Salve a tutti! Ho un po’ sonno.
Sapete ho spento il computer alle 5 del mattino e mi sono messa a letto… sembra una battuta ma appena ho spento la luce mi è venuta un illuminazione e, accantonata l’idea inquietante che avevo, me n’è venuta in mente un'altra… ora aspetto che venga il momento di usarla, l’idea…
Allora non dovrebbe mancare molto alla fine della fiction, non dovrebbe superare i 50 capitoli, a meno che io, come al solito, non decida di ingarbugliare la storia e farmi del male perché poi dovrò trovare idee interessanti…. Ma tanto ormai sapete che da me ci si può aspettare di tutto!
Ah e poi dopo farò la seconda serie, dedicata SOLO a Miyako e Ken!!! Questa volta non aggiungo nulla, non mi complico la vita… forse….

P.S:per Elisa… se dessi quella cosa a Sanzo… lui mi salterebbe addosso o mi ucciderebbe… o mi salterebbe addosso per uccidermi…
Daniel:c’è differenza da quel che vuole fare da un bel po’ di tempo??
Hina:certo! Se gli dessi quella cosa riuscirebbe ad uccidermi!!!
Sanzo:ho voglia di caffe-latte….



Miyako era corsa nei piani inferiori ma Ken non era in classe.
Sakura le aveva detto che era stato mandato da un prof a prendere dei fascicoli quindi taornò in classe dalle sue amiche.

Ken intanto stava salendo le scale, dall’altra parte della scuola, con in meno i fascicoli in questione…

KEN:I prof chiedono sempre ai “secchioni” di fare commissioni…. È un ingiustazia!!!

Hina:l’hai notato anche tu?
Ken:autrice… -.- … che ci fai nella mia scuola?
Hina:nulla, solo che è un po’ che non mi intromettevo e allora….
Ken:certo… che fai?
Hina:non vedi? Sto rubando gli estintori!
Ken…..
Hina:non commentare, mi servono contro Sanzo!
Ken:non ho detto nulla, infatti…. Se permetti vado eh?

KEN:Dicevo… oh!

Appena arrivato nel suo corridoio si imbatté in Akira che stava entrando nella classe…

AKIRA:Ciao.
KEN:Ciao….
AKIRA:…
KEN:…

Pur stando zitti nessuno dei due accennava ad entrare in classe, pensando alle loro cose incuranti dell’autrice che, sullo sfondo, cercava di staccare un estintore dal muro del corridoio.

AKIRA:Prima…

Ken sussultò

AKIRA:Ho parlato con Miyako.
KEN:prima?
AKIRA:Sul tetto.
KEN:Ah!
AKIRA:Tu lo sai, vero? Tu e Sakura. E non mi avevate detto nulla!
KEN:D-di cosa?
AKIRA:Non fare il finto tonto, lo sai benissimo di che cosa!!!
KEN.ma…
AKIRA:Io… non so come ma ho ricordato quello che ho fatto! E so che tu e Sakura lo sapevate!!! Perché non hai fatto nulla?
KEN:Ma che dici?
AKIRA:E’ impossibile che tu non ce l’abbia con me!
KEN:Io non sono te, Akira! E visto che non ricordavi nulla ho preferito non dirti niente, per non mettere in difficoltà te e Miyako! Capisci quanto ha sofferto lei?
AKIRA:… comunque… grazie… per avermi fermato….
KEN:… io vado in classe…

Ken camminò lentamente passandogli di fianco

AKIRA:Un giorno… riuscirò ad accettarlo… e allora forse saremo amici, Ichijoji…
KEN:Lo spero Aoyama…


Le lezioni finirono, Miyako e Ken si incontrarono dopo le lezioni per uscire insieme.
Miyako aveva recuperato tutta la sua allegria e disse tutto a Ken e a Sakura. Ma…

MAMORU:Cheeeeeeeeeeeeeeee???
KEN:M-mamoru!!! Che ci fai dietro di noi???
MAMORU:Vi stavo pedinando…
TUTTI:… -.-
MOTOKO:Ma no!!!! Volevamo chiamarvi ma lui mi ha…
MAMORU:Non posso credere alle mie orecchie!!!!
SAKURA:Ma….
MOTOKO:Scusate, abbiamo accidentalmente sentito tutto…
MAMORU:il sempai ha…. Aaaahrg
MIYAKO:ssshhhhhhh!!! Non dite nulla, è acqua passata, davvero!!!
MOTOKO:Lo dicevo io… non mi sono mai fidata da Aoyama…
MIYAKO:Ma no! Non è così… ascoltate lui è mio amico, si è solo lasciato andare un po’ ma ha promesso di non farlo mai più.
MAMORU:l’uomo è un lupo…
MIYAKO:Vi prego….
SAKURA:Smettila Mamoru!!!

Sakura trascinò di peso Mamoru e fece cenno a Motoko di seguirla un po’ lontano da Miyako e Ken

SAKURA:cretino!
MAMORU:Ahi! Ma che ho fatto??
SAKURA:Non capisci che così fai preoccupare Miyako? Guarda che era molto spaventata…
MOTOKO:Oh, scusaci…
SAKURA:Il discorso è chiuso, ok?
MOTOKO:Si ma…
SAKURA:Era solo sconvolto e ha esagerato. Ma l’hop visto scusarsi non solo con lei, ma anche con Ken e me…
MAMORU:Perché?
SAKURA:Ero presente è sono andata io a chiamare Ken… comunque davvero, non infierite ok?
MOTOKO:Va bene…
MAMORU:Tks! Ok ok…
SAKURA:bene… ah io devo andare, ho lezione di pianoforte… ciao!!!

Sakura corse verso Miyako e Ken e dopo aver salutato anche loro si incamminò

Arrivò vicino all’edificio ma andò sul resto.
Al campo non c’era nessuno.

SAKURA:”Oggi non hanno allenamenti…”

Un po’ triste, Sakura entrò nell’ edificio.


INSEGNANTE:bene, Misaki. Migliori sempre di più. Puoi andare ora.

Furono queste la parole dell’ insegnante, alla fine della lezione.

SAKURA:Se non le dispiace vorrei stare qui ancora un po’…
INSEGNANTE:Oh, va bene. Ci vediamo la settimana prossima allora.

L’insegnante uscì e Sakura si mise a suonare.
Era una magnifica melodia tanto bella quanto malinconica.
La suonava molto spesso, era la sua preferita.
Quando la suonava, di solito, pensava a Ken. Negli ultimi tempi pensava a Ken con Miyako…
Ma non negli ultimi giorni. No… pensava a qualcun altro.
Un ragazzo moro con gli occhiali da pilota che giocava a calcio.
Daisuke era simile a Miyako. Un energia incontenibile, un allegria e voglia di vivere senza pari.
Testardaggine, coraggio, simpatia.
Così diverso da Ken… eppure quello che prima provava quando pensava a Ken ora lo provava pensando a lui…. Come possono due persone così diverse far provare sentimenti così simili?

Sakura finì la melodia. Nella stanza riecheggiò un applauso.
Sakura si girò. Poi sorrise.
Eccolo lì. Daisuke Motomiya era appoggiato alla porta a battere le mani.

DAISUKE:Sei bravissima!!!
SAKURA:Che ci fai qui? Oggi non c’erano allenamenti…
DAISUKE:Infatti. Ma volevo sentirti suonare e sono venuto lo stesso…
SAKURA:grazie. Tu suoni?
DAISUKE:ma che! Non ho proprio il senso della musica!!!
SAKURA:Ahahah ok.
DAISUKE:Se ti disturbo me ne vado.
SAKURA:NO! No, anzi, ora vado… Andiamo insieme?
DAISUKE:Ah, ok…

Poco dopo i due erano per strada.

SAKURA:Daisuke?
DAISUKE:S-si?
SAKURA:C’è qualcuna che ti piace?
DAISUKE:E-eh???

Daisuke si girò verso Sakura, arrossendo. La ragazza guardava per terra.

SAKURA:Mi avevi detto che ti piaceva una ragazza ma lei era fidanzata… sei riuscito a dimenticarla?
DAISUKE:Bhè, ecco…”oh accidenti! Certo che ci sono riuscito, sono innamorato di te, ora! Ma perché non riesco a dirglielo? Eppure con Kari non ero così timido…”
SAKURA:Sai io… prima… pensavo fosse impossibile dimenticarmi di Ken. Mi è sempre piaciuto, sin dalla prima media… e poi… ho conosciuto Miyako. L’ho quasi odiata, anche se sapevo che stavo sbagliando…. Ora invece… tutto mi sembra così lontano…
DAISUKE:Significa che tu… hai dimenticato Ken?
SAKURA:Mh… sai, io…

Sakura alzò lo sguardo e sorrise a Daisuke

SAKURA:… credo sia anche merito tuo.
DAISUKE:M-merito mio?
SAKURA:Si, io… quando mi capitava di ripensarci… ero triste ma mi riprendevo subito, pensando a te. Mi hai aiutato molto e ti sono grata.

Daisuke diventò quasi viola. Sakura si fermò. Anche Daisuke lo fece.

DAISUKE:D-dici sul serio?
SAKURA:Si!” Diglielo. Non aspettare anni, come con Ken. Diglielo ora!!! Accidenti…”
DAISUKE:Io…

Sakura sussultò

DAISUKE:…si. Qualcuna che mi piace c’è.

A Sakura venne un colpo.

SAKURA:”Non è possibile. Non ho speranza, meglio che mi sto zitta..”

Sakura abbassò tristemente lo sguardo. Stava raccogliendo le forze per salutare Daisuke con un sorriso ma faceva fatica.

DAISUKE:Però…

Sakura rialzò lo sguardo di scatto.

DAISUKE:Ecco… ehm… e tu? Ora c’è qualcun altro che ti piece o…
SAKURA:…. Bhè… credo.. di si.
DAISUKE:Capisco. Bhè, è tardi… ci vediamo!

Daisuke corse via dopo averla salutata con un sorriso.
Ovviamente si era sforzato di sorridere ma Sakura non lo sapeva.

SAKURA:”Lo sapevo. Non ho speranze…”

Sakura se ne andò a casa, sospirando.

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Sono indecisa… vorrei sistemare la coppia subito ma potrei occuparmi degli altri e tralasciarla ma non so come farli mettere insieme questi due… escogiterò qualcosa nel prossimo capitolo….
See you!!!