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Autore: SimmyLu    20/08/2006    1 recensioni
Una felice vacanza Natalizia fra amici. ma non tutto va per il verso giusto.[scritta con Mikichan]
Genere: Generale, Romantico, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ayako, Hanamichi Sakuragi, Kaede Rukawa, Ryota Miyagi
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Prison Christmas

Miki & Simmy fic

CAPITOLO 11

‹‹Ayako!! Vedi niente?! Chi c’è lassù?!›› mi gridarono i compagni da dentro, impazienti di sapere. Ryota, da sotto, mi prese sulle sue spalle, permettendomi di poter vedere ciò che succedeva fuori. Ancora basita e infastidita dalla luce mi guardai a destra e a sinistra, per quanto potessi.
Aguzzai la vista, seguendo con lo sguardo il cane che, allontanatosi da me, correva verso il gruppo di uomini che stava ora giungendo di corsa.
‹‹Ci hanno trovati, ragazzi!! Siamo salvi!!›› urlai io, piangendo dalla gioia. Avevo ancora tutto il corpo sommerso dalla neve, a eccezione della testa, ma quel gelo che mi avvolgeva non aveva alcuna importanza ora, poiché ce l’avevamo fatta! Eravamo salvi!!
‹‹Eccoli, li abbiamo trovati!!›› gridò uno degli uomini che mi si era avvicinato, rivolto al resto del suo gruppo ‹‹ ti aiuto ad uscire, ragazza!›› aggiunse rivolto a me, scavandomi intorno ancora un poco ‹‹Riesci ad allungarmi una mano?››
‹‹Si…›› mormorai io, sperando di non essermi congelata del tutto. Da sotto udivo le grida di gioia dei miei compagni attutite dallo strato di neve che ancora ci separava.
Gli uomini del soccorso mi tirarono su lentamente, di peso. Ero finalmente fuori da quell’inferno bianco e gelato!! Ero talmente contenta che dalla bocca non mi fuoriuscivano neppure le parole per ringraziare i miei soccorritori, i quali già mi avevano avvolto in una coperta e sistemata su di un lettuccio, una specie di barella.
‹‹Tutto a posto, ragazza! Ve la siete vista brutta, eh?›› chiese l’uomo di fianco a me porgendomi uno di quei fiaschetti da liquore ‹‹Bevine un po’, ti riscalderà!››
‹‹Grazie.›› risposi debolmente, con voce rauca. Ne sorseggiai un po’, e quel liquido scese nella mia gola come fuoco, bruciando dentro di me. Feci una smorfia di disgusto. L’uomo se ne accorse e rise piacevolmente.
‹‹Avete avuto un bel coraggio a provare ad uscire da là sotto!›› disse indicando la buca, dalla quale ora gli altri uomini tentavano di tirar fuori Ryota. ‹‹Quanti siete in tutto?››
‹‹Sei…››
‹‹Bhe, chi l’avrebbe mai detto che avreste passato un Natale come questo? Ve lo dico io, siete stati molto fortunati!›› disse.
I soccorritori tirarono fuori dalla neve Ryota che fu subito avvolto in una coperta. Mi vide e sorrise, mettendo in bella vista il pollice alzato della mano.
‹‹Già, molto fortunati…›› concordai felicemente.

Non appena fummo tutti in salvo venimmo trasportati in ospedale, dove rimanemmo ricoverati per due giorni, giusto per sicurezza e per far abbassare un poco la febbre che aveva contagiato tutti. Non appena furono messi al corrente della brutta notizia capitataci, ci vennero a far visita Takenori e Kiminobu, ai quali raccontammo tutta la nostra pericolosa Odissea.
‹‹Bhe, fortuna che non sono venuto in vacanza con voi!›› sdrammatizzò infine Kogure.
‹‹Ben detto!›› sentenziò Hanamichi ‹‹Anche perché non avremo potuto sopportare i tuoi piagnistei da donnicciola per tutto il periodo di reclusione!››
Scoppio di risa tra il gruppo.
‹‹Bhe, diciamo che c’è sempre un rovescio della medaglia, non è vero Hanamichi?›› concluse Kogure alludendo al neo-fidanzamento tra il rossino ed Haruko.
‹‹Oh mio Dio, no!! E chi vuole questa “testa calda” come cognato?!›› intervenne Akagi, fingendosi disperato.
‹‹Ma no, fratellone, non dire così! Hanamichi è così… così…›› tentò di spiegare Haruko, arrossendo.
‹‹Scemo!›› concluse freddamente la frase Rukawa.
‹‹Ehi, stupida volpe, prova a ripeterlo se ne hai il coraggio!! Ti rode solo che per l’ennesima volta io ti abbia superato, eh?›› Vi fu una risata generale: anche io ridevo di gusto. Mi voltai ed incrociai lo sguardo di Ryota. Mi stava “mandando” dei bacini soffiando sulla propria mano per farmeli arrivare! Che cosa dolce!! Gli sorrisi amabilmente e ricambiai l’infantile ma tenero gesto.
‹‹Basta voi due!›› disse ancora tra le risa Hisashi, calmando le due matricole ‹‹…piuttosto sembrerebbe che qualcun altro qui sia piuttosto “occupato”, vero?!›› aggiunse, alludendo a me e a Miyagi. Questo non si era neanche accorto di essere stato chiamato in causa e continuava imperterrito a “spedirmi” miriadi di bacini. Smise solo quando notò che, tra le risa generali, tutti lo stavano guardando. Arrossii io per lui….
‹‹Bhe? Che avete da guardare?›› disse poi Ryota, ricompostosi ‹‹Non avete mai visto due innamorati?!›› Un’espressione di sorpresa mista a meraviglia si disegnò sul volto di tutti.
‹‹Due innamorati?!›› chiese conferma a me Akagi, alzando un sopraciglio.
‹‹Eh…bhe…›› fu l’unica cosa che riuscii a dire in quel momento.
‹‹Bhe, Ayakuccia, hai ragione ad essere così confusa…›› mi disse mentre, alzatosi dalla sua sedia, si dirigeva verso di me. “Che cavolo vuole fare ora? Non ha già dato troppo spettacolo?!” mi chiesi, mordendomi un labbro dal nervosismo.
Continuò: ‹‹…in fondo…›› e si mise in ginocchio ai miei piedi, prendendomi le mani tra le sue ‹‹… non hai ancora risposto…››
‹‹Risposto a cosa??!›› gridò Hanamichi, il quale ricevette subito una gomitata in pancia dalla sua “delicata” ragazza.
‹‹…bene Ayako, te lo domando qui, davanti a tutti: …››
Il cuore mi batteva forte.
‹‹…Ayako, vorresti essere la mia ragazza ora?››
Silenzio.
“Cavolo Ayako, rispondi!!!” pensai.
Sentivo gli sguardi di tutti gli amici su di me. Eppure continuavo a guardare quei profondi occhi sorridenti e scuri, già convinti di una risposta affermativa da parte mia! Finalmente!! Finalmente avrei potuto manifestare apertamente i miei sentimenti, senza più soffocarli dentro me stessa. Cavolo, ma c’era bisogno di una situazione tanto paradossale quale quella della valanga per farmi capire che ero “matta” per quel ragazzo che ora stava lì, adorante ai miei piedi, nella speranza di un “sì” da parte mia?!
Sorrisi. Poi mi feci seria tutt’a un tratto. Ryota si preoccupò. Lessi nei suoi occhi timore e angoscia.
‹‹Ti dirò, Ryota…›› tentai di dire seriamente ‹‹…che non voglio essere la tua ragazza ora…››
Sentii i bisbigli dei compagni, increduli e delusi. Ryota chinò il capo a terra: sentivo che sarebbe scoppiato in pianto da un momento all’altro.
Sorrisi, tentando di tirare su il ragazzo dalla posizione genuflessiale. Gli presi il volto tra le mani. Questi non capii il mio comportamento, e mi guardava con aria confusa. Decisi solo allora di concludere la frase:
‹‹…non voglio essere la tua ragazza solo ORA… ma per sempre!!››
Tra le grida entusiaste dei nostri amici Ryota sorrise, mi sollevò da terra dalla gioia e felice mi baciò.



FINE



Con questo capitolo si è conclusa la nostra storia; speriamo che vi sia piaciuta!
Diteci cosa ne pensate inviandoci una mail!
Per contattare Mikichan:
mickely@interfree.it


   
 
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