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Autore: Ragazzacupa    05/01/2012    3 recensioni
'E fu dopo una decina di secondi che, dopo l'inevitabile rossore sulle guance rosee della ragazza e la spavalderia di lui, la prese a sé e la baciò.
Fu il loro primo segno d'amore ma Hinata non poteva saperlo, dato che il suo cavaliere se la cavava piuttosto bene.'
Genere: Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Deidara, Hinata Hyuuga, Ino Yamanaka, Sorpresa | Coppie: Neji/TenTen
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Dj's passed out in the yard
 

Non so come mi sia venuta, davvero. Mi rendo conto che Hinata e gli altri in questa fic commettano delle cose senza senso, delle idiozie che probabilmente renderanno straniti tutti voi che leggerete.
Da notare che questa one-shot doveva essere molto spinta, in partenza. Invece alla fine.. è uscito questo.
Spero possiate.. sopravvivere, non mi aspetto che ci siano gradimenti sentiti.
E.. si, il titolo è una citazione di una canzone di Katy Perry
(La protagonista è Hinata, la Sorpresa è il suo spasimante, Neji, TenTen, Suigetsu, Karin, Deidara e gli altri sono personaggi di sfondo e di passaggio.)

 L'avevano messa alla console, a tradimento.
Lei, la dolce e riservata ragazzina appartenente al clan Hyuuga, si trovava alla console del mega-party di Ino.
Giusto perchè Killer Bee si era offerto di insegnarle a destreggiarsi con la cabina e i dischi, senza fare figuracce varie.
Ma lui non sarebbe potuto venire a sostituirla, quindi Hinata non aveva scelta, affatto.
L'annunciare i pezzi non era un problema perché crescendo, la timidezza andava via lentamente: e chi conosceva veramente la giovane, poteva non dire di no di fronte ad una crescita così.
Alla festa c'erano tutti i suoi compagni di avventura, i compagni che le avevano sempre dato una mano e compagni nuovi che però si erano aggiunti volentieri alla 'combriccola della Foglia'.
La festa era davvero allucinante, specialmente agli occhi di una mente innocente come lei.
Suigetsu che ci provava morbosamente con Karin un po' per gioco e un po' seriamente sui divanetti scomodi della sala, Ino e Deidara che, dopo aver discusso chi copiasse chi per l'acconciatura dei capelli e un bicchiere di troppo li avevano portati a continuare la 'discussione' in una stanza a parte.
Neji non se la passava altrettanto bene, in quanto cercava di contenersi da una corte 'a luci rosse' di Tenten: la giovane era fuori controllo, ormai, sapeva di vodka alla pesca, un sapore quasi esotico.
Il giovane moro dagli occhi perlati ansimava, sobrio, diceva che non interessava nulla delle porcate a cui lei alludeva: si arrese completamente quando la ragazza faceva allusione al suo gigantesco rigonfiamento dei pantaloni.
Annunciata l'ultima canzone della scaletta e con la scusa di sentirsi un po' su di giri, la Hyuuga si precipitò nel cortile dell'abitazione della Yamanaka per riprendersi dallo shock e lo 'squallore' del party in stile discoteca moderna.
Osservò l'abitazione, grande e meno sofisticata della sua villa e tipica della città dove abitava, poi i suoi occhi passarono ad osservare il cielo stellato: brillava una luna piena luminosa, quasi quanto i suoi occhi.
Hinata era una bella ragazza nel fiore dei suoi diciassette anni ma lei si sottovalutata troppo, era fatta così.
Aveva un fisico mozzafiato, a dispetto delle sue amiche.
Bei capelli lunghi, lisci e da quel color mora accattivante, un seno prosperoso e da far paura anche ad un uomo come Jiraiya-sama e.. beh il resto era tutto uno spettacolo.
Tuttavia non aveva mai avuto una storia d'amore e quindi non aveva mai varcato il mondo oscuro del 'primo bacio' e della 'prima volta', cosa che, se le amiche avessero saputo, glielo avrebbero rinfacciato per tanto tempo.
Ma a lei non interessava, le cose si sarebbero fatte bene e decentemente, con chi ami e da chi vieni amato.
Questa era il suo modo di pensare, netto e chiaro nella sua mente.
Però dentro di sé sapeva di riservare dei sentimenti.
Dei sentimenti che erano nati casualmente ma che si erano sviluppati con incredibile semplicità nella sua testa, nel suo cuore.
- Oh, sei qui.
Lupus in fabula.
La sua voce era semplicemente sexy, a suo parere.
Certo, per alcuni poteva risultare seccante e inespressiva ma per lei la sua voce risuonava dolcemente e semplicemente, cosa che adorava delle persone.
E di lui, ovviamente.
- Si, quel chiasso mi stava destabilizzando - fece Hinata sorridendo.
Anche il ragazzo le sorrise appena, contento dell'atmosfera e della piega che prendeva la conversazione.
Lui provava serenità paradisiaca a parlare con lei, non come le amiche che si ritrovava a fronteggiare ogni giornata: e poi aveva imparato a conoscerla e in un certo senso (seppur in secondo piano) gioiva per le sue grandi cose.
- Là dentro non è uno bello spettacolo, te l'assicuro! - disse ironicamente il ragazzo.
- Purtroppo le feste sono cambiate tanto.. e anche certi comportamenti - disse con un filo di malinconia la corvina, sistemandosi freneticamente una ciocca di capelli.
Il suo interlocutore l' ascoltava, tacendo e aspettando che si esprimesse liberamente.
- Voglio dire.. quando si era bambini era tutto così semplice, adesso ho una tremenda paura di parlare con loro.. - iniziò Hinata, sempre malinconica.
- .. ho paura di non trovare una persona che mi capisca, sai è così difficile al giorno d'oggi - proseguì la giovane, abbassando lo sguardo - .. come se nessuno mi potesse davvero considerare la 'migliore', capisci?
Lui annuì, capendo e abbracciando le sue paure di ragazza adolescente, paure serie ma profonde.
Si avvicinò e l'abbracciò, quasi per rassicurarla e non farle più dire - e magari pensare - quelle assurdità sulla sua persona.
Un gesto che seguì subito dopo ad un 'Avrei sempre voluto dirtelo' con il giovane uomo che le stava dietro, assoporando il suo dolce profumo nel collo, seguito da:
'Sei bellissima e perfetta, sia dentro che fuori'.
E fu dopo una decina di secondi che, dopo l'inevitabile rossore sulle guance rosee della ragazza e la spavalderia di lui, la prese a sé e la baciò.
Fu il loro primo segno d'amore ma Hinata non poteva saperlo, dato che il suo cavaliere se la cavava piuttosto bene.
Si destreggiava bene, quasi come se quelle labbra le accarezzasse, quasi come se quel french kiss non facesse provare vergogna alla dolce Hinata.
Eppure svenne, svenne per l'emozione: perchè lei aveva atteso tanto quel momento e non si immaginava che proprio lui potesse ricambiare il suo sentimento.
Lui, Inuzuka Kiba.

  
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