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Autore: Nimue_    04/01/2012    6 recensioni
La stoffa le scivolò delicatamente dalle spalle quando Jacob la strinse a sé. Fu un bacio diverso da tutti gli altri: c'era passione stavolta, un'energia nuova, e un leggero sapore di sangue quando con i denti strinse le sue labbra. La mano di Jake salì impertinente fino al gancetto del suo reggiseno fino a trovarlo, tirarlo goffamente e...
[Jacob/Nessie - Leah/Collin Littlesea]
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Leah Clearweater | Coppie: Jacob/Renesmee
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
- Questa storia fa parte della serie 'Balla coi licantropi'
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Un posticino appartato - Jake

Discorso elettorale: credo che questa sia la mia prima Renesmee/Jacob. Credo anche che sia nata con l'unico scopo di far comparire Collin ancora una volta. Per chi non lo sapesse, si tratta di un personaggio inventato dalla Meyer e presente solo nella guida ufficiale della saga. Come ripetuto nelle precedenti fanfiction, è insieme a Brady Fuller il più piccolo del branco ed è follemente innamorato di Leah.



Un posticino appartato

 
 

- Non possiamo farlo qui, Jake. -
- Perché no? Non stiamo facendo niente di male. -
- Per adesso. - aggiunse, soffocando il rumore delle risa tra i suoi capelli. Profumavano come i fiori selvatici della riserva, quelle viole silvestri che crescevano sulla tomba di sua madre.
- Mamma dice che sono ancora piccola e che dobbiamo aspettare qualche anno per fare certe cose - la ragazza accarezzò le linee scolpite dei bicipiti e delle spalle scoperte. I muscoli di Jacob la facevano sentire al sicuro in un certo senso, protetta.
- E papà, invece, dice che dovresti metterti una canottiera. - continuò, sorridendo.
- Ancora con la storia della camicia ? -
- Canottiera, ha detto che gli basta una canottiera -
- Quello che è. Io dico che a Edward danno fastidio i miei pettorali da paura, secco com'è! - Jacob alzò gli occhi verso il cielo terso di la Push; l'azzurro del cielo rispecchiava talmente tanto sulla superficie dell'acqua da rendere appena visibile la linea dell'orizzonte. Non c'era nemmeno una nuvola.
Quando ci sei tu non ci sono nuvole. Sei come il sole Jake, il mio sole. Il ricordo di quelle parole e del giorno in cui Bella gliele aveva finalmente dette non faceva più male come un tempo. Era diventato il sole di qualcun'altro adesso, e quel qualcuno, per fortuna, ricambiava in pieno.
- Quanto hai capito di quello che ho detto ? - Nessie, gli occhi due fessure, lo pungolò con un dito. Non riusciva ad essere convincente da arrabbiata, il suo viso rimaneva buffo come al solito.
- Mi sono perso una parte. Forse due o tre. -
- Dicevo che la mia crescita sarà completa tra tre anni, forse meno. Avendo però l'aspetto di una sedicenne..-
- Quindicenne. - azzardò.
- Non mi interrompere.. quindicenne, penso che potremmo spingerci un po' più avanti. I baci a stampo sono roba da bambini dell'asilo, non ti sembra ? -
- Nessie, è quello che ti sto ripetendo da circa due ore. -
- Sì, siamo d'accordo allora. - la voce le tremò dall'emozione e le guance si tinsero di rosso. In quei momenti Jake sentiva l'importanza del sangue che le scorreva nelle vene.
- Siamo d'accordo - ripeté, tirandosela sopra senza troppe scuse e facendo aderire del tutto la bocca alla sua.
Fu un attimo, non ebbe nemmeno il tempo di accorgersene che e un ceffone gli arrivò dritto sul naso.
- Ahi, Nessie che ti prende? -
- Cosa del "non possiamo farlo qui" non hai afferrato? Siamo sulla spiaggia, Jake, se ci vedessero e lo dicessero ai miei sarebbe un disastro. -
- Allora hai pensato che darmi un pugno potesse aiutare! -
Il ragazzo imprecò, massaggiandosi la parte dolorante con una mano;  i licantropi guarivano in fretta, ma questo non li escludeva dal sentire dolore.
- No Jake, so io cosa ci può aiutare. -
- Mh? -
- Un posticino appartato, un bel posticino appartato. - Renesmee gli regalò un sorriso sghembo come quelli di suo padre. 

***

Da quando, tanto tempo prima, un'Isabella col cuore spezzato si era tuffata in mare e aveva rischiato di annegare, il salto dallo scoglio era stato ufficialmente vietato a chiunque non volesse incorrere nell'ira di Sam. Erano passati anni eppure nessuno, nemmeno quel tonto di Paul, aveva osato disubbidire. Tutt'intorno era cresciuta quella poca vegetazione marittima che il terreno duro del promontorio lasciava sopravvivere e non c'era più traccia di civiltà. Jacob si fece strada tra le erbacce e gli arbusti più alti, tenendo la mano di Renesmee ben stretta tra la sua.
- Siamo ancora nella riserva? -
- Sì, siamo solo saliti di qualche metro rispetto al livello del mare -
La ragazza emise un gridolino sorpreso; erano molto in alto e gli scogli scoscesi sotto di loro mettevano paura. Lei, fino a prova contraria, non era immune ai pericoli come tutti gli altri vampiri. Se si spostava lo sguardo verso il mare, però, si aveva una bellissima vista.
- Ti piace? - Jacob le mordicchiò piano l'orecchio, lasciandole piccoli baci - neppure troppo casti - dietro la nuca. Con le mani accarezzò le curve ancora acerbe dei fianchi, risalendo fino al petto morbido. Non si sarebbe mai abituato ai battiti regolari del suo cuore.
- È molto romantico e.. appartato.-
- Embry lo definiva da urlo, soprattutto quando si lanciava nel vuoto. - 
Nessie lasciò che le mani del licantropo le sbottonassero la camicetta di seta fino ad aprirla completamente. Non c'era tempo per essere pazienti o imbarazzati, aspettavano quel momento da troppo. La stoffa le scivolò delicatamente dalle spalle quando Jacob la strinse a sé. Fu un bacio diverso da tutti gli altri: c'era passione stavolta, un'energia nuova, e un leggero sapore di sangue quando con i denti strinse strinse le sue labbra.
La mano di Jake salì impertinente fino al gancetto del suo reggiseno fino a trovarlo, tirarlo goffamente e...
- Per tutte le pellicce di lupo, che schifo! -
Renesmee strillò, coprendosi con le mani, e Jake cadde all'indietro in un tonfo sordo.
- Dico, non vi vergognate? - una voce squillante da ragazzino li costrinse a voltarsi.
In camicia a quadri, coi capelli neri scompigliati e i trentadue denti ben in vista, Collin Littlesea li indicava come fossero bestie rare.
- Tu! - Jacob ringhiò, furioso.
- Voi! - Collin si appoggiò ad un tronco, piegandosi in due dalle risate mentre Nessie, inorridita, raccoglieva la camicetta da terra e si avvicinava al corpo massiccio del licantropo.  
- Potrei vomitare la colazione. - un'altra voce, più adulta e disgustata, risuonò alle spalle di Collin.
- E anche tu! - Jacob si coprì il volto con le mani. Andava tutto di male in peggio.
- Voi, piuttosto! - Leah, con le mani sui fianchi, sembrava sconvolta, - Come diavolo ti viene in mente di portarla qui per sbaciucchiarvi e..accoppiarvi tra le selve come due animali? -
Collin era ormai steso per terra, rischiando di soffocare. Si dimenava in preda a spasmi tanto selvaggi da sembrare un posseduto.
- Cercavamo solo un dannato posticino appartato e lei è la mia ragazza, la porto dove voglio e ci faccio quel che voglio. -
- Posticino appartato ? Jake, senti come stai parlando. -
- Ah Jake, che birichino, se lo sapessero Edward e Isabella! -
- Sta zitto Collin! - Jacob si alzò alla svelta, trascinando Renesmee per un braccio fino al limitare della foresta.
- Se solo vi azzardate a dirlo a qualcuno io vi lancio giù dallo scoglio, sono stato chiaro ? - gli rivolse uno sguardo assassino prima di allontanarsi. 
- Oh, sto morendo di paura, tu no ? - Leah si sedette sull'erba accanto al ragazzino. Si sentiva esausta, come se le fosse passato sopra un treno. Provava qualcosa per Jacob, è vero, ma non si era mai chiesta quanto quel qualcosa fosse forte. Ora, con una fitta di dolore al petto, si rese conto che forte lo era, e parecchio. 
Collin, pur riacquistato il controllo di sé stesso, non rispose, studiando il terreno come in cerca di qualcosa. Coraggio, forse.
- Ehi, piuttosto, non dovevi dirmi qualcosa di importante? -
Annuì.
- Dai allora, spara, non ho mica tutto questo tempo. E poi perché hai scelto lo scoglio, perchè non un semplice tronco d'albero fuori casa? -
Il ragazzo sentì una goccia di sudore freddo rigargli la tempia. Modera la voce, aveva detto Brady. Non puoi mica dichiararti urlando come un ossesso!
-
Vedi, io cercavo..un posticino appartato, ecco. - 
Leah sbatté le palpebre più volte e le ciglia, lunghissime, arrivarono a sfiorarle il viso.
- Un posticino appartato, anche tu? Dai moccioso, ti stai comportando come quell'idiota di Jacob. Avanti, che devi dirmi? -
- Io..-
Sei la ragazza più bella del mondo, Leah, mi fai battere forte il cuore, io ti am - Io ti ammirerei molto se stasera mi lasciassi la bistecca più grande. -
Silenzio. La ragazza rimase immobile, con la bocca spalancata.
Meno tre all'esplosione di rabbia più disastrosa del secolo. Meno due, addio mamma e papà. Meno uno..
- COLLIN SEI COMPLETAMENTE RINCITRULLITO ? - Leah gridò con tutto il fiato che aveva in corpo, afferrandolo per le spalle e scuotendolo tanto forte da fargli venire il voltastomaco.
- MI HAI PORTATO QUI PER UNA CAZZATA DEL GENERE ?! -
- Almeno..Almeno abbiamo colto in flagrante Jake e Nessie! -  non provò nemmeno a liberarsi dalla sua presa. Se non si faceva caso alla testa che girava e ai terribili conati di vomito, la sensazione di venire scossi avanti e indietro non era poi così male. Senza contare che Leah era perfetta anche quando usciva fuori di testa.
- E perché diavolo ti serviva un posticino appartato per chiedermi una bistecca che, tra parentesi, non ti lascerò mai e poi mai ?! -



Angolo autrice: il piccolo Collin torna all'attacco ! Sul suo carattere, nella guida, non è stata spesa nemmeno una parola, quindi mi sono permessa di disegnarlo come un ragazzino impulsivo, pasticcione ma molto dolce. Il suo problema, però, è che non riesce a controllarsi quando sta con Leah ( non a caso il finale è molto demenziale ). Per questo motivo le mie storie con i due sono sempre piene di urla xD

La storia della bistecca che mi ero scordata di spiegare è semplice. Avete presente le feste in cui i Quileute si raccontano le vecchie storie sulla tribù ? Ecco, me le immagino piene di carne arrosto.
 Se ve lo siete immaginato leggermente diverso vi consiglio di passare qui per leggere la bellissima versione di Vannagio: Piccolo Mare. Per conoscere maggiormente il personaggio descritto da me, invece, potete passare qua : Laundry e Per quel sorriso.
Che dire di Nessie e Jake? Ricordo che la ragazzina cresce in fretta e in questa versione dimostra circa quindici anni. Comunque io sono per la coppia Leah/Jacob.
Detto questo vi faccio gli auguri di buon anno !

 





   
 
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