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Autore: GlassOnion    04/01/2012    5 recensioni
La Rowling ci aveva solamente accennato l'esistenza di Scorpius Malfoy, ma nulla di più. Ma cosa ci riserverebbe un giovane Malfoy dopo la sconfitta di Voldemort? Questa storiella nasce per seguire il giovane Scorpius ad Hogwarts, con le varie avventure, le amicizie e, perché no, gli amori che solo la famosa scuola di magia sa riservare.
Genere: Avventura, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Scorpius Malfoy | Coppie: Draco/Astoria, Lucius/Narcissa
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Nuova generazione
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Capitolo 1  - Essere bambini è un gioco da ragazzi. E allora giochiamo, no?
 

Scorpius era sempre vissuto nella silenziosa solitudine di villa Malfoy da quando era nato, lontano da quella che suo nonno definiva “comune plebaglia di babbani e mezzosangue”.
Non era solito a giocare con gli altri bambini della sua età, ogni volta che ne vedeva un gruppetto in città, sua madre gli strattonava il pesante cappotto e gli ripeteva di non soffermarsi a guardare chi non lo meritava, che era superiore.
Suo padre voleva sempre che fosse ordinato, pettinato e pulito.
Tutte le mattine, prima che andasse a fare la consueta passeggiata con la madre, controllava tre volte che non avesse un capello fuori posto.
Vedeva poco suo padre. Aveva sempre preferito sua sorella a lui; con lei passava mattina e pomeriggio, era la sua pupilla, il suo diamante grezzo. A lei riservava sempre una carezza in più di quella che spettava a Scorpius.
La sera, prima di addormentarsi, Scorpius si rendeva sempre più conto di conoscere veramente poco suo padre. Di lui conosceva molto bene la voce, minacciosa, le urla, terribili, di quando litigava con sua madre. Temeva sempre che l’avrebbe lasciata, ma poi riusciva a prendere sonno, quando sentiva le urla cessare.

Scorpius passava tanto tempo con suo nonno ‘Luci’, come lo chiamava da quando aveva iniziato a parlare, che amava portarlo nella biblioteca di villa Malfoy.
Quanto piacevano i libri a Scorpius! Nella biblioteca ce n’erano talmente tanti che non gli sarebbe bastata una vita per leggerli tutti. Amava soprattutto i libri dove c’erano misteri da risolvere.

Ma il vero mistero era lì, in quella biblioteca. Fin dalle prime volte che era stato lì, infatti, aveva notato uno spazio vuoto tra due volumi piuttosto pesanti; uno spazio molto stretto e molto meno alto del ripiano. “Sembra quasi che manchi un libro”, rifletteva Scorpius.
Suo nonno, divertito dalla curiosità nel nipote, voleva che fosse lui a risolvere il mistero; ogni volta dava un indizio nuovo a Scorpius, per aiutarlo. All’inizio gli aveva detto che era un libro che sua nonna stava leggendo, ma notando che col passare dei mesi lo spazio rimaneva vuoto e il tempo, troppo per un libro così piccino, passava, Scorpius si rese conto che suo nonno non gli aveva rivelato tutto. Così scoprì presto che il libro mancante non era più di proprietà dei Malfoy e che non doveva azzardarsi a cercarlo. Ma anche se l’avesse voluto cercare, non avrebbe potuto, dato che suo nonno non gli aveva mai detto il titolo di quel libro.
Scorpius scoprì di essere un mago verso i quattro anni. Era nella sua cameretta, a giocare con l’infinità di giocattoli che possedeva, quando, attraverso chissà quali poteri, aveva rubato un gioco dalle mani del suo amico Augustus. Da quel giorno volle sapere tutto sulla magia, lo affascinava.
Venne a sapere dell’esistenza di una scuola per soli maghi e streghe, chiamata Hogwarts, che avrebbe frequentato dagli undici anni. Suo padre gli diceva sempre che sarebbe stato un ottimo Serpe-non-so-cosa, uno dei dormitori di Hogwarts. Scorpius non poteva far altro che annuire per evitare di contraddire il padre, nonostante non capisse cosa ci fosse di così importante in un dormitorio.
Iniziò ad amare il dormitorio più avanti, dopo che suo padre, sua madre e addirittura i suoi nonni, gli elencavano gli infiniti pregi dei Serpeverde (perché così si chiamavano), con lo scopo di catturare l’attenzione e le simpatie di Scorpius.
Scorpius non capiva ancora tante cose del proprio mondo, ma sapeva che presto le avrebbe capite tutte.
Sarebbe andato a Hogwarts, sarebbe diventato un grande mago. Questo gli bastava. Per ora



#NdA

Questa è la mia prima fanfic, su, siate buoni. Fatemi sapere cosa ne pensate, lasciatemi una recensione!
Nella storia ho inserito vari nuovi personaggi, come Augustus, che diventerà parte integrante della storia, in quanto coetaneo di Scorpius e figlio del migliore amico di Draco
(è il figlio di Goyle per intenderci e sia fisicamente che caratterialmente somiglia molto al padre) e la sorella maggiore di Scorpius, Leota, personaggio nato nel mio cervello da tre anni.
Ho scritto questo capitolo a mo' di prologo alla storia e anche il minimo dettaglio che ho inserito sarà importante per l'idea che ho...
Non so che altro aggiungere, spero che la storia vi piaccia e, mi raccomando, recensite! 

   
 
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