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Autore: psichedelica666    05/01/2012    1 recensioni
-RIVISITAZIONE DEI CAPITOLI IN CORSO-
Sirius Black e la sua vita partendo dal primo anno ad Hogwarts... Una vita intensa e piena di colpi di scena.
La storia di un giovane mago che anche se aveva tutto, ha preferito il niente... Un giovane che ha combattuto per i suoi ideali...
Gli anni 70... Anche per i giovani maghi, e non solo per i babbani, questi sono stati gli anni della ribellione!
Sarà una storia mooooooooolto lunga... siamo solo all'inizio! Buona lettura :D
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sirius Black
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Capitolo 1: Grimmauld Place  n°12, è da qui che inizia tutto

 
Era una bella notte d'estate, l'aria era fresca e Sirius Black, un undicenne dai lunghi capelli scuri e ribelli, dormiva placidamente nel suo letto con in mano un fumetto babbano rubacchiato chissà dove e lo sguardo rivolto ancora verso la finestra leggermente aperta. A Sirius, prima di addormentarsi, piaceva osservare i babbani del palazzo accanto e vedere cosa combinavano. Loro del resto non lo potevano vedere, figurarsi che non sapevano neanche di averlo come vicino dal momento che la casa era visibile solo a pochi fortunati membri della comunità magica.
Sirius trovava davvero buffi i babbani, ma allo stesso tempo li reputava ingegnosi. del resto non era mica facile cavarsela  per tutta la vita senza nemmeno un pò di magia a suo parere.

 
Erano quasi le due di notte, Sirius si rigirò nel letto per l'ennesima volta e la rivista gli cadde di mano finendo sul freddo pavimento di marmo, ma lui grugnì e continuò a dormire indisturbato.
-Sirius, sei sveglio?- una voce molto bassa e titubante si era fatta avanti nel buio.
Era Regulus, quel piagnucolone del fratello veniva sempre a svegliarlo nel cuore della notte ultimamente. Sirius dal canto suo riuscì solo a pronunciare un -Mhpf- per fargli capire che lo aveva sentito ma che aveva troppo sonno per fargli da balia.
-Sirius, posso dormire con te stanotte?-
-Mhpf... No!-
-Perchè no?-
Non ci fu nessuna risposta. A Sirius bastava davvero poco per riaddormentarsi o per ignorare qualcuno quando non voleva rispondergli.
-Sir-Sirius, dai, ti prego... è l'ultima volta... dai.... svegliati- Regulus cercò di riscuopterlo dal sonno.
-Dai Reg, vai a nanna da bravo..  poi quella megera ti sgrida, lo sai bene!-
Regulus rimase a guardarlo irremovibile. Non se ne sarebbe andato, Sirius lo sapeva, sapeva che il fratellino era un fifone e anche che era facilmente impressionabile. Si era già pentito di avergli raccontato quella storia dell'orrore che aveva visto dalla televisione babbana dei vicini qualche notte prima, probabilmnte era per quello che il fratellino non riusciva a dormire.
Per un attimo Sirius si sentì quasi in colpa, ma poi scoppiò improvvisamente in una risata molto simile ad un latrato.
-Hey zitto che svegli tutti!- lo sgridò Regulus a bassa voce.
"Già... e ci manca solo questo" pensò Sirius mentre con un'occhiataccia squadrava il fratello minore che aveva osato ammonirlo in quel modo.

Ci fu un attimo di silenzio, ma poi, visto che sapeva già che Regulus piuttosto di tornare in camera sua avrebbe dormito in terra per tutta la notte, gli fece spazio nel proprio letto.
-Dai, rompiscatole di un fratello, vieni qua!- Regulus non se lo face ripete due volte. 
-Allora, sta volta cosa hai sognato? Walburga la terribile??-
-Sirius, non tirare in mezzo la mamma ora, dai- disse il piccoletto con paura, coprendosi quasi tutta la faccia sotto il lenzuolo, come se al solo pronunciare il suo nome, lei si sarebbe potuta materializzare in camera all'istante.
-Suvvia, non ti ho insiegnato proprio niente?? Mi deludi così, fratellino caro- lo schernì Sirius, che con noncuranza si rimise a dormire dandogli le spalle di colpo -Buonanotte!-

 
-Ho sognato che fuggivi di casa e che non tornavi più- disse Regulus velocemente.
Sirius, sempre dandogli la schiena aprì gli occhi e fissò per un attimo il vuoto soppesando quelle parole. Sapeva che probabilemtne il fratellino lo stava fissando per osservare la sua reazione, ma restò immobile, ci fu una pausa di silenzio abbastanza lunga, Regulus pensò che il fratello si era addormentato, ma si sbagliava.
-Ma quanto sei idiota? E dove me ne andrei, scusa? Magari un giorno fuggirò... anzi, di sicuro, ma tu verrai con me! Comunque passerò qui un bel pò di tempo ancora per la felicità della mammina-
Regulus per un attimo si sentì uno sciocco, aveva davvero creduto che il fratello un giorno sarebbe fuggito così, abbandonandolo in quella casa. 
-Però inizi Hogwarts quest'anno e io non ti vedrò più-
-Già, ma tranquillo, mi potrai scrivere tutte le volte che vorrai.. e poi torno a casa sia per Natale che per l'Estate-
-Davvero potrò scriverti sempre??? e mi risponderai??- chiese Regulus speranzoso.
-Si bhe, insomma..... non proprio tutti i giorni.... quanto cavolo sei appiccicoso Reg?? quante smancerie, sai che a mamma non piacciono. Penserà che sei una femminuccia-

E rise... Già, Sirius rideva sempre, anche se forse lo faceva per mascherare la frustrazione che provava dentro di sè, le sue risate erano uno sfogo, l'unico sfogo che gli era concesso per non preoccupare il suo fratellino, colui che Sirius doveva proteggere da quella strana famiglia che si ritrovavano.

 
Ci fu un'altra pausa, Sirius sperò vivamente che Regulus si fosse addormentato, lui e le sue domandine idiote tipiche dei bambini piccoli. Ma all'improvviso quello parlò ancora, proprio mentre Sirius stave per addormentarsi dopo una nottata di semi-insonnia.
-Ti fa ancora male??- disse piano Regulus.

Sirius sapeva a cosa si riferiva, come poteva non saperlo del resto? 
-No tranquillo, non era nulla di grave.... una piccola fattura da quattro soldi non può impedirmi di fare quello che voglio! Ora dormi o ti mando da Kreacher se non la smetti di parlare... Notte-
Sirius fece un grande sbadiglio, Regulus capì così che il suo fratellone non aveva voglia di parlarne, quindi di malavoglia cercò di addormentarsi per non disturbarlo più.

Regulus... che aveva solo 9 anni....
era piccolo, ingenuo, curioso, come tutti i bambini della sua età....
ma non era per niente stupido,  lui era diverso dai coetanei....
lui capiva le pene del fratello poco più grande di lui, anche se questo forse non se ne rendeva nemmeno conto...


 
Sirius si distese sulla schiena e si tastò la guancia. In realtà la fattura bruciava ancora nonostate suo padre Orion lo avesse rimesso in sesto. Ciò era il motivo per cui il ragazzino non riusciva a dormire molto bene quella notte oltre all'ansia di riceve la lettera per Hogwarts di lì a qualche giorno.
Hogwarts per lui significava solo una parola... Libertà!
Regulus lo abbraccio improvvisamente nel sonno. Sirius pensò a come il fratellino sarebbe inevitabilmente cambiato in quei 2 anni che avrebbe passato a casa senza di lui a fargli da supporto. Reg non era affatto coraggioso come lui, era anche troppo sensibile e buono, certamente non avrebbe avuto mai il coraggio di spezzare il cuore della madre, la grande attrice, che gli avrebbe di certo fatto fare tutto quello che lei voleva. A Sirius non restava che sperarare che reguylus lo sorprendesse in qualche modo.
Si addormentò fantasticando sul proprio futuro, al momento non gli importava nulla di Grimmauld Place e dei purosangue, lui avrebbe fatto quello che voleva, dal 1 Settembre avrebbe avuto una nuova vita. Aveva 11 anni ma le idee già erano chiare, Sirius sarebbe andato contro la tradizione di famiglia. Sorrise con quell'espressione malandrina che faceva tanto incavolare sua cugina Bella e finalmente si addormentò.

  
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