Anno 5019.
Una grande guerra scoppiò sulla Nuova Terra, e ¾ della popolazione morì.
Custer Von Willebrand era il generale più potente e amato della Nuova Terra, però, durante quella terribile guerra perse sua moglie Daisy. Rimase solo con la figlia Skye.
Qualche anno dopo, nel 5024 la comunità scientifica di Casey, la capitale di Unhtea, lo chiamò al rapporto.
- Vogliamo proporti un nuovo lavoro!
Lo guardò piuttosto male. Dopo la morte di sua moglie, si era lasciato quasi decadere, non sembrava neanche che avesse avuto all’incirca una trentina di anni.
- Di che lavoro si tratta? Spero niente di stressante.
- Non credo che sia stressante, anche perché, sarà un bel viaggio nell’universo.
Lo guardò sorpreso. Si mise la mano fra i capelli, arruffandoseli un po’, per non far scivolare i ciuffi davanti.
- Ma, lo spazio, non è stato scoperto secoli fa?
- Infatti, questo viaggio non sarà alla scoperta dell’universo, ma alla scoperta del proprio patner.
Sospirò infastidito e si alzò dalla sedia, piuttosto bruscamente.
- Come osa? Io il mio patner, la persona legata al mio mignolo, l’ho già incontrata!
Il dottore si alzò e, mettendogli una mano sulla spalla lo spinse dolcemente a risedersi.
- Sa, generale Custer, l’amore è qualcosa d’impensabile, che, però, prende in giro molte persone. Ora, non sto dicendo che lei è stato preso in giro dalla sua defunta moglie, ma se è morta, ci sarà un motivo? Non crede che sia stato il destino a mandarle questo inconfutabile segno?
Digrignò i denti. Mentre il dottore faceva quel discorso, il generale Custer, si toccava l’anello nuziale. Pensieri insistenti come anni di lavoro nell’esercito e giornate passate a casa, con la defunta moglie e la sua bambina gli offuscarono la vista.
- Quanti saremo?
- Sarete dieci persone, non più, non meno.
- Come mai così poche?
- Per questo progetto, serve l’elite dell’elite. La perfezione, quasi assoluta. Lei, è una di queste persone. Intelligenza, ma impegno costante nell’esercito, fin dalla maggiore età. Nessun’altra persona potrebbe ambire ad una meta così alta come una mente perfetta in un corpo perfetto.
- E perché serve l’elite, per questa… Cosa?
- Ah, no! Non è una semplicemente una “cosa” è DB Project. I dettagli le verranno spiegati poi sulla navicella. Accetta?
- Sì, accetto questo lavoro.
- Allora, venga con me che le spiegherò l’inizio di questo incarico.
 
Custer si sedette su una poltrona in finta pelle, mostrando entrambe le braccia nude. Qualche istante prima, il generale Custer era stato sottoposto ad un test.
- Il tatuaggio, va fatto sul braccio sinistro, e, ci va scritto, PROTETTORE, UNITA’ 1. Mi raccomando!  Se sbagliate, potrebbero succedere conseguenze impareggiabili.
Ascoltai preoccupato il discorso del dottore, ma poco dopo si avvicinò a me, avvicinandomi una mascherina.
- Non si preoccupi generale, la addormenteremo, così eviterà di soffrire troppo.
Aveva tante, troppe domande che frullavano in testa e troppe sofferenze, che facevano stare male il suo cuore, ma tutto si perse con quella mascherina.