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Autore: Looking at the Rainbow    05/01/2012    6 recensioni
Cinque attimi. Cinque situazioni. Cinque momenti diversi della vita di Severus.
Un cambiamento, la felicità e poi la svolta, la frana che si è portata Lily.
Dal testo: “Cos’hai da ridere?” indago.
“Niente” minimizzi “avevo sentito che saresti stato impegnato con i tuoi amici quel giorno”.
Ti lancio un’occhiataccia, ma non devo risultare molto credibile perché soffochi a stento una risata, catturando la vigile attenzione della bibliotecaria.
“Sai che non mi piacciono” sussurri poi, e la tua espressione si fa più seria.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Evans, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica, Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Landslide

“Well I’ve been afraid of changing, ‘cause I’ve built my life around you. But time makes you bolder, children get older, I’m getting older too”.

“Beh, ho paura dei cambiamenti perché ho costruito la mia vita attorno a te. Ma il tempo ti ha resa più audace, i bambini crescono e invecchio anche io.”

Well, I’ve been afraid of changing...

1 Settembre 1971

“Evans, Lily”
La voce aspra che segnala il tuo turno ti fa trasalire.
Stacchi lo sguardo dal soffitto incantato e l’agitazione si impossessa di nuovo di te.
Con una mano stringi il mio braccio da sopra il tessuto scuro della divisa, prima di procedere verso quel vecchio cappello che deciderà il tuo destino.
Mi viene da sorridere nel vedere i tuoi occhi chiusi, strizzati, quando la stoffa ti sfiora i capelli rosso fuoco.
Nella manciata di secondi in cui il Cappello tace, sbirciando nella tua testa, sono teso come una corda di violino.
“Grifondoro!” strilla quello, alla fine.
Scendi dallo sgabello e ti dirigi verso il tavolo, sorridente ed acclamata.
Prima di sederti però, ti rivolgi di nuovo verso di me.
Mi saluti con un buffo cenno della mano e io cerco di mostrarmi contento.
In realtà, qualcosa mi si è spezzato dentro.
Non saremo più gli stessi, comunque vada.
E questo mi spaventa; ho sempre avuto paura dei cambiamenti.

…'Cause I've built my life around you

“Andiamo ad Hogsmeade sabato?” mi domandi, alzando per un secondo gli occhi dal voluminoso tomo di Pozioni sul quale stiamo studiando insieme.
Stare rinchiusi in Biblioteca a studiare, di mercoledì pomeriggio, è diventata in quattro anni una piccola tradizione.
“Certo”, ti rispondo con un’alzata di spalle e stropicciandomi gli occhi un po’ arrossati.
Inaspettatamente sorridi e un’espressione vittoriosa si dipinge sul tuo viso.
“Cos’hai da ridere?” indago.
“Niente” minimizzi “avevo sentito che saresti stato impegnato con i tuoi amici quel giorno”.
Ti lancio un’occhiataccia, ma non devo risultare molto credibile perché soffochi a stento una risata, catturando la vigile attenzione della bibliotecaria.
“Sai che non mi piacciono” sussurri poi, e la tua espressione si fa più seria.
Io ti solletico il dorso della mano con la mia piuma, scacciando l’ombra che è calata su di te, poi, con aria offesa proclamo: “E comunque avevamo cambiato programmi”.
Il tuo sorriso riprende il suo posto; sulle labbra rosso chiaro della quattordicenne intorno a cui ho costruito la mia vita.
I miei amici sopravviveranno, in fondo.

... But time makes you bolder

La folla sta sciamando in Sala Grande e io cerco il tuo sguardo con la speranza che sia tutto come l’anno scorso.
Con la speranza che tu mi venga incontro per ricevere i tuoi auguri di compleanno con sorriso impertinente che mi chiede dov’è il regalo questa volta.
Invece ti vedo comparire accanto alle tue amiche, gesticoli freneticamente e sembri infuriata.
Sarà l’ennesima trovata di Potter per renderti la vita impossibile, visto che lui entra poco dopo ghignante con i suoi compari al seguito.
Noto soltanto all’ultimo momento un altro ragazzo, Corvonero a giudicare dalla divisa, che ti si accosta e ti porge una rosa guardandosi le punte delle scarpe in imbarazzo.
Sono seduto ormai, e i tavoli che ci dividono fanno sì che le sue parole si disperdano nell’aria e non arrivino alle mie orecchie.
Gli sorridi dolcemente e poi, senza nessun preavviso, alzandoti sulle punte dei piedi gli dai un leggero bacio sulle labbra.
Una vampata d’odio mi pervade, ma svanisce di botto lasciando posto ad un’infinita tristezza quando capisco dal tuo sguardo che è stata una provocazione.
Ma quegli occhi, quelli verdi, verdi che non dimenticherò mai, non mi sfiorano nemmeno; sono fissi in quelli di Potter, scuri di una gelosia che conosco troppo bene.
Sei diventata più audace con il tempo Lily, ma sei sempre meno mia.

... Children get older

“Qualche mese fa c’è stato lo Smistamento, Lily. E’ un Grifondoro, proprio come te, ne saresti stata fiera. Ha i tuoi occhi, della stessa tonalità di verde che credevo di aver perso per sempre”.
Un singhiozzo e riprendo a parlare, stringendo convulsamente le dita sulla pietra fredda, fino a farmi male.
“E quando è nervoso, quando non sa qualcosa, si tormenta le unghie. Odiavo quel gesto… Te lo ricordi? E invece… Non sai quanto è bello e doloroso, rivederlo ora.”
Mi interrompo di nuovo, asciugando con rabbia le lacrime che scendono inesorabili.
“Però non è perfetto… Non è te. C’è troppo di Potter dentro di lui”.
Una risata amara e un po’ umida prorompe dalle mie labbra.
“Probabilmente l’avresti amato anche per questo, non è così?”
La risposta è l’eco del vento che rimbalza tra quelle file di marmo e s’insinua sotto i miei vestiti come un gelido abbraccio.
Mi alzo, ignorando l’orlo del mantello che si è inzuppato per essere rimasto troppo a lungo immerso nella neve e guardo per un’ultima volta il tuo nome lì inciso.
“I bambini crescono, Lily, anche il tuo. E mi ricordano quanti anni sono passati da quando te ne sei andata per colpa mia”.
Giro i tacchi e me ne vado.
Ti lascio sola.
Di nuovo.

I'm getting older too.

Sto invecchiando.
Lo vedo nel mio viso, che si riflette per un attimo nelle acque del Lago quando passo sul ponte.
Sto invecchiando.
Lo sento nella mia mente, stanca delle troppe fatiche che è costretta a subire con questa nuova guerra.
Sto invecchiando.
Lo sento nelle gambe, che non si muovono con la stessa agilità.
Sto invecchiando.
Lo vedo negli occhi di Nagini, che è ad una spanna da me e non mi lascia scampo.
Sto invecchiando.
Lo percepisco dal dolore, una scarica troppo intensa perché possa sopportarlo.
Sto invecchiando.
Lo vedo negli occhi di Harry, nei tuoi occhi, nel momento in cui devo lasciare questa Terra.
E prima di partire saluto Hogwarts come una vecchia amica, casa dei miei anni più belli e culla della mia fine, con la speranza che ovunque io stia andando ci sia tu ad aspettarmi.

Mug’s Corner: Beh... L'ho scritta. Perché? Non lo so. So solo che mi andava di scrivere qualcosa su di lui. Come? Non so nemmeno questo, quindi se è tanto terribile ditemelo. Ho preso spunto dalla canzone che le dà il titolo: Landslide. Che significa "frana". Ho pensato a Severus, alla sua vita che gli è franata sotto i piedi per scelte sbagliate che gli hanno portato via tutto. E metterci dentro Lily è stato inevitabile. La prima drabble è ambientata durante lo Smistamento, il loro primo anno, la seconda nel loro quarto anno, la terza nel sesto, dopo il litigio tra di loro, ma prima che Lily si mettesse con James, la quarta nel cimitero durante il primo anno di Harry e l'ultima nel giorno della morte di Severus. Non ho altro da dirvi, miei cari. Grazie, grazie davvero, per essere arrivati fin qui, se mi lascerete un parere potreà soltanto farmi piacere ♥

  
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