Storie originali > Fantascienza
Segui la storia  |       
Autore: Preuby    04/01/2012    0 recensioni
- Sono felice di essere qui, con te.
Gli prese la mano, sorridendo come non aveva mai fatto prima.. Da quel giorno.
- Sai, non pensavo che tutto questo fosse stata una trappola, ma almeno, in questo lurido gioco, ho incontrato te. Ed è a te, che mi terrà legato questo tatuaggio. Nel bene, e nel male.
Genere: Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

-       La prego, si svegli, e la smetta di russare!
Il generale Custer venne scossato più di una volta, prima che riuscisse a svegliarsi.
Un dolore lancinante, al braccio sinistro lo fece incurvare in avanti. Il generale lo guardò attentamente, mentre cercava di spegnere le fiamme che gli ardevano il braccio. Si sentiva incredibilmente potente in quell’istante, ma anche molto vuoto.
-       Quindi.. Chi sarà il mio patner?
-       Per ora non è ancora sicuro, stiamo selezionando il suo personale. Ci vorrà più tempo del previsto, quindi le verrà allestita una camera, così da far riposare il generale. – si girò verso gli altri – Preparate una camera per il generale Custer!
Alcuni dottori si inchinarono, e si diressero fuori da quello strano laboratorio. Il tatuaggio bruciava ancora, ma Custer cercava di non darlo a notare.
Dopo una mezzora buona, il generale venne condotto nella sua camera. Sopra al letto c’era una divisa blu scuro, con delle rifiniture dorate. Era troppo preziosa per i suoi gusti. La prese in mano, e notò l’assenza della parte inferiore del braccio sinistro, proprio dove c’era il tatuaggio, che bruciava ancora più di prima.
-       Quindi, l’ha già notata.
Il generale Custer sobbalzò. Il dottore era entrato senza che lui lo sentisse o semplicemente stava pensando così intensamente tanto da non sentire il mondo esterno.
-       Uhm, sì. Mi spiega perché non c’è il pezzo inferiore nella manica sinistra?
-       Ecco, ero venuto qua apposta per spiegarle tutto quello che c’era da sapere sul tatuaggio e sull’avventura, che nei prossimi giorni intraprenderà. Deve sapere che quel tatuaggio, non va mai coperto, o almeno, se lo copre, non succede niente, ma se lo vuole usare al meglio, non permetta che nessuno lo copra, e non dev’essere neanche toccato, solo il suo patner potrà toccarlo, ma solo dopo una determinata cosa.
-       Che mi verrà spiegata durante il viaggio, vero?
-       Esattamente. Per favore, si provi la divisa, devo vedere se la taglia le va bene, e se quel lembo di stoffa non copre il tatuaggio.
Indicò il pezzo di stoffa al di sotto della manica. Il generale sospirò, e, con poca voglia, si provò la sua nuova divisa. Gli stava leggermente largo, ma notò che il pezzo di stoffa bianca non copriva e toccava il tatuaggio. Uscì soddisfatto dal bagno.
-       Dott-…?
Se ne era andato. Notò un pezzo di carta sul letto, con scritto “Appena ha finito di provare la divisa, mi raggiunga in ambulatorio, mi sono dimenticato di fare una cosa.”
Rimase scioccato. Si vergognava assai a girare con quella divisa, ma non c’era altro da fare. Si mise i suoi stivali e iniziò a dirigersi verso l’ambulatorio. Molte persone lo guardavano affascinate, tanto che una donna lo fermò.
-       Lei, è il generale Custer, vero?
-       Uhm.. Sì, sono io, perché?
-       Lei è il generale che guiderà il “DB project” vero?
-       E lei come fa a saperlo?
-       Gli uccellini parlano signore, soprattutto qui.
Sorrise appena, notando il tatuaggio.
-       Le fa molto male, vero?
-       Beh, mi ci sto facendo l’abitudine.. Però, scusi, ora devo andare.
-       Potrei disinfettarglielo, se vuole.
-       Ecco, vede, sono molto in ritardo con l’appuntamento dal dottore e sa, si arrabbia molto facilmente…
Scossò il braccio sinistro e si diresse verso l’ambulatorio del dottore. Camminava con passo veloce, molto più veloce rispetto a prima. Quindi, si era già venuto a sapere del progetto, ma poco male, non c’era nulla di male.
Guardò il dottore attraverso la tenda, era seduto sulla sua poltrona, come sempre, con dei documenti in mano. C’era un ospite con lui.
-       Dottore, posso entrare?
-       Certo, venga avanti, generale.
Scostò la tenda, e di fronte a lui comparve sua figlia, Skye.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantascienza / Vai alla pagina dell'autore: Preuby