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Autore: starmoon    03/01/2012    1 recensioni
Per risolvere tutto Elena spera di ottenere dei risultati con un occhiata al futuro, ma cosa succederebbe se l'incantesimo fallisce e lei si ritrova bloccata nel futuro?
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Era Natale e Elena lo avrebbe passato con Jeremy e la sua famiglia, avevano detto che era una cugina, per via del suo aspetta identico a quello della fotografia, ma ad Elena andava bene cosi, era con la sua famiglia. A cena c’erano Jeremy, Elena, Juliet, James, Roby e Alaric.
-è bella avere finalmente un'altra ragazza in questa famiglia
-perché noi non andiamo bene?- dice Jeremy mettendo a tavola l’insalata.
-papà sono circondata da maschi secondo te come dovrei sentirmi, che per altro siete tutti dei gelosoni - disse prendendo il pane che era nel cesto al centro tavola
Elena sorrise nel vedere quella scenetta.
-che ridi tu?- disse Jeremy offeso
-niente- disse lei scoppiando a ridere
-papà qui ci battono- disse James
-siamo ancora in maggioranza- si difese il padre che non aveva intensione di cedere.
-ogni anno con questa storia della maggioranza- si lamentò la figlia
- Elena anche tu hai fratelli?- domandò July sorprendendo la ragazza, guardò Jeremy un attimo e sorrise.
-si uno e ti posso assicurare che lo adoreresti- disse mentre Jeremy diventava rosso in viso e sorrideva compiaciuto
-io non so più che fare con questa testa dura- disse lei puntano la forchetta in direzione del fratello
-ei io non faccio mai niente
-sta mattina hai usato il mio shampoo per lavare la tua macchina- disse accusatoria e lui non rispose
-colpito e affondato- disse Alaric che aveva in braccio Roby.
Tutti risero, un Natale felice, per una famiglia felice, almeno fino a quel giorno.
 
 
 
 
 
-cosa mi consigli?- disse Juliet facendo una giravolta su se stessa
-quello rosso ti sta meglio- disse Elena sdraiata su quello che una volta era il suo letto e che adesso apparteneva a sua figlia.
-forse hai ragione- disse lei buttandolo sul comodino- sono l’eterna indecisione- Jeremy era sulla soglia della porta, sentendo l’affermazione della figlia, sputò tutto quel poco di caffè che aveva ingerito.
-ei ma che hai?- disse sorpresa la ragazza, mente Elena aveva capito tutto e imbarazzata guardò il pavimento.
-niente tesoro niente- disse incominciando a ridere
-Jeremy- lo rimproverò Elena, ma poi July si girò ancora più sorpresa e si difese subito –hai sporcato tutto il pavimento, July che finora non si era accorta di niente, sgranò gli occhi
-nooooo avevo appena lavato- disse con fare teatrale, quella modo di fare, fece venire in mente Damon e di come pure lui sapeva essere un attore da oscar, quel modo di difendersi era identico, in quei pochi giorni poté osservarla bene, e più la guardava più  l’immagine di lui le appariva d’avanti.
Juliet si avvicino al padre saltandogli a dosso mentre lui le bloccava le mani per difendersi, erano come tua grandi amici d’infanzia che si litigano un pezzo di torta, d’un tratto July molla la presa e si girà di scatto verso la finestra, Elena e Jeremy la guardano perplessi.
-tutto bene?- domandò lei
-si…solo che avevo l’impressione che qualcuno stava guardando- disse facendo scendere le mani ai fianchi.
-sarà per via degli ultimi episodi- disse il padre uscendo dalla stanza seguito dalla figlia, ma Elena non era molto sicuro di ciò che affermava il fratello, si avvicinò alla finestra, ma non viste nulla, appoggiò le mani per sporgersi di più, ma quando lo fece sentì qualcosa di morbido alla mano destra, l’alzò di colpo e guardò l’oggetto ignoto, una piuma nera.
Elena la prese in mano e portò la piuma in alto, la guardò bene, solo un pensiero le venne in mente, solo una persona.
 
 
 
 
 
 
Michelle era sdraiata nel suo letto con le cuffie alle orecchie, improvvisamente sentì qualcosa tirarle il braccio, si girò e una Bonnie infuriata la stava fissando, Michelle si tolse le cuffie a malavoglia.
-cosa c’è?- disse scocciata
-tra un’ora dobbiamo essere alla tenuta dei Lockwood
-ma io voglio passare il capodanno con i miei amici-  disse seccata la ragazza
-sbaglio ho ti ho proibito di stargli vicino so che persone sono
-sono miei amici- disse lei alzandosi di scatto e uscendo dalla stanza
 
 
 
 
Musica, solo musica e confusione c’era in quel luogo, Elena non aveva più amato tutto ciò dalla morte dei suoi genitori, eppure adesso si trovava ad un’altra festa, ma non era sola, Juliet era con lei, Jeremy che da bravo papà passeggiava il piccolo Roby
-non sarà troppo per lui?- disse Jeremy –forse dovevo restare a casa
-tranquillo papà siamo quasi arrivati da Alaric cosi possiamo fargli gli auguri
-ok ma mi sa che non riuscirò a tornare non mi  fido di voi giovani- disse con fare superiore –dopo la mezza notte può succedere di tutto, per questo tu James e Elena dovreste essere li appena finiscono i giochi
-ok- disse sbuffando la ragazza
Arrivarono da Rick gli fecero gli auguri e poi Juliet trascinò Elena alla festa
Dynamite
Taio Cruz
 
-Juliet io non sono molto convinta di tutto questo- disse Elena poco sicura
-tranquilla siamo quasi arrivati..eccoci- disse trascinandoli in mezzo a una folla che ballava iniziando a ballare pure lei
Elena non sapeva che fare, non riusciva a lasciarsi andare, non era da lei.
-dai balla, per una volta è stupendo lasciare che la musica ti tolga tutti i problemi-le aveva urlato Juliet per colpa della musica troppo alta.
-ci provo- disse iniziando a muoversi di poco, poi dopo secondi interminabili si lasciò guidare dalla musica. Non era mai stata così libera e doveva riconoscerla sua figlia aveva ragione.
 
 
Michelle era insieme a un gruppo di ragazzi, uno di questi le si avvicinò all’orecchio, facendola voltare in direzione della pista da ballo
-fammela conoscere e lui sarà tuo- gli sussurrò all’orecchio per poi allontanarsi
Michelle guardava la sua amica Juliet senza mostrare alcuna emozione, ma dentro se sapeva che stava prendendo una decisione difficile, la sua amica per il ragazzo che aveva sempre amato.
 
 
 
 
MEZZA NOTTE
Elena guardò in alto i giochi d’artificio felice, un misto di colori che aveva sempre amato.
Juliet venne tirata per un braccio, spaventata si girò, ma vedendo il volto sicuro di Michelle si rassicurò
-ah eri tu mi hai fatto prendere un colpo
-scusa…comunque c’è un ragazzo che vuole conoscerti- disse indicando un ragazzo sai capelli rasati, e un sorriso agghiacciante
-stai scherzando vero?
-no per favore fallo per me
-ma fare che?
-una passeggiata con lui, se lo fai mi farà mettere con Luis…ti prego
Juliet non era sicura di quello che stava facendo, ma non poteva non rifiutare, in fondo era sua amica, fece un sospiro e Michelle l’abbracciò felice.
-grazie
 
 
 
 
 
-allora dove andiamo?- disse Juliet, voleva andarsene da li, le metteva paura, li da sola con lui, in quella vita solitaria
-se vuoi possiamo anche fermarci- disse lui, forse Juliet aveva intuito le sue intenzione, ma ne ebbe la certezza quando lo viste avvicinarsi.
 
 
 
 
Elena si girava da tutte le parti,l’aveva persa di vista
-era con quella ragazza- disse riflettendo, poi vide la ragazza parlare con un ragazzo
-scusa
-chi sei?-domandò lei
-la cugina di Juliet sai dov’è?
-in giro con un ragazzo
-cosa?- disse Elena indietreggiando, Jeremy si era raccomandato di tenerla d’occhio visto che lei era la più responsabile tra le due.
-Elena- si sentì chiamare e si volto, il viso del nipote James la fissava, sapeva cosa le voleva chiedere
-cosa è successo?
-ho perso di vista July, ho chiesto a quella ragazza che era prima con lei e mi ha detto che si trova con un ragazzo
James diventò furioso e si avvicinò ai ragazzi che ancora discutevano
-ei tu dimmi immediatamente dove si trova mia sorella e con chi è?
-non so dove si trova ma devi stare sicuro e con Jimmy?
-Jimmy! Ma stai scherzando vero? Dimmi che è uno scherzo?
-no
-ma che razza di persona sana di mente manda la propria amica con un maiale del genere- disse furioso
-dobbiamo trovarla- disse prendendo Elena da un braccio
 
 
 
-non sono ancora arrivati eppure li avevo avvisati
-saranno qui a momenti- disse Rick prendendo un altro po’ di liquore
 
 
 
 
 
-LASCIAMI…VATTENE VIA- Juliet urlava, ma lui non era deciso a smettere, le mani le tenevano bloccate i polsi al muro, mentre la baciava, Juliet gli sputò in faccia, con lo sguardo furioso e spaventato allo stesso tempo, nessuno accennava a venire
-AIUT…- le sue urla vennero interrotte da uno schiaffo, e poi altri baci sul collo, ovunque.
Improvvisamente Juliet si ritrovò libera e il corpo di Jimmy a terra con le labbra sanguinanti, poi dei calci dritti nello stomaco del ragazzo. July fissava le spalle del suo Salvatore.
In quel preciso istante arrivarono James e Elena, che si fermò dei passi prima, mentre James era li a controllare come stava la sorella.
Lo sguardo di Elena era indescrivibile, gli occhi puntati su quella figura che ancora di spalle guardava in cagnesco il corpo immobile del ragazzo.
-Damon- quello di Elena fu un sussurro, che alle orecchie del vampiro sembrò un urlo, la sua voce, erano anni che non la sentiva, per quanto Katherine potesse avercela simile, aveva qualcosa di speciale che la rendeva unica.
Damon si girò piano, non disse nulla, non sapeva che dire, era impossibile che lei fosse viva, spostò lo sguardo su Juliet, che aveva affondato la testa tra le braccai del fratello che l’abbracciava. Poi spostò nuovamente il suo sguardo su Elena che indietreggio ricordandosi le parole di Alaric, ma anche perché da dietro di lui,una chioma bionda e un vestito rosso fiamma stava osservando la scena.
Damon si girò e capì che lei sapeva tutto, abbasso il capo, ma i suoi pensieri vennero interrotti dalle parole di Juliet
-grazie…- disse piano avvicinandosi a quel ragazzo
Pov Juliet
Mi aveva salvato, lo guardò negli occhi, sono di un azzurro incredibilmente bello, eppure mi ricordano qualcosa, ho l’impressione di averli già visti, da qualche parte, forse sono io che sono un po’ strana in questo periodo, mi sorride, e la mia mente va in tilt
-July July vieni qui
- cosa c’è?- una bambina di quattro anni correva incontro al suo papà
-devo dirti una cosa importante
-cosa? Mi hai comprato quella bambola?? .domandò felice
-si ecco…ma vedi non è questo quello che volevo dirti…- fece un respiro profondo e poi continuò il suo discorso- papà deve andare via
-e mi porti con te vero papà?- disse la bambina quasi in lacrime- non posso, ma tranquilla non sarei triste, non più, avrai la tua famiglia promesso, la tua mamma e il tuo papà
-sei tu il mio papà- disse la piccola piangendo e abbracciando il padre
-non più, d’ora in poi è Jeremy tuo padre e sua moglie tua madre, solo la tua nuova famiglia, dimenticami, devi dimenticarti di me- disse mentre una lacrima accompagnava traditrice quelle parole.
Sento la testa girare, non so cosa sta succedendo
Damon arrivò appena in tempo per non farla cadere a terra.
 
 
 
 
 
 
-finalmente- disse Jeremy pronto per una ramanzina, ma quando aprì la porta ciò che vide gli fece dimenticare tutto il suo discorso sulle regole e tutto.
-cosa è successo?- dice preoccupato
-un ragazzo, un…- stava per dire qualche aggettivo che sicuramente suo padre non avrebbe gradito e quindi si trattenne- ha cercato di…-non trovava il coraggio per dire quelle parole che detestava con tutto se stesso
-cosa?- disse andando verso la porta
-tranquillo un altro ragazzo ci ha già pensato, anche se avrei voluto farlo io-disse pieno di rabbia
-ti devo parlare- disse Elena a Jeremy
-James vieni ad aiutarmi- disse Alaric, i due fratelli rimasero soli
-ti avevo chiesto di guardarla
-Jeremy calmati, non puoi capire quanto mi senta in colpa in fondo e…
-si scusa
-comunque è stato Damon a salvarla
-lo immaginavo la sempre tenuta d’occhio
-ma non capisco perché sia svenuta
-Oh mio Dio
Jeremy si sedette sul divano
-è chiaro, per Damon, avrà ricordato qualcosa
-non è cresciuta con te
-no per i primi 4 anni no, solo che non se lo ricorda…
-le ha cancellato la memoria- disse Elena voltando il suo sguardo verso la porta dove si trovava la figlia, odiava il controllo della mente,non sopportava il fatto si controllare la gente, i ricordi,ma Elena non poteva incolparlo, era la cosa giusta in quel momento.
 
 
 
 
 
 
Molte ore dopo
Damon Salvatore, guardava come al solito il suo camino, tutto quello che stava succedendo lo mettevano in difficoltà, Elena che rispunta dopo 17 anni ed è viva, ha l’aspetto di una diciottenne e non è un vampiro, sua figlia nei guai, e per giunta una ragazza che non riesce a stare in pace con se stessa.
Lanciò il bicchiere di liquore del camino con fare violento
-non ci voleva- disse gettando a terra tutti i liquori che c’erano in quel tavolino e mettendo le mani ai capelli
- cos’è Damon hai problemi a gestire la tua famiglia?
Damon abbassò le mani e nemmeno si girò
-Katherine c’è una cosa che si chiama bussare- disse voltandosi







angolo autrice: ciaooo ^.^ spero vi piaccia il capitolo anche se è un pò confusionario XD
  
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