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Autore: Lady Anael    05/01/2012    1 recensioni
Ciao a tutti, eccomi di nuovo con una delle mie follie notturne. Un nuovo personaggio affiancherà i fratelli nella lotta contro i Leviathans...
Leggete e recensite, ma siate buoni!!
Genere: Avventura, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Settima stagione
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Tre giorni dopo

L'aria odora di disinfettante ed un pianto sommesso mi giunge alle orecchie. Tutto questo mi ricorda pericolosamente il mio luogo di lavoro.

Rendendomi invisibile, percorro i corridoi dell'ospedale fino a raggiungere una pesante porta antincendio. La oltrepasso senza darmi la pena di aprirla.

La giovane cacciatrice se ne sta seduta su di una traballante seggiola di plastica, fumando una sigaretta con sguardo vuoto. Indossa la divisa medica d'ordinanza.

Quando le compaio di fronte la vedo sussultare, ma non eccessivamente.

"Come hai fatto a scoprire dove lavoro?" chiede traendo una profonda boccata.

"Sono un demone, tesorino, so molte cose..." rispondo con un sorriso ironico.

La vedo tendersi  per un'istante, poi sul suo viso si apre un inaspettato sorriso. I suoi occhi si fanno incredibilmente più blu e le sue guance assumono una tonalità rosata. Quando sorride diventa ancora più bella.

Devo essere impazzito,  che sto dicendo?

"Allora non ti guadagni da vivere solamente uccidendo poveri innocenti!" le dico accomodandomi sulla sedia accanto a lei.

"Già" esclama indicando il suo camice "Chirurgo"

"Che tesorino diligente..." mormoro.

"Almeno non sopravvivo esclusivamente truffando il prossimo come qualcuno di nostra conoscenza!" risponde con una confidenza che non mi sarei mai aspettato.

Spegne la sigaretta nel posacenere a colonna, si alza rapida e si dirige alla porta.

"Devo scappare ora, sai, i pazienti..." mi dice con una punta di quello che mi pare essere imbarazzo "Ci vediamo"

La fermo con un gesto della mano.

"Celeste?"

Mi guarda stupita.

"Cosa?" chiede con un piede all'interno del reparto ed uno ancora sulla scala antincendio.

"Potrei passare questa sera da te per cercare di venire a capo di questa situazione... sai, i Leviathans..." mormoro con una certa insicurezza.

Tutto questo non ha il benché minimo senso. Non sarà certo una ragazzina a farmi perdere la mia impassibilità.

"Sai anche dove abito?" mi chiede, poi intuendo la mia ovvia risposta scuote il capo sbuffando.

"A questa sera" esclama prima di scomparire inghiottita dal nero delle sale operatorie.

 

 

 

Il salotto di Celeste e piuttosto ampio ed arredato con gusto, i mobili sono di legno scuro ed un'ampio divano in pelle marrone occupa un'intera parete.

Quando compaio alle sue spalle, lei è chinata sul caminetto intenta a ravvivare il fuoco. Attendo che si sposti da accanto alle fiamme prima di manifestare la mia presenza.

Posticino carino” le dico guardandomi intorno.

Lei si volta ed un sorriso si apre sul suo volto. Mai avrei pensato che mi avrebbe accolto con un sorriso. Un così bel sorriso.

Hei!” esclama con un'accenno di imbarazzo “Accomodati” mi dice indicando il divano alle nostre spalle.

Allora, a cosa stai lavorando?” le chiedo sedendomi accanto a lei.

A Boston stanno accadendo strane cose...” incomincia “Nel giro di di due settimane ci sono stati venti omicidi, ed ognuno dei colpevoli dice di aver agito secondo la volontà della Vergine Maria”

La osservo perplesso. Evidentemente sono stato eccessivamente impegnato per rendermi conto di cosa stava accadendo nel mondo esterno.

Bobby ed i ragazzi sono impegnati con la ricerca dei tuoi adorati Leviathans , perciò ho incominciato io le ricerche”

Ti si è accesa qualche lampadina in merito?”

Devo dire che non ho trovato molto. Penso che andrò a Boston a fare qualche indagine insieme ai ragazzi” mi dice con fare pensoso.

Be', vedete di trovare anche un po' di tempo per scoprire come fermare quegli esseri”

Non è compito mio!” esclama calma “Parlane con Sam e Dean!”

La conversazione, da strettamente lavorativa e formale, si fa via via più amichevole e finiamo per parlare di interessi personali e di musica. Be' a dire il vero è lei, principalmente, a parlare. Gli interessi di un'essere come me stridono un po' con quelli di qualsiasi umano. Difficilmente troverò qualcuno disposto a condividere le mie passioni.

Celeste adora la musica soul e per anni ha cantato con un gruppo. L'informazione in se mi interessa davvero poco, ma non appena intona alcune note di una recente canzone, resto colpito dalla sua voce cristallina.

La prego di continuare, e la cosa stupisce anche me.

Raramente resto colpito da qualcosa di positivo, ma in questo caso credo che farò un'eccezione. Celeste canta, ed io resto immobile ad ascoltare quella meravigliosa melodia che esce dalle sue labbra così perfette e piene.

E' ora che io vada a letto” mi dice ad un tratto rivolgendo un fugace sguardo all'orologio del cellulare “Domani lavoro”

Annuisco.

A presto, tesorino” le dico sporgendomi in avanti ed avvicinandomi al suo viso.

Che vorresti fare?” mi chiede sulla difensiva.

Salutarti” rispondo con voce suadente allungando una mano verso di lei.

Con rapidità blocca la mia mano con la sua, spiazzandomi. Abitualmente gli esseri umani non osano opporsi ai miei voleri.

Poteri tranquillamente spezzarle il braccio senza troppi problemi, potrei bloccarla e dare forma a ciò che sta passando per la mia mente, ma mi limito ad abbassare la mano.

Scordatelo” sussurra fredda prima di alzarsi, allontanandosi da me e fissandomi con distacco.

Dopo averle lanciato un'ultima occhiata, minacciosa, scompaio lasciandola sola, nella sua grande casa.

  
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