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Autore: shelovesmalik    05/01/2012    3 recensioni
Ecco la storia di Madison, una ragazza londinese che incontra 5 ragazzi, ne diventa amica e con uno nasce qualcosa in più. Ma non è tutto rose e fiori..
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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#35
Zayn è in ospedale.
Quella frase mi rimbombò nel cervello.
Non stavo capendo niente.
- Cosa, cosa vuol dire? Cos'ha?
- è in coma etilico.
In un secondo il mondo mi crollò addosso.
- Forza, andiamo a casa. Domani prendiamo il primo treno e andiamo da lui.
Disse Harry con gli occhi lucidi prendendomi sotto il suo braccio.
Appena arrivati a casa chiamai Louis per saperne di più, così mi sedetti sullo scalino dell'entrata e gli telefonai.
- Tesoro nessuno sa bene come sia andata. Stamattina presto è uscito senza avvertire nessuno. Abbiamo provato a chiamarlo ma non ripondeva a nessuno e lui non si è fatto più sentire fino a stasera quando è arrivato a casa disastrato e subito dopo si è sentito male.
- Lou come sta adesso?
Chiesi tra le lacrime.
- è ancora in coma.
Coma.
- Ti prego, dimmi che si riprenderà.
- Tranquilla Mads, stanno facendo tutto il possibile, ora la sua situazione è stabile.
- C'è qualcuno con lui adesso?
- Noi siamo stati lì fino poco fa. Ora ci sono i suoi genitori, staranno con lui per la notte. Madison vai a riposarti, domani potrai vederlo. Si riprenderà presto, non preoccuparti.
- Va bene Lou, a domani.
Spensi la chiamata.
Mi sentivo uno schifo.
- è colpa mia se adesso si trova in quel cazzo di letto d'ospedale!
- No non dire così, non è vero.
Disse Harry che si era seduto accanto a me e mi diede un bacio sui capelli.
Inutile dire che non dormii per niente e lui nemmeno. Rimanemmo tutta la notte abbracciati sul letto, io a piangere e lui a cercare di consolarmi.
La mattina partimmo presto in modo da prendere il primo treno e arrivare il prima possibile a Londra e arrivammo in ospedale direttamente con le valigie.
I ragazzi erano già tutti lì, fuori da quella maledetta porta bianca.
- Ciao ragazzi. è qui dentro Zayn?
- Si.
In quel momento arrivò un dottore.
- Per favore è possibile entrare?
- Mi scusi signorina ma ora devo visitarlo. Quando avrò finito potrete entrare al massimo due alla volta.
Poi aprì la porta e riuscii a intravvederlo.
Disteso sul letto immobile con dei tubi attaccati alle braccia.
Scoppiai a piangere di nuovo.
- è meglio se non entro.
Dissi abbracciata a Louis.
- Si dai vai, a lui farebbe piacere. Magari sentirti vicina lo può aiutare.
Dopo un pò il medico uscì di nuovo.
- Come sta?
- Le sue condizioni sono stabili, ma non sappiamo ancora per quanto potrà rimanere così. Ha fatto proprio una stupidaggine bella grossa il vostro amico. Comunque ora potete entrare.
E se ne andò, come se tutto sommato fosse tutto apposto. Probabilmente per lui era una cosa pressochè normale.
- Su vai prima tu Maddy.
Mi feci coraggio ed entrai da sola.
Feci un respiro profondo e mi avvicinai al letto. Sembrava stesse dormendo, se non fosse stato per tutti quei macchinari e quei tubicini attaccati alle braccia e al naso.
Gli accarezzai i capelli e gli presi la mano tiepida.
- Malik ma quanto scemo sei? Perché hai fatto sta stronzata eh? Cosa volevi dimostrare?
Dicevo quelle cose ma come facevo ad essere arrabbiata con lui? Vederlo così era devastante.
- Ti prego Zayn, apri gli occhi, ho bisogno di vederli, per favore!
Lo pregai con la voce rotta dal pianto.
Gli accarezzai i capelli e gli stampai un bacio sulla fronte.
- Ti voglio bene.
Uscii e dopo di me entrarono Niall e Liam.
Mi sedetti su una sedia lungo il muro pregando inutilmente di sentire uno dei ragazzi urlare che Zayn si era svegliato.
Poi entrarono Louis e Harry ma dopo poco arrivò il dottore e li fece uscire.
- Scusi potrei entrare altri due secondi?
- Va bene, ma faccia veloce signorina.
Entrai di nuovo. Anche se era doloroso non potevo andarmene senza averlo salutato un'altra volta.

L'atmosfera a casa era surreale. Il solito casino era stato sostituito da un silenzio che faceva paura.
Tutti eravamo preoccupati e aspettavamo con ansia una chiamata della mamma di Zayn che ci dava buone notizie, ma niente.
Arrivò la sera e decidemmo di lasciare che i genitori di Zayn potessero stare con lui da soli così tornammo in ospedale il giorno dopo.
Lì c'erano ancora i genitori che quando ci videro ci abbracciarono tutti. Noi eravamo degli stracci, figuriamoci loro.
- Il dottore ha detto che la situazione non è cambiata. Oh, il mio bambino!
E la mamma scoppiò a piangere.
Aspettai il mio turno ed entrai.
C'erano dei macchinari che emettevano dei ronzii insopportabili che segnavano un mucchio di numeri e uno che rappresentava i battiti cardiaci.
- Dio Zayn non sai quanta voglia ho di staccare tutta sta roba e portarti a casa. Sono due giorni che sei qui, non pensi che nel tuo lettino dormiresti meglio? Per favore, so che mi senti, ti prego, svegliati e andiamo a casa.
Mi abbassai e appoggiai la testa al suo petto, volevo sentire il suo cuore, non vederlo battere attraverso uno stupido macchinario.
- Sai che ti perdono. Sai che ti amo. Sai che..
Mi bloccai.
La mano che tenevo nella mia si era mossa. Era stato un movimento quasi impercettibile ma io l'avevo sentito, ne ero certa.
- Zayn amore mio!
Aprì gli occhi in due fessurine minuscole.
- Mi ami?
- Sh non affaticarti. Dottore!
Il medico si catapultò nella stanza e mi scostò dal letto.
- Ragazzo come ti senti?
- Frastornato.
- Zayn piccolo mio! Cosa ci combini?
I suoi genitori erano accorsi subito e con loro i ragazzi. Eravamo tutti felicissimi.
Il dottore controllò i vari dati dei macchinari.
- Posso tornare a casa?
Chiese Zayn con la bocca impastata, era da due giorni che non parlava.
- Dovremmo tenerti una notte in osservazione, poi potrai andare.
Il medico ci diede il permesso di stare con lui più del dovuto così trascorremmo tutta la serata lì.
- Tesoro vuoi che rimanga qui?
- No mamma e papà andate a riposarvi. Tanto io sto bene.
- Sicuro tesoro?
- Si forza andate che domani dovete andare a lavoro.
Si salutarono e andarono via.
- Andiamo anche noi, allora veniamo a prenderti domani mattina.
Disse Liam.
- Ok ragazzi! A domani.
- Mads rimani tu a fargli compagnia.
Disse Harry. Rimasi spiazzata. Evidentemente aveva intuito che qualcosa era cambiato.
- Non so se a lui va bene?
- E me lo chiedi!
Ripose Zayn con un mega sorriso che mi fece sentire in paradiso.
- Grazie ricciolo.
Gli sussurrai all orecchio dandogli un bacio sulla guancia. I ragazzi salutarono e rimanemmo noi due.
- Dimmi cosa ti è saltato per la testa Zayn! Sei stato uno stupido!
Dissi sedendomi sulla sedia accanto al letto.
- Non so, dopo il tuo messaggio avevo capito che non avrei più potuto fare niente per riaverti, così mi sono buttato giù. Non potevo crederci. Sono andato in un locale e ho cominciato a bere, non mi importava più niente.
- Dio quanto scemo sei stato! Ti odio.
Dissi passandogli una mano sui capelli.
- Mi hai salvato.
- Esagerato, ti saresti svegliato in ogni caso.
- Non è vero, solo tu avresti potuto aiutarmi. Sei un angelo.
- Dai vado a prenderti un the.
Mi diressi verso l'area delle macchinette e selezionai due the caldi.
Non vedevo l'ora di uscire da lì, non sopportavo l'odore degli ospedali, ma per lui avrei resistito. Il sollievo di vederlo stare bene era più forte di tutto il resto.
- Madison ti amo.
- Lo so.
- E tu mi ami?
- Forse.
- Come forse? Prima hai detto che mi amavi!
- L'ho detto solo perché sapevo che così ti saresti svegliato.
- Scherzi? Anche se non potevo muovermi ti ascoltavo e non sai quanto avrei voluto alzare una mano e toccarti. E so che mi hai detto di amarmi. Perché adesso dici così?
La sua espressione si fece triste. Ero davvero così convincente? Pensavo avesse capito che lo stavo prendendo in giro.
- Dai forse un po' ti amo.
Mi avvicinai e gli stampai un bacio sulle labbra.
- Finalmente un bacio. Questi tre mesi sono sembrati un eternità, piccola.
Piccola :'3
- Non vedo l'ora di riportati a casa amore mio.
- Anche io, abbiamo un pò di tempo da recuperare.
Poi entrò un infermiera che controllò la cartella clinica di Zayn.
- Ok è tutto apposto. Forza ragazzi è ora di dormire. Buona notte.
E uscì.
Mi misi sulla poltroncina accanto al letto cercando una posizione comoda per dormire, ma la vedevo dura.
- Ehi voglio almeno il bacio della buona notte!
Così mi rialzai e gli baciai la fronte.
Mi guardò perplesso.
-Cos'era questa cosa?
- Non volevi il bacio della buona notte?
-I nfatti, ma non sei mica mia sorella! Lo voglio sulla bocca!
- Oh mi scusi!
E glielo diedi sulla labbra, che si aprirono piano. Mi ero dimenticata di quanto buono fosse il suo sapore.
- Distenditi qui con me.
Disse facendomi posto vicino a lui.
- Sei pazzo? Non posso.
- E allora? Mica vengono a controllare durante la notte!
Mi feci convincere e dopo tanto dormimmo insieme, purtroppo in un letto d'ospedale, ma comunque insieme.
- Questo letto fa schifo.
Dissi stringendomi vicino a lui.
- Pensa che io è da due giorni che sono disteso qua!
- Oh povero il mio cucciolo, te la sei cercata comunque.
- Si e sono stato fortunato ad avere te.
- Non credere di passarla liscia così!
- Cosa vuol dire?
- Domani ne parliamo, buona notte Zayn.
- Vabbè buona notte Mads.
Mi stampò un bacio sul naso e chiuse gli occhi.
Si avremmo dovuto parlarne almeno per avere un chiaramento da persone serie. E poi c'era Harry, parlare con lui sarebbe stata la cosa più difficile.



Salve a tutti!
Vi rubo solo altri due secondi per dirvi che questo era il penultimo capitolo, quindi il prossimo sarà l'ultimo, ovviamente, e lo posterò tra un po'.
Much Love <3
  
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