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Autore: Nicoletta1993    04/01/2012    2 recensioni
Siamo al tempo di re e regine dove la bella Sakura Haruno, principessa di Konoha, è costretta a sposare un uomo; un giorno conoscerà una persona speciale..
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Sono Sakura Haruno. Sono la regina di Konoha, o meglio, l'ex regina di Konoha.
I miei ex sudditi si sono ribellati al mio ex marito, Danzo, che i miei genitori mi hanno costretto sposare poichè cercavano un uomo che potesse governare al mio posto in quanto non è permesso a una donna salire al trono. Ci siamo sposati e fin da subito ha dimostrato di non essere un buon marito: aveva un gran numero di amanti, non trascorreva del tempo con me e mi obbligava ad essergli fedele. Dopo due mesi di matrimonio ero incinta e il regno era in festa, in attesa di festeggiare l'erede al trono. Ero entusiasta e aspettavo con ansia il giorno del parto, benchè mio marito mi tradisse. 
Un giorno mi trovavo nei giardini del palazzo per fare una passeggiata all'aperto, quando un suddito mi scagliò un pesante sasso che per fortuna non mi ferì; egli insultava mio marito e lo accusava di sperperare i soldi dei cittadini per i suoi interessi. Prontamente un soldato dell'esercito reale catturò l'uomo e lo consegnò ad un altro militante affinchè lo accompagnasse in prigione. Si avvicinò a me per assicurarsi che non fossi ferita.
-Vostra Altezza state bene?- domandò.
-Per fortuna il sasso non mi ha colpita. Vi ringrazio per essere intervenuto, posso sapere il suo nome?- chiesi.
Egli si tolse l'elmo rivelandosi. Fui colpita dalla sua bellezza e mi innamorai di lui: era un colpo di fulmine. Sapevo bene che ciò non era conveniente per una regina, ma non potevo ignorare ciò che il mio cuore diceva.
-Mi chiamo Sasuke Uchiha, Vostra Altezza. - mi rispose.
Gli feci un cenno di riconoscimento e lui si inchinò. Ritornai all'interno del castello scortata dal soldato. Un mese dopo ebbi le doglie e partorii una femminuccia: la chiamai Emi; sapevo che Danzo non era contento che io avessi avuto una bambina e che avrebbe tentato finchè non avessimo avuto un maschio. Dal giorno dell'attentato non mi recavo fuori senza una scorta e precisamente senza la protezione di Sasuke. Da quel giorno passavo parecchio tempo all'aperto per avere la compagnia del mio fidato protettore.  Un mese dopo il parto mi trovavo nel mio salottino provato e feci chiamare Sasuke; quando entrò lo feci accomodare sul divanetto.
-Ha bisogno di me, Vostra Altezza?- mi domandò.
- Sì Sasuke, vorrei chiedervi un favore. Vorrei che oggi mi accompagnaste alla mia dimora, adiacente al castello. Voglio stare  un po' sola e godermi la tranquillità e la vostra compagnia.- risposi.
- Vostra Maestà permettetemi di dirvi che non è conveniente per la vostra persona trovarvi in mia compagnia.- protestò lui.
-Non voglio discuterne. E' un  ordine che vi impartisco, se non lo seguirete dovrò farvi arrestare per tradimento.- dichiarai - e ora potete andarvene. Vi aspetto sul retro del giardino questo pomeriggio alle ore 4.-
Lui si alzò, fece un inchino e se ne andò. Il mio cuore batteva all'impazzata e decisi che mi sarei preparate da sola per l'incontro e non dalle mie cameriete personali; scelsi un vestito di seta celeste con perle incastonate nel corpetto, delle scarpe di raso e un piccolo cappello entrambi azzurri. Uscii dalla camera e mi diressi verso il giardino; quando arrivai vidi Sasuke che mi stava aspettando: lui si inchinò e io risposi porgendogli il braccio e appoggiandomi a lui. 
- Vi prego, Sasuke, di non chinarvi più al mio cospetto - proposi.
- E' un dovere che mi è stato impartito, Vostra Altezza.- precisò lui.
- Se è così che la mettete, vi rodino di non inchinarvi e di non chiamarmi Vostra Altezza, ma Sakura.- ordinai.
- Come volete, Sakura.- disse
Sentirmi chiamare per nome mi diede una gioia immensa. Finalmente arrivammo alla casetta, aprii la porta ed entrammo; lo feci acconodatre, accendemmo il caminetto per stare al caldo e mi accomodai al suo fianco.
- Vedi Sasuke, da quando mi sono sposata non ho mai amato mio marito; sono stata obbligata a sposarlo per il bene del regno e a fare sesso con lui per dare al popolo un erede al trono, ma non è ciò che voglio. Sono innamorata di un altro uomo molto più valoroso e leale; egli rappresenta tutto per me ed è colui che vorrei al mio fianco.- spiegai.
- Perchè mi dite questo?- chiese.
Presi le sue mani e le portai sul mio petto in modo che sentisse il mio cuore battere.
- L'uomo che amo siete voi.- rivelai.
Lui mi guardò negli occhi e disse:
- Anche io vi amo, con tutto il mio cuore mio piccolo fiore.-
In pochi istanti mi ritrovai tra le sue braccia e facemmo l'amore. Il sole stava tramontando e dovevo far ritorno al castello. Egli mi riaccompagnò e mi congedò con un incantevole baciamano. La nostra relazione incominciò in quel giorno, finchè non scoprii di essere nuovamente incinta. Mio malgrado la relazione con mio marito continuava. Speravo con tutto il cuore che il bambino fosse di Danzo e non di Sasuke perchè ciò avrebbe potuto causare dei problemi. Durante i primi mesi di gravidanza nacque il primo figlio illegittimo di mio marito, ma non fu un duro colpo per me poichè ero a conoscenza che ciò, prima o poi, sarebbe accaduto. Sasuke stava al mio fianco consapevole che il bambino avrebbe potuto essere suo. Mio marito passava sempre più tempo con la sua amante e con suo figlio piuttosto che con me o con Emi che ora aveva 7 mesi. Ogni giorno che passava Sasuke mi faceva sentire sempre ipù amata, mi recavo da lui attraverso un passaggio segreto di cui solamente io e luieravamo a conoscenza. In un giorno uggioso di autunno mi trovavo nel mio salotto privato in compagnia di Sasuke e rimasi sorpresa della proposta che mi fece:
- Amore mio, voglio proporvi di una cosa. Io non ce la faccio più ad amarvi in tutta questa segretezza; voglio amarvi alla luce del sole. Scappate via con me, venite nel mio paese natale e lì troverete la felicità che meritate, voi e i vostri figli.-
Lo guardai e nei suoi occhi lessi speranza.
- Non posso abbandonare mio marito e il regno. - risposi.
- Il popolo è in fermento, esso è a conoscenza del comportamento disdicevole di vostro marito e si ribellerà. Non voglioni farvi del male e vogliono che siate al sicuro, voi e i vostri figli.- mi spiegò.
Ero veramente sorpresa di ciò che stava dicendo, ma al tempo stesso ero contenta che me l'avesse chiesto. Non volevo abbandonare immediatamente il regno e scelsi di restare ancora un po'; avevo intenzione di tenere un colloquio con qualche uomo del regno e comprendere al meglio la situazione, ma quando avrei avuto la possibilità sarei andata via.

Eccomi qui con una nuova fan fiction!! Che ne dite del primo capitolo? Vi anticipo solo che anche il secondo capitolo, e ultimo, è già pronto!! Buona lettura!
Alla prossima,

Nicoletta1993

  
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