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Erano seduti su un divano della Sala Comune ormai vuota, vicino alla fiamma scoppiettante del camino. Lily aveva appoggiato la testa sulla sua spalla, mentre lui le parlava accarezzandole i capelli distrattamente.
Da ormai una settimana e mezzo stavano insieme, dopo che lei lo aveva sorpreso accettando l’invito per un’uscita a Hogsmeade.
La ragazza rispose con un cenno affermativo alla domanda del ragazzo.
« Aspetta un attimo » le disse lui, e corse su per le scale del dormitorio.
Quando fu di ritorno, aveva in mano uno strano mantello e una vecchia pergamena ingiallita.
Lily lo guardò confusa. « Perché hai preso …? », la domanda le morì sulle labbra, non appena James indossò il mantello, lasciando scoperta solo la testa.
« Mantello dell’Invisibilità » sussurrò meravigliata.
James sorrise, si passò una mano tra i capelli e avvolse anche lei nel Mantello, in modo da rendersi del tutto invisibili.
Erano da poco usciti dal quadro della Signora Grassa e James aveva tirato fuori la pergamena ingiallita.
« Che cos’è? » chiese Lily.
« Mia cara, » iniziò lui con tono solenne « questa è la Mappa del Malandrino ».
Lily continuò a guardarlo confusa.
« Giuro solennemente di non avere buone intenzioni ».
Non appena vide la mappa prendere forma, iniziò a capire.
« Siete dei geni! » stava sussurrando Lily vivacemente. « Sul serio! È una cosa geniale, fantastica. Ora capisco come riuscivate a procurarvi tutto quel cibo, e uscire quando volevate senza essere scoperti! »
James accanto a lei sorrideva. « Guarda, in quella stanza » Le indicò una porta sulla sinistra, camminavano da almeno un quarto d’ora, e lei non capiva in quale parte del castello fossero sbucati.
Entrarono nella stanza e si tolsero il Mantello. L’unico oggetto che vi si trovava dentro era un grande specchio davanti al quale James si era subito seduto.
Lily lo affiancò. « Lo Specchio delle Brame » spiegò lui. « Ti mostra tutto quello che il tuo cuore desidera più di ogni altra cosa ».
Guardò affascinata la sua stessa immagine riflessa e quella di James che la stava abbracciando, dietro di loro sua madre, suo padre e Petunia. Tutti e tre sorridevano, anche Petunia. Poi, in un angolo, Severus le rivolgeva uno sguardo felice, privo di disprezzo.
Scrutò dietro di sé, vedendo il resto dell’aula vuota, mentre accanto a lei James era ancora seduto.
« Sai, è da due anni che vedo sempre la stessa cosa. Ci siamo io, Sirius, Remus, Peter, i miei genitori e tu. Che mi abbracci e mi guardi sorridendo »
Lily si appoggiò sulla sua spalla e lasciò scorrere alcune lacrime. « Anch'io vedo te. Con i miei genitori e Petunia, lei non mi guarda più in quel modo. Mi considera un mostro. » Considerò prudente non dire niente a James di Piton.
« Andrà tutto bene » le disse lui. « Siamo insieme, questo è l’importante. Ce la caveremo, troveremo una soluzione a tutto ».
Lily si sentì rincuorata da quelle parole e si strinse di più a lui, pensando che sarebbe potuta essere felice di nuovo. Avrebbe avuto al suo fianco i Malandrini, Alice e tutti gli altri.
Forse sarebbe stato anche meglio di prima, perché erano insieme. Voglio farti vedere una cosa » le disse James all’improvviso.
Spazio autrice:
Questa è la prima storia che pubblico in assoluto e sono molto emozionata. Spero che recensiate in molti, sia per dire che vi è piaciuta, sia per criticare o dare consigli/suggerimenti che mi possano aiutare a migliorare.
Se siete arrivati a leggere fino a qui, vi ringrazio sinceramente (anche se pensate di avere sprecato il vostro tempo leggendo questa One-Shot) perché mi avete riservato un po' di attenzione. GRAZIE
_nichlillian