Era arrivato il
grande giorno. Quel giorno in cui io e la mia migliore amica avremmo scoperto
un continente a noi sconosciuto, l'America, precisamente il Canada .
Eggià, io e lei stavamo partendo, stavamo lasciando tutto quello che avevamo
trovato e fatto a Londra, in quel tempo.
Eravamo sull'aereo, pronte per una nuova avventura, in quel paesino chiamato
Stadfort, quel piccolo paesino dell'Ontario, in Canada.
Ci saremmo state per un mese o più, poco direte, ma per noi no.
Noi, non ci eravamo mai mosse da Londra, o almeno io. Lei è italiana.
Viveva lì fino ai 5 anni, ogni tanto ci va,e una volta voglio accompagnarla:
quel posto mi attira, credo che sia davvero bello.
Qualche parolina me l'ha insegnata, e sono pronta per quella sfida, ma per
adesso no. Dovevo allontanarmi da lì, dall'Europa.
Non sapevo neanche io il perchè, ma dovevo farlo. Mi sembrava, ormai,
che l'Europa mi avesse stretta, dovevo staccare la spina, in qualche modo,
da quel continente.
Non mi sono ancora presentata, vero?
Be, io sono Sarah Jessica Payne, si sono la sorella di Liam James
Payne, non avete sbagliato.
Comunque, ritornando a me.
Cosa dovrei dirvi? Be, sono.. sono.. Be, non so come sono, non saprei
descrivermi (?) Mi conoscerete pian piano.
Eravamo sull'areo, tutto andava bene e così sarebbe continuato, fino alla fine.
iPod acceso, cuffie nelle orecchie e musica a palla.
Questo era il mio mondo, e non l'avrei mai abbandonato.
Lei dormiva beatamente, con la sua faccia angelica che mi ricordò il nostro primo incontro...
Avevo circa 3
anni.
Stavo con mio fratello al parco sotto casa.
Si avvicina a noi e una ragazzina della mia età, non l'avevo mai vista prima.
Disse un Ciao molto timido e io gli posi la mano come fanno
i grandi dicendogli -Piacere, io sono Sarah Jessica Payne.-
Ero sempre stata una forte, non timida, o almeno così credevo di essere.
Lei fece un sorriso e mi strinse la mano dicendo -Piacere mio, io sono
Haley.-
Ignorando come sempre mio fratello, comincio a giocare con lei e le feci una
promessa -Io e te, saremo sempre amiche, sempre. Non ti
lascerò mai, e tu farai lo stesso, okay?- -Okay. Ti voglio bene.- Rispose
lei.
Da quel giorno non ci siamo più lasciate, una stupida promessa che per
noi è molto di più.
Mi addormentai
anche io, facendomi cullare dalle note di Adele.
"I gentili signori sono pregati di allacciare le cinture di sicurezza
per il rispettivo atterraggio a Stadfort, Grazie."
-Haley-Haley!
Svegliati che stiamo per atterrare!
-Okay mammina, okay.-
Rise stroppicciandosi gli occhi.
Dopo qualche minuto atterrammo ed eravamo felici di essere arrivate, finalmente
a Stadfort.
[...]
-Sarah ma ti rendi conto? Siamo qui, io e te a
Stadfort!-
-No, non ci credo!!!-
Dopo aver urlato per un pò andammo nella casa che avevamo
affittato, si, casomai avremmo voluto rimanere più a lungo.
-Dai, disfiamo le valigie e poi andiamo in giro, okay?-
-Vabbene, ma stasera non mi va di uscire. Devo
riposare, ce, devo ancora abituarmi a questo cavolo di Jet-leg!- disse facendo dei strani gesticolando con le mani.
-Già, anche io. Allora stasera a letto presto.-
-Hahahah, okay mammina okay.- Rispose lei ridendo.
Disfammo le valigie, e poi andammo a fare un giro.
-Lo sai che conosco una persona qui?- Se ne uscì lei. Sbarrai gli
occhi, come faceva a conoscere qualcuno se eravamo appena arrivate?
-No, chi?-
-Be, un pò di tempo fa, prima di partire dall'Italia e
sistemarmi finalmente a Londra- cazzo centra mo l'Italia? Boh -ho incontrato un ragazzo, anzi posso dire
che lui è il l mio migliore amico, che poi si è trasferito nello stesso mio
periodo, qui però. Be, ci sentiamo ogni tanto, anche perchè gli ho voluto
davvero bene, e quando andavo in italia, glielo dicevo così che anche lui usava
quella scusa per vederci...-
-No, no, no. Aspetta un attimo. TU HAI UN MIGLIORE
AMICO e non mi dici niente,è? Bell'amica che sei- non ero arrabbiata e lei lo sapeva, sapeva che non mi
arrabbiavo mai con lei.
-Daiii, non te l'ho detto perchè non era importante, dai, mi perdoni?-
chiese con gli occhi dolci.
-Ceeerto! Adesso racconta, voglio sapere tutto di lui.-
-Sapevo che non mi potevi tenere il broncio per molto.
Comunque... be, ci sentiamo e un giorno gli ho detto che gli avrei fatto una
sorpresa e visto che so dove abita qui, be, potremo andarlo a trovare?- E di nuovo gli occhi dolci...
-Certo! Voglio conoscere questo tizio... A proposito come si chiama?-
-Ryan.-
-okay, adesso andiamo da lui.-
-Hemmm, okay. Ma non so se lo troviamo a casa.-
-Vabbene dai. Allora, hemmm... Dov'è che abita?-
-So la via, non so dove sta! Prendiamo un taxi?!-
-Hahahah, ma anche no. Ti fa bene camminare, comunque, chiederemo in giro.-
-Vabbene, ai suoi ordini babe.-
-Dai, che voglio incontrarlo, c'è, non mi hai mai parlato di lui..-
-Be, adesso lo sai!-
-Non fare la cattiva con me.-
-Okay, vabbene dai. Sbrighiamoci.-