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Autore: hipstah    04/01/2012    2 recensioni
- Nessuna misura del tempo è abbastanza con te.. ma cominceremò con il "per sempre".
Questa è una delle tante storie inventate. Due ragazze vogliono che questa storia sia vera.. ma non lo sarà mai.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve :D Allora questa storia l'abbiamo scritta io e un'amica mia, perciò un capitolo lo scrivo io e un'altro lei. Quando tra parentesi c'è scritto (Elise) sono io, quando c'è scritto (Julie) è lei. Bene, questo è tutto. Spero vi piaccia. Recensite in tanti.
Buona lettura
:D

     
- Questa festa fa schifo. – disse Julie avvicinandosi a me.
- Dai è appena iniziata. Che ne sai, forse poi succederà qualcosa di bello. – dissi. Non ci credevo neanche io in quello che avevo detto. Julie ed io stavamo alla festa del compleanno del mio ex, non so neanche perché avevo accettato di andarci.
- No, non sarà meglio. Avevo ragione io. Non dovevamo venire da questo stronzo. – Julie lo odiava, non gli era mai piaciuto ma dopo che mi aveva mollato per una bionda, lo odiava a pelle.
- Ok, ti do questa soddisfazione, lo dico e non lo ripeto più. Avevi ragione. – Julie sorrise.
- Ora sono contenta.
- Bene. Senti vado a salutare Alex, e poi ce ne andiamo ok? – le chiesi.
- Va bene, ti aspetto qua. – la guardai un’ultima volta e mi girai cercando con lo sguardo Alex. Era alto e biondo, non era tanto difficile trovarlo nella folla. Mi feci largo in mezzo alla gente. Uno mi diede una gomitata e rovesciai il bicchiere che tenevo in mano per terra. Questo si girò, preoccupato.
- Oddio mio scusa, non l’ho fatto apposta. – disse.
- Non ti preoccupare, meno male che non mi si è rovesciato sul vestito. – alzai lo sguardo su di lui e vidi due occhi azzurri puntati su di me. Per qualche secondo mi dimenticai tutto, anche il mio nome.
- Scusa un’altra volta. Comunque sono Niall. – disse porgendomi la mano. Gliela strinsi e questo provocò una scarica elettrica per tutto il corpo.
- … - aprì la bocca ma non e uscì alcun suono. Pensai alla figura di merda che avevo appena fatto e così riuscì a recuperare un po’ di lucidità. – Elise, piacere. – sorrisi come un ebete.
-Piacere mio. – sorrise. Vedendo il suo sorriso mi bloccai del tutto. Non riuscivo più neanche a respirare. Solo qualche istante dopo, quando mi accorsi che mi mancava l’aria e stavo soffocando, ripresi a respirare e ragionare. Notai che gli tenevo ancora la mano. Allora gliela lasciai e ne sentì subito la mancanza. Compresi che quando la sua mano era attaccata alla mia, ero completa, finalmente tutto stava al posto suo. Invece ora che la sua mano non c’era più, mancava qualche pezzo. Lui dovette notare che stavo in difficoltà, infatti chiese: - stai bene? Vuoi uscire fuori a prendere una boccata d’aria?  - stavo bene, più o meno. E non avevo bisogno di una boccata d’aria. Stavo quasi per rifiutare quando realizzai che se uscivamo fuori, eravamo solo io e lui, da soli. Annuì e lui mi afferrò per mano per portarmi fuori. Mi risentì di nuovo completa. Quando fummo fuori, mi fece sedere su una delle panchine che stavano nel giardino di Alex e si sedette accanto a me.
- Così tu saresti la ex di Alex, giusto? – mi chiese corrugando la fronte.
- Come lo sai? – chiesi sorpresa.
- Sono uno dei suoi migliori amici, so come si chiamava la sua ex, e una volta ti ha descritto e sei veramente come ha detto lui.
- Come sono?
- Bella. – disse arrossendo visibilmente. Andai in tilt. E ora?
- Grazie anche se non è vero. Tu sei molto più bello. – Niall rise, era la risata più bella che abbia mai sentito.
- Non è vero. – disse alla fine.
- Si è vero. – mi stavo irritando. Come poteva dire di non essere bello?
- Sorpassiamo ok? – disse.
- Se vuoi.. – stammo un po’ in silenzio. Poi il suo cellulare squillò. Rispose: - Hei Liam. … tutto a posto te? … sto alla festa di Alex. Poi ti devo raccontare una cosa. – disse buttandomi un’occhiata. Mi chiesi se quella cosa che doveva raccontare a quel ragazzo fossi io. – Ora? .. va bene. Tra mezz’oretta sto da te. – attaccò.
- Elise, io devo andare. Scusami, rimarrei a parlare con te, ma non posso. – il sorriso sul mio viso svanì. Lui lo notò e mi porse il suo cellulare.
- Scrivimi il tuo numero. Un giorno di questi ti chiamo e se ti va usciamo. – disse e dalla voce trapelò che ci sperava seriamente. Sorrisi pensando a quanto fosse dolce. Non sapeva nascondere nulla.
- Certo. Dissi digitando il mio numero. Dopo di ciò lui prese il cellulare e si alzò. Mi salutò sventolando la mano e si allontanò. Fissai il punto dove era sparito per un po’, realizzai che mi ero già quasi innamorato di un ragazzo che conoscevo nemmeno da venti minuti.
  
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