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Autore: KuromiAkira    22/08/2006    1 recensioni
fiction sulla 2a seria ambientato 5 anni dopo l'ultima battaglia. il gruppo si è un po' diviso ma tra problemi di cuore i digimon tornano e niente sarà più come prima....
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Hinata scrive come impazzita sul computer mentre Sanzo e Daniel si bevono tranquillamente del sakè(si, anche Daniel U.U)

Daniel:ma sei sicuro di poter rimanere qui?
Sanzo:perché me lo chiedi?
Daniel:No, perché va bene io, che sono stati inventato da questa pazza sclerata dalle multiple personalità e nemmeno una è normale(quanta stima nelle sue parole…) ma tu, mi risulta, sei stato inventato da qualcun altro…
Sanzo:Posso, posso…
Daniel:come?
Sanzo:La realtà, per fortuna, non è come le fiction di Hinata e c’è il fuso orario quindi sto un po’ qui e un po’ lì(dove?)
Daniel:ok…

Hina:dunque, come al solito rispondo ai commenti.
Prime 2 cose:
1 non preoccupatevi dei ritardi a commentare, a me fa piacere riceve commenti(e poi mi piace rispondere ^_^) ma non siete obbligati a commentare sempre!!! Cioè, fatelo se volete.
2 da me spettatevi di tutto…

Hikarikanna:più che 2 settimane è in questi 2-3 giorni che ho fatto accadere tutto questo, in fondo l’ho detto fin dall’inizio, sono sadica e faccio accadere molte cose tristi… è più reale, non mi piacciono le storie dove tutto va bene e si risolve tutto… è per lo stesso motivo che non “accoppio” tutti…
Elisa:Matt non ho ancora deciso se farlo rimanere single o no… cmq lui piace anche a me.
Per quanto riguarda i componenti della band… no, non tutti… un paio di componenti sono mori, non so se li farò comparire… magari alla fine…
Fiction dark?? Non ho mai provato, io unisco tutto, dramma, comicità, sentimento…. Insomma, la vita reale è così quindi lo faccio pure nelle fiction.
Mijen:all’inizio volevo far morire Stefanie, pensa un po’… ma mi dispiaceva e poi, all’improvviso mi è venuto in mente di far morire la madre di Sora(senza un motivo logico, all’improvviso mi è saltato in mente come un flash) visto che devo pensare anche a lei e con chi farla stare….
Sora:ti odioT.T
Miyako:non sei l’unica…
Hina:che ti lamenti? Tu già sei stata fortunata ti ho SOLO fatta rapire, diventare cattiva, ferire i tuoi amici, andare in coma, lottare contro te stessa e farti rischiare di perdere, e quindi di morire e fatta quasi violentare dal tuo migliore amico…..
Miyako:Solo, eh?

Cmq ringrazio tutti quelli che leggono e quelli che commentano!!! Visto che è lunga credevo vi annoiaste ma magari sono solo io che mi sottovaluto…. E ora, inizio il capitolo!!!!

Daniel:comincio a preoccuparmi….
Sanzo:x Mijien:io ho sempre ragione!!!! Soprattutto quando dico che Hinata è una povera pazza!
Hina:soprattutto quello, guarda!!


PREMESSA: i nomi dei genitori li ho trovati in giro su internet, in siti inglesi ma non sono sicura siano giusti….



Quando Hikari entrò in casa vide la madre seduta, con le braccia appoggiate al tavolo della cucina.
Entrò lentamente, un po’ triste…

HIKARI:mamma… Tai tarderà un po’…
YUUKO:si, lo immaginavo….
HIKARI:Tu… sai che è successo, vero? Perché qualcosa E’ successo!!!!

Ma la madre non rispose. Continuò a fissare tristemente il tavolo, per poi sussurrare un nome…

YUUKO:…Toshiko….

La ragazzina andò in camera sua. Intuiva che era successo qualcosa di grave.
Perché Sora piangeva? Perché sua madre ha nominato la madre di Sora?Perché?
Ciononostante poco prima aveva fatto quello che le aveva chiesto il fratello, ovvero chiese agli altri se qualcuno poteva portarli in macchina e Joe rispose che suo fratello era a casa(si, sempre Shin che in questa fiction viene solo sfruttato…)

Purtroppo, però, Tai non disse a Shin cos’era successo e lui passò proprio nella strada dove c’era il negozio di fiori, strada in cui non si poteva passare ovviamente.
La strada infatti era chiusa e quando Shin rallentò i tre videro le macerie del negozio.
Il soffitto era crollato e, quasi come una reazione a catena, poco dopo crollò tutto il resto.
Sora, rimasta tutto il tempo senza più piangere vicino a Tai, scoppiò in un altro lungo pianto, stringendosi al ragazzo.

TAI:Vuoi venire a casa mia?

Ma lei fece di no con la testa.

SORA:V-voglio… tornare a casa…
TAI:Sei sicura? Non è peggio così?
SORA:No… dovrei… dire tutto… n-non ce la faccio.
TAI:Sicura?
SORA:Ti prego, Tai. Non ce la faccio più…
TAI:…va bene. Ma resto un po’ con te.

Shin li portò a casa di Sora.

SHIN:Scusatemi, se l’avessi saputo non sarei passato di lì… ora devo andare. Sora, mi spiace molto…

I due entrarono. Ma appena Sora mise piede nella cucina le venne un mancamento e si accasciò a terra.
Tai allora la portò a letto.
Sanzo:Hina. Non hai in mente qualcosa di strano, vero??
Hina:eh? In che senso???
Sanzo:intendo che…. No, meglio che mi sto zitto…

O meglio, la sua intenzione era quella ma non riuscì a portarla fin lì e allora la fece sedere sul divano(non perché Sora è obesa…. Ma provate a sollevare una vostra coetanea e ditemi se non vi sfracellate al suolo!!!)
Tai era seduto vicino a lei, abbracciandola mentre Sora piangeva, ormai da quando aveva visto il negozio distrutto e si era immaginata sua madre schiacciata dalle macerie.

TAI:secondo me non ce la fai…
SORA(alzando la voce):certo che non ce la faccio, ti pare che ce la faccio???
TAI:Calma, calma… intendevo dire che sarebbe meglio che tu non stessi sola, qui. Nessuno ha avvertito tuo padre vero?

Sora fece cenno di no con la testa

TAI:Non puoi farlo tu…
SORA:C-ce la farò… ormai… lo devo fare…
TAI:Allora digli di tornare…

Sora fissava qualcosa, davanti a se, mentre si asciugava le lacrime. Ma appena lo faceva nuove lacrime scendevano sul suo viso.
Tremava così forte che non riusciva a fare niente, nemmeno prendere il telefono.
Quando Tai le prese la mano Sora si strinse nuovamente a lui.

SORA:Perché è successo questo? Perché? N-non ce la faccio. Non ce la faccio.
TAI:D’accordo… non devi per forza chiamarlo ora… sfogati un po’… finchè non ti sarai calmata resterò qui, va bene?

Tai abbracciò forte Sora che piangeva.
Non poteva fare altro in quel momento. Poteva solo starle vicino, abbracciarla e farla sfogare… non poteva fare nient’altro, per farla star meglio.

TAI:Non ti preoccupare… non ti lascio sola…

Ma lei non si sentiva sola. Non era quello il problema. Sapeva che ci sarebbe stato Tai vicino a lei. E Yamato, Stefanie, Joe…. Lo sapeva bene.
Ma aveva appena perso una persona insostituibile. Colei che l’aveva cresciuta, nonostante il marito fosse lontano.
Anche se non si parlavano molto.
Era più forte di loro. Forse troppo diverse.
Prima era lei che credeva che sua madre non le volesse bene. Ma anche quando quella questione fu risolta c’era comunque un muro invisibile a separarle.
Sora non si era mai confidata con la madre. Sentiva di non averne bisogno.
E lei lo accettava, si fidava di sua figlia. Ma era sempre lì, nel caso ce ne fosse bisogno.
Ma ora non c’era. Non c’era e non ci sarebbe mai più stata.
E proprio allora Sora si rese conto di non aver mai avuto bisogno dell’aiuto concreto della madre perché bastava solo la sua presenza a darle forza.
Cominciò a girarle la testa e ad avere la nausea. Non riusciva a sentire nient’altro che il calore del corpo di Tai e la dolcezza delle sue carezze.
Chiuse gli occhi.

Poco dopo Tai si accorse che si era addormentata. Accennò a un sorriso.
Guardò l’ora. Erano le 19:45.
Poi mandò un messaggio a sua sorella. Non voleva lasciarla sola, non in quel momento.

Hikari lesse il messaggio. Poi venne chiamata per la cena.
Appena scese vide la madre che apparecchiava.

HIKARI:Tai non torna per cena…
YUUKO:Capisco…

Hikari ancora non sapeva nulla. Ma il padre si sedette a tavola e, fissando la figlia, ben consapevole di dov’era il figlio maggiore, decise di dire quel che sapeva.

SUSUMU:Kari, siediti. Ti devo dire una cosa…
Kari si sedette. Intuiva che stava finalmente per sapere tutto. Ma non poteva immaginare la era una cosa così grave…

SUSUMU:Toshiko è morta stamattina… il negozio di fiori è crollato.

Lo disse quasi freddamente. Ma era solo perché non sapeva come dirlo, cosa pensare….
Hikari non la prese bene. In un attimo capì tutto. Perché Sora non c’era appena usciti da scuola, il perché era disperata, il perché dello strano comportamento del fratello…

HIKARI:Cos… l-la madre di Sora è….
YUUKO:A me mi ha telefonato un amica che era nelle vicinanze in quel momento… l’hanno tirata fuori non molto tempo dopo ma ormai….
HIKARI:E ora? Che succederà? S-Sora…
YUUKO:… Tai è sicuramente con lei. Nel caso, avvertiremo noi Haruiko…
SUSUMU:E poi?
YUUKO:Come ‘e poi?’
SUSUMU:Sora non può certo stare da sola in casa(volendo si! By Hina)!!! E se Haruiko decidesse di portarla con lui a Kyoto?
HIKARI:COOOOSA????”Se lo facesse? E se Sora decidesse di andare?”


Quando Sora riaprì gli occhi era già buio. Sentiva la sua mente sgombra, non aveva più voglia di piangere….
Ben presto si accorse di essere ancora abbracciata a Taichi, che nel frattempo si era pure lui addormentato.
Sora sussultò, svegliando il ragazzo.

TAI:mh… che c’è? Dove sono?
SORA:Come dove sei? Ma che ci fai ancora qui??? Sono le 5 del mattino, ormai!!!!
TAI:Occavolo!!!! Mi sono addormentato anche io….
SORA:M-ma… potavi andare a casa…

Il ragazzo, dopo aver ripreso completa lucidità guardò Sora e le sorrise dolcemente

TAI:Non volevo che tu ti risvegliassi sola…

Sora arrossì. Poi rispose timidamente

SORA:Sei rimasto per questo?
TAI:Si. Come stai ora?
SORA:Non lo so… ho mal di testa(fosse quello il problema…. By Hina)
TAI:Mh… cavolo, non ci posso credere… chissà a casa…
SORA:Puoi andare, ora. Sto bene… chiamerò mio padre…
TAI:Se vado ora ai miei viene un colpo… e comunque avevo una buona ragione… speriamo non fraintendano…

Sora capì a cosa si riferiva l’amico e arrossì visibilmente. Tai lo notò ma appena aprì bocca il suo stomaco fece uno strano rumore….

SORA:Non hai nemmeno mangiato???
TAI:Direi di no… e nemmeno tu.
SORA:Io… non ho fame.

Tai si alzò.

TAI:No, ora mangiamo qualcosa. Tu stai qui, preparo io ok? Posso usare la tua cucina vero?
SORA:Tai?
TAI:Si?
SORA:Grazie… di tutto…
TAI:Non c’è di che. Se c’è qualcosa che non va puoi sempre contare su di me.

Sora rimase a osservare Tai che preparava chissà cosa(conoscendolo… io non mi fiderei…) pensando che l’ultima volta che aveva visto sua madre era proprio in quel punto della cucina…
Il dolore non era scomparso… ma non piangeva più. Doveva solo sforzarsi di non pensarci, di non pensare a ciò che aveva perso…
Per il resto, le bastava che Tai le rimanesse vicino….


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Spero di non avervi fatto aspettare tanto. In questo momento sono le 2:43 del mattino!!! Non ho sonno, a dire la verità…(chissà se domani mattina riuscirò a svegliarmi…)
Dunque… che ne pensate??? Ormai pare chiaro che tra Tai e Sora c’è qualcosa…. Ma conoscendomi… potrei far accadere di tutto
Sanzo:non stentiamo a crederlo….
Hina:ma uffi, mi tratti come se fossi una strega perfida… non ho mica fatto una carneficina(cosa che sarei capacissima di fare, volendo!), ho solo fatto morire un personaggio, capita spesso negli anime e manga, anche per i protagonisti… ç.ç
Sanzo:veramente ti tratto così da due o tre fiction almeno….
Hina:ç.ç però molti ci sono rimasti male…
Daniel:dì la verità, era questo che volevi….
Hina:no. più che altro immaginavo le reazioni… comprensibile…. Ok, io vado a nanna… o forse scrivo il prossimo cappy… dipende….
See you !!!!!!!
  
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