CAPITOLO 9
Prima che la freccia scagliata da
Kikio potesse raggiungere Kagome, Inuyasha le si parò davanti e la deviò con la
lama della sua Tessaiga.
-Bene, Inuyasha, se non potrò
averti io, vorrà dire che non ti avrà nemmeno lei!- sibilò Kikio
Detto questo, la miko utilizzò il
suo potere spirituale per scagliare una lama di luce in direzione del mezzo
demone. Questa volta, fu Kagome a deviare il colpo, facendo ricorso alle sue
ultime energie per innalzare una barriera davanti all’hanyou e rispedire la lama
di luce al mittente. Kikio fu colpita proprio in mezzo al petto. L’espressione
di quest’ultima si scompose in un misto di dolore e sorpresa. Allungò un braccio
in direzione di Inuyasha, poi cadde a terra e il suo corpo si dissolse in una
nuvola di polvere.
Con lei, scomparvero anche i suoi
spiriti portatori di anime e Kagome fu finalmente libera. Stremata dalla dura
lotta ingaggiata con la miko, non ebbe la forza di reggersi in piedi e cadde in
ginocchio.
-Kagome!- Inuyasha le fu subito
accanto –Stai bene?-
-Non è niente...- rispose la
ragazza con fatica –È solo un po’ di stanchezza-
-Perché sei intervenuta? Avrei
potuto benissimo contrastare Kikio da solo...-
-Non volevo che fossi tu ad
ucciderla. Sebbene non sia più la stessa Kikio di un tempo, era la donna che un
tempo avevi amato. Se l’avessi uccisa, ne avresti sofferto in
seguito-
Inuyasha fu profondamente colpito
dalle sue parole. Ancora una volta, Kagome gli aveva dimostrato quanto tenesse a
lui, quanto si preoccupasse per lui...quanto lo amasse. Spinto dall’intensa
emozione che gli invadeva il cuore, la strinse forte a se, affondando il volto
tra i suoi capelli.
-Grazie- le mormorò
all’orecchio
Kagome si abbandonò a
quell’abbraccio, sentendosi al sicuro come solo tra le braccia di Inuyasha
accadeva. L’hanyou la sollevò tra le braccia e si diresse verso il villaggio.
Cullata dal calore del suo corpo e dal battito del suo cuore, la ragazza si
addormentò. Inuyasha se ne accorse e rallentò l’andatura per non svegliarla.
Arrivato al villaggio, si diresse
nella capanna della vecchia Kaede, dove l’anziana sacerdotessa preparò un futon
per la ragazza, mentre l’hanyou raccontava ai suoi amici quello che era
successo.
-Allora, come sta Kagome?- chiese
Inuyasha quando la sacerdotessa ritornò nella stanza
-Ha solo bisogno di riposo, ha dato
fondo a tutte le sue energie- rispose la miko –Potrebbe anche dormire per
qualche giorno-
Il mezzo demone annuì, poi si recò
nella stanza accanto, dove Kagome stava riposando. Si sedette accanto a lei e le
prese una mano tra le sue. Fissò il volto di quella ragazza così importante per
lui, così speciale...Nella sua mente rivide gli ultimi avvenimenti. Quando
l’aveva vista al di là della barriera, sofferente, mentre Kikio cercava di
rubarle l’anima, aveva veramente temuto di perderla. Mai in vita sua aveva avuto
così tanta paura. Aveva affrontato nemici di ogni sorta, demoni potentissimi,
primo tra tutti Naraku, ma mai aveva provato una tale angoscia. E poi Kagome
aveva lottato contro Kikio per lui, perchè non voleva che uccidesse la donna che
un tempo aveva amato...Ma era stato veramente amore?
Somethin'
in your eyes, makes me wanna lose myself
Makes me wanna lose myself, in your
arms
There's somethin' in your voice, makes my heart beat fast
Hope this
feeling lasts, the rest of my life
Non ne era più molto sicuro. Quello
che aveva provato per la sacerdotessa non era niente di paragonabile a quello
che sentiva per Kagome. Con Kikio non aveva mai sperimentato quell’intensa
sensazione che lo invadeva quando Kagome gli sorrideva, gli prendeva la mano, lo
baciava...Il suo cuore non si era mai messo a battere così forte come quando lei
gli diceva “ti amo”...Tra lui e Kikio non era mai stato così.
If
you knew how lonely my life has been
And how long I've been so alone
And
if you knew how I wanted someone to come along
And change my life the way
you've done
Probabilmente ciò che li aveva
avvicinati era stato il sollievo di aver trovato una persona simile a lui, che
si sentiva sola come lui. Sì, la miko aveva la sorella Kaede, gli abitanti del
villaggio la adoravano, tuttavia Kikio una volta gli aveva confessato che si era
sempre sentita come la sacerdotessa protettrice della Shikon no tama, ma mai
come una donna. E lui sapeva bene come ci si sentiva ad essere incompleti.
It
feels like home to me, it feels like home to me
It feels like I'm all the
way back where I come from
It feels like home to me, it feels like home to
me
It feels like I'm all the way back where I belong
E poi era arrivata Kagome e tutto
questo era finito. Per la prima volta nella sua vita non aveva ricevuto sguardi
di timore per la sua metà demoniaca, o di disprezzo per la sua metà umana,
Kagome lo aveva accettato per quello che era, senza chiedergli di cambiare. Lei
gli aveva mostrato un mondo nuovo, dove non tutti erano nemici da combattere,
gli aveva insegnato a fidarsi degli altri e per la prima volta nella sua vita
aveva degli amici.
A
window breaks, down a long, dark street
And a siren wails in the night
But I'm alright, 'cause I have you here with me
And I can almost see,
through the dark there is light
Ora sapeva che, qualsiasi cosa
fosse accaduta, qualsiasi ostacolo la vita gli avesse posto davanti, lui
l’avrebbe superato. Perchè Kagome era al suo fianco. Lei era in grado di
donargli una tale forza che neanche durante le sue trasformazioni in demone
completo aveva sperimentato. Un demone completo... Quanto aveva desiderato
diventarlo un tempo. Ora invece gli sembrava un’idea assurda, orribile...
Inconcepibile. Sì, perchè quando si trasformava in un demone completo, perdeva
totalmente la ragione, il contatto con la realtà, trasformandosi in un essere
assetato di sangue, incapace di distinguere gli amici dai nemici. Solo la voce
di Kagome era in grado di farlo tornare in se. La sua voce era in grado di
arrivargli dritto al cuore. Solo lei era riuscita a fargli accettare il suo lato
umano, quello in grado di fargli provare sentimenti ed emozioni, cose che un
tempo lui considerava stupide e inutili debolezze.
Well,
if you knew how much this moment means to me
And how long I've waited for
your touch
And if you knew how happy you are making me
I never thought
that I'd love anyone so much
Kagome gli aveva insegnato a
vivere. E ad amare. Mai si era sentito così felice e sereno da quando stavano
insieme. Bastava sentir pronunciare il suo nome dalle labbra di lei perchè il
suo cuore si mettesse a battere all’impazzata. Bastava un suo sorriso per
illuminargli la giornata. Bastava un suo bacio per farlo sentire in
paradiso.
It
feels like home to me, it feels like home to me
It feels like I'm all the
way the back where I come from
It feels like home to me, it feels like home
to me
It feels like I'm all the way back where I belong
It feels like
I'm all the way back where I belong
Quando Kagome gli era accanto si
sentiva a casa, sentiva che quello era il suo posto a cui apparteneva, che
quello era l’unico luogo in cui doveva e voleva essere.
-Inuyasha?-
La voce di Miroku lo riscosse dai
suoi pensieri.
-Sì?-
-Sango e la vecchia Kaede ti hanno
preparato qualcosa da mangiare- gli disse il monaco
-Grazie, ma non ho fame- rispose
Inuyasha senza distogliere gli occhi da Kagome
-Beh, ma almeno riposa un po’-
-Non mi muoverò di qui finché
Kagome non si sveglierà-