassò lo sguardo

MIYAKO:Ho paura di Akira…
KEN:…
MIYAKO:So che non ha colpa ma ho paura. Dovrei fare finta di nulla ma ogni volta che si avvicina io… non riesco a dimenticare…
KEN:Lo so, è dura perché lui non se lo ricorda ma sono sicuro che non succederà più.
MIYAKO:… senti… io… vado sul tetto…
KEN:Sei sicura?
MIYAKO:Si… voglio riflettere un po’ da sola… lì… per superare il trauma.
KEN:Va bene… ci vediamo dopo.

Miyako salì fino al tetto. Ma una volta arrivata lì vide nientemeno che Akira.

AKIRA:Miyako….

Lei si avvicinò.

AKIRA:E Ken?
MIYAKO:Con gli altri… io volevo riflettere su una cosa…. Da sola….
AKIRA:mh… ok, allora vado…
MIYAKO:Grazie.

Akira fece dei passi avanti passando di fianco a Miyako ma quando fu dietro di lei si fermò

AKIRA:Posso chiederti una cosa?

Miyako si girò

MIYAKO:S-si, certo.
AKIRA:Perché mi eviti?
MIYAKO:Cos…
AKIRA:Non mentirmi. Dimmi il perché?
MIYAKO:Io non…

Akira si avvicinò. Ma lei indietreggiava senza rendersene conto.
Allora lui le toccò il braccio con la mano. Ma lo fece proprio nel punto in cui tempo prima l’aveva stretta così forte da procurarle un ematoma.

Lei scattò all’indietro con uno sguardo terrorizzato.

AKIRA:Miyako…
MIYAKO:S-scusa… ma qui ho sbattuto e mi fa male, per piacere… non toccarmi…

Ma Akira non ci cascò… non era una faccia dolorante, la sua. Aveva paura. Molta paura.
L’aveva già vista, quell’espressione…
Fece un passo avanti ma Miyako indietreggiò ancora

MIYAKO:”Ti prego… Vattene. Non avvicinarti… non qui…”

Miyako chiuse gli occhi, abbassando lo sguardo e tenendosi la braccio, come se le facesse di nuovo male.
Nella mente di Akira si susseguivano delle immagini di Miyako.
Lei che si opponeva a qualcuno…
Si girò verso la recinzione. Poi ancora verso Miyako.
In un secondo cambiò espressione mentre pensava ‘non è possibile’
Scattò qualcosa. Si ricordò tutto.
Lui e Miyako discutere, la sua rabbia, Sakura che gli gridava di smetterla, le urla e le lacrime di Miyako, Ken che gli lanciò qualcosa…. Poi il buio…. Ma aveva capito.

AKIRA:”Miyako…”

L’abbracciò di impulso. Dapprima lei si spaventò. Si spaventò moltissimo.
Ma immediatamente capì che non c’era pericolo.
La stingeva forte. Ma era diverso da quel giorno.

MIYAKO:…Aki….
AKIRA:Scusami… ti prego, perdonami…

Miyako sussultò sorpresa. Akira parlava con un filo di voce, voce soffocata dal pianto.

AKIRA:Mi dispiace di averti fatto del male…. Come ho potuto farlo? Come ho fatto a dimenticarmene…

Miyako sentì solo sincerità in quelle parole. E si pentì di aver avuto così tanta paura del suo migliore amico…

MIYAKO:Scusami Akira.

Akira si allontanò, cercando di nascondere le lacrime asciugandole con la manica della divisa per poi guardarla stupito

AKIRA:Perché chiedi scusa?
MIYAKO:Perché stai soffrendo… e perché avevo paura di te pur sapendo che non mi avresti più fatto del male…
AKIRA:Ma io…. insomma… non so… non lo ricordavo. Cioè… sentivo che avevo fatto qualcosa ma… come ho potuto arrivare a tanto… io…

Akira era agitato e incredulo. E soprattutto confuso. Aveva aggredito la sua migliore amica di cui è innamorato… e non se lo ricordava?
Ovviamente Miyako era dispiaciuta perché sapeva che lui non ricordava e sapeva bene che l’aveva fatto perché era posseduto. Ma i suoi sentimenti erano sinceri e aveva paura che si poteva ripetere tutto…
Ma nel vedere la reazione di Akira una volta ricordato tutto, non sapeva il perché, ma tutto sparì. Perché si era accorta che ora, ciò che faceva soffrire Akira non erano ne i suoi sentimenti ne la gelosia… ma il pentimento…

MIYAKO:E’ tutto a posto, Aki…

Lui la guardò sconvolto. Come poteva essere tutto a posto?
Ma lei sorrise

MIYAKO:Promettimi che non lo farai mai più e io ti crederò. Mi fidò ciecamente di te.

Akira si bloccò. Capì che avrebbe mantenuto la promessa. Perché l’amava e non avrebbe mai più accettato di farle del male. Mai più….

AKIRA:Te lo prometto.
MIYAKO:Ora possiamo tornare dagli altri…
AKIRA:Miya!
MIYAKO:Mh?
AKIRA:Io ti amo!

Miyako si fermò, preoccupata

AKIRA:E non mi pentirò mai di esserlo. Sii felice…
MIYAKO:Grazie…
AKIRA:E se Ken ti facesse soffrire vieni pure a farti consolare da me!
MIYAKO:si, certo… -.-“

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Hina:ma quanti capitoli ho scritto, oggi? Sono le 4 e 48 del mattino, vi rendete conto? Ho un sonno terribile, meglio che vada a letto(a che ora mi sveglierò, domani???)!
See you!!!