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Autore: Whatshername    05/01/2012    7 recensioni
ONE SHOT 62:
Erano al supermercato da un quarto d'ora e già rimpiangeva di non essere rimasto a casa a guardarsi la maratona “Lo Hobbit” più “Il signore degli anelli” per un totale di diciotto ore non-stop di film.
Genere: Commedia, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Angolino di Sara
E rieccoci!Spero abbiate passato anche un buon Capodanno!:) Avete sparato abbastanza petardi rimbambendo (ancora di più) i piccioni delle vostre città?No, perchè da me sono davvero rintronati, poverini! D:
Per dimostrare che a essersi rimbambiti però non sono solo i piccioni, sono tornata con una nuova OS, nata un po' per merito/causa di un sogno (mi sento molto Stephanie Meyer al momento, se comincio a scrivere di Chris che sbrilluccica ABBATTETEMI ) estremamente fluffoso con Darren e un po' ripensando al mio primo volo, verso Londra *w*
Non è una delle più divertenti,anzi,ma capitemi,sto ancora cercando di esorcizzare la cosa xD






Possiamo fare un altro giro?





Darren era in fermento.
Che novità.
Ed era in aereoporto.
Se ne stava lì, impaziente, con il suo trolley molto discreto accanto, in attesa.
Mark aveva appena finito di accanirsi - armato di sarcasmo pesante e battutacce - contro il suo amico e il suo bagaglio rosa e nero in perfetto stile Avril Lavigne, preferendo andare a rifornirsi di schifezze varie da trangugiare durante il volo.
Tanto Darren era talmente abituato alle sue prese in giro che non c'era nemmeno più gusto a chiedergli se avesse lasciato gli attributi nella trousse di Hello Kitty.
Il simpaticone.Lo spasso fatto ad ammasso di muscoli.
Ma cos'avevano tutti contro i suoi gusti?
Bah...
Era un povero genio incompreso, sperava almeno di diventare famoso prima di finire dietro al Velo di Harry Potter, e non in seguito alla sua dipartita come succedeva di solito ai geni incompresi.
Alla ricerca di un po' di consolazioni si mise a girovagare per l'aereoporto, dov'era Chris quando ne aveva bisogno?
Alla fine lo trovò seduto a terra con la schiena appoggiata alla fiancata del distributore di bevande e la testa china.
« Avrei dovuto immaginarlo.Stai cercando di scassinarla?Lo sai che la Diet Coke sarà la tua rovina,  vero? »
Ma Chris non rispose.Sembrava in trance.
Il ventiquatrenne si avvicinò preocupato che tentando di manomettere i fili del distributore si fosse beccato una scossa.
Il soprano se ne stava immobile, con gli occhi chiusi, le mani serrate attorno alla maniglia del suo trolley, il viso ancora più bianco del solito.
Altro che pan carrè*, era bianco latte, bianco muro appena verniciato, bianco bianco.
Però sembrava vivo.
Lo scrutò allarmato a mezzo centimetro dalla sua faccia.« Chris?Ti senti bene? »
« Benissimo.Mai stato meglio. »Sussurrò l'altro senza uno straccio di convinzione, incassando la testa tra le spalle.
Sembrava un gufetto.
Darren era sinceramente preocupato.« ...D'accordo...Posso unirmi a te, allora? »
Il soprano sospirò contrariato mentre si spostava per fargli un po' di spazio.« E' inutile chiederti di lasciarmi morire qui, vero? »
Darren prese posto accanto a lui« Dipende.Mi hai citato nel testamento? »
Chris aprì gli occhi soltanto per prendere la mira prima di mollargli una gomitata tra le costole facendolo ridacchiare come un idiota.
« Posso sapere almeno se ci stiamo nascondendo da qualcosa di orribile? »
« Diciamo che sto cercando una cosa. »Mugugnò Chris, appoggiando le braccia alle ginocchia e nascondendo la faccia.« Il coraggio di prendere l'aereo.Dai, ridi, so che non aspetti altro.Sì, esatto, non mi piace prendere l'aereo, è contronatura, è spaventoso ed è inutile che tu mi fissi in quell'irritante modo incredulo. »
« Ma se non mi stai neanche guardando! »
« Non ho bisogno di guardarti per sapere che stai facendo quella faccia odiosa, ancora peggio di quella da triglia lessa che hai imparato a fare per Glee. »Ribattè Chris irritato, ancora rannicchiato su sè stesso.
Darren cercò di assumere un'espressione decente.« Sorvolando sulla tua mancanza di tatto, non ho alcuna intenzione di ridere delle tue fobie.Sono una persona troppo meravigliosa per fare una cosa simile, al contrario di qualcuno. »
Chris quasi sorrise.« Modestamente parlando. »
« Molto modestamenet parlando. »Annuì Darren.« E anzi, mi ritengo ufficialmente il tuo trainer per superare questa paura. »
Chris alzò la testa di scatto, agghiacciato.« No.No, no, no. »
« Mi riempi di gioia dimostrando tanta fiducia in me, sto per commuovermi.Ma non c'è niente che tu possa dire o fare, o di cui tu possa minacciarmi per farmi cambiare idea, quindi parliamone, qual'è il problema con gli aerei? »
Chris stava calcolando la distanza dall'uscita più vicina.Magari sfruttando il fattore sorpresa, abbandonando lì il trolley e correndo più velocemente possibile avrebbe potuto salvarsi...Darren non sarebbe riuscito ad acchiapparlo, no?Con quelle gambette corte c'avrebbe impiegato un'eternità a raggiungerlo, anche se gli hobbit erano famosi per l'agilità...
« Non ci pensare neanche. »Arrivò la voce severa di Darren.
Cavolo.
Passavano troppo tempo assieme.
« Darren, dico davvero, non ce n'è bisogno.Non farò scenate e non mi aggrapperò alla scaletta piangendo, me ne starò semplicemente in ansia tutto il tempo contando mentalmente i secondi senza disturbare nessuno con i miei drammi. »
Darren scosse la testa, ormai deciso ad aiutare il suo migliore amico, e per evitare che il soprano si desse alla fuga non lo lasciò solo nemmeno un secondo, ignorando apertamente i suoi sbuffi e la sua aria ancora più avvilita...
Nonchè le sue suppliche alle guardie sparse qua e là per l'aereoporto di salvarlo, sostenendo che il Mezzuomo accanto a lui stesse tentando di trascinarlo a Mordor come prigioniero di guerra.
Darren l'aveva addirittura trascinato via di peso mentre il soprano cercava di passare una banconota da cento dollari ad un paio di ragazzini chiedendogli di infilare qualcosa di illegale nel suo trolley per farlo arrestare, e alla fine Chris si era arreso all'agghiacciante verità: Darren avrebbe cercato di aiutarlo.
Quindi doveva prepararsi al peggio.

*

Presero posto e Darren si sedette accanto al finestrino pensando che non era il caso che Chris guardasse giù.
Il soprano si limitò a lasciarsi scivolare contro al sedile cercando di non dare a vedere il suo nervosismo.
A volte si dava sui nervi da solo.
Milioni di persone prendevano l'aereo ogni giorno, perchè lui si faceva tanti problemi?
Forse perchè fino a non troppo tempo prima aveva vissuto pensando di non mettere mai piede fuori dal suo paesello sperduto tra capre e ignoranza, e di aerei ne aveva visti soltanto in televisione.
Stupida Clovis.
Emise un gemito soffocato quando un'hostess chiuse il portellone e Darren gli lanciò un'occhiata.
« Non dire una parola. »Ringhiò Chris.
« Potresti cominciare a collaborare, vorrei davvero aiutarti! »
« Nessuno può aiutarmi... »Mormorò Chris, spiritato.
Darren roteò gli occhi.
« L'uomo non è fatto per volare. »Parve rifletterci un secondo. « Beato te che sei un hobbit. »
Non perde un colpo, il ragazzo.
Le due assistenti di volo presero posto davanti a tutti e cominciarono a parlare delle uscite di emergenza, dei paracadute, delle maschere d'ossigeno.
« Rassicurante, no? »Sibilò il soprano incenerendole con gli occhi.
« Cercano solo di farti capire che se anche succedesse qualcosa all'aereo non moriresti schiacciato tra le lamiere o intrappolato qua dentro destinato ad affogare nell'oceano. »Spiegò Darren risoluto, per poi accorgersi dell'espressione di panico che si era via via dipinta sul viso dell'altro.
« E questo dovrebbe essermi d'aiuto?! »Sbottò il soprano, che se fossero stati in volo l'avrebbe lanciato giù dall'aereo.
« Non lo so, non ti senti rassicurato? »
Chris affondò contro lo schienale, costringendosi a non fracassargli la testa contro il finestrino.
Diventava un tantino violento quando era nervoso.
Voleva una Diet Coke.
Quando l'aereo cominciò a muoversi Darren guardò curioso il suo compagno di viaggio sospirare profondamente, stringendo le mani e abbassando la testa.
L'inquietante mezzo di trasporto cominciò a salire e Chris sapeva che Darren era sul punto di dirgli qualcosa di fintamente rassicurante con quel tono grondante spensieratezza.
Ma stranamente non disse niente, lasciandolo alla certezza di aver appena abbandonato il suo stomaco da qualche parte laggiù sulla pista di decollo.
Probabilmente guardando fuori avrebbe visto le sue membra salutarlo.
Magari gliele avrebbero mandate in Europa insieme alle valigie...
Aveva davvero bisogno di una Diet Coke.
Soltanto quando l'aereo ebbe finito la sua scalata e si fu stabilizzato in linea retta Chris si decise ad aprire gli occhi e guardò Darren aspettandosi qualche commento divertito o compassionevole che gli permettesse di sfogare il nervosismo malmenandolo, o qualcosa del genere.
Ma l'altro sembrava stranamente assorto a fissare la sua stessa mano, incredibilmente intrecciata a quella del soprano, che quando l'aereo aveva accennato un movimento era scattata involontariamente verso la sua, stringendola in una morsa come una tagliola.
Chris ritirò immediatamente il braccio, sconvolto dal suo gesto innaturale e involontario.
Aveva lasciato anche l'autocontrollo a terra, fantastico.
Stava per abbandonarsi ad una crisi isterica in piena regola quando una mano enorme ed estremamente fastidiosa sbucò dal nulla e prese ad arruffargli i capelli.
« Allora, siamo sopravvissuti anche a questo decollo!Miracolo! »Esclamò Chord sotto gli occhi ridotti a fessure del soprano che stava per strappargli il braccio a morsi.
Forse l'altro se ne accorse, perchè allontanò la mano.
Quando lui e Mark erano assieme diventavano insopportabili.
Se lui era Pinocchio loro due erano Il Gatto e La Volpe.
Mark si avvicinò a Darren come se dovesse dirgli un gran segreto « Darren,non vorrei allarmarti,ma...Stai attento.
» 
L'altro lo guardò interrogativo.
« C'è una ragazzina di là che ha messo gli occhi sul tuo trolley.Penso abbia sette anni e sembrava molto agguerrita. »
Darren roteò gli occhi.

Chris gli afferrò il bavero della camicia, strattonandolo in avanti e sibilandogli addosso con tono basso e letale.« Mark.Ho una gran voglia di scoprire se quello che ti tieni in testa da mesi è o no uno scoiattolo volante.Quindi che ne dici di starci lontano da qui al resto del viaggio?E possibilmente anche dopo. »
L'altro deglutì a vuoto.
« Mi sembra un'ottima idea... »Mormorò con quel poco di fiato che gli era rimasto.
Il gatto e la volpe filarono via ad importunare il prossimo.
« Penso che sia la prima volta che mi difendi, sai? »
Chris sospirò, poi gli rivolse un mezzo sorriso.« Sono convinto che il pessimo umorismo di Mark possa creare seri danni cerebrali.E come potrei affrontare il viaggio senza il mio trainer per superare l'aviofobia? »
Il viso di Darren parve illuminarsi.
« Allora dimmi,cosa ti preocupa? » 
« Malfunzionamento dei motori, avaria, precipitare... »
Non era difficile avvertire la tensione del soprano, e Darren si sentiva male soltanto a guardarlo in quello stato.
Chris stava cercando di togliersi dalla mente l'immagine di lui e i suoi compagni che finivano su un'isola deserta tra indigeni e fumo nero e...Forse doveva smetterla di guardare Lost.
Già si vedeva a cacciare lucci nell'oceano.
Sempre che durante l'atterraggio di emergenza non gli fosse piombata una valigia in testa e non fosse morto sul colpo.
Oddio.
Ecco perchè Darren aveva scelto il posto più lontano dai portabagagli, il bastardo...
L'aereo prese un vuoto d'aria e Chris serrò labbra e pugni, trattenendo il fiato.
Era troppo giovane e talentuoso per morire!
« Okay, Chris, guardami. »Ordinò la voce di Darren, da qualche parte alla sua destra.
Lui scosse la testa, prima di tutto perchè si vergognava e poi perchè non voleva vedere la fatidica valigia arrivargli in testa, preferiva l'effetto sorpresa.
« Chris... »
Qualche forza a lui sconosciuta costrinse il soprano a lanciargli un'occhiata svelta.
E la potenza degli occhi di Darren lo investì con forza decisamente maggiore di quella di qualsiasi bagaglio, ammaliandolo e stordendolo quasi con la sua espressione apprensiva e le iridi cangianti tutte per lui.
Tra la paura per gli scossoni dell'aereo e l'inaspettata vicinanza di Darren il soprano si sentiva decisamente frastornato.
Ma forse era soltanto panico da imminente incidente aereo.
Sì, doveva essere quello.
« Di cosa hai paura, ora? »
Che domanda idiota.
Chris sbuffò, ma Darren, per la prima volta nella sua vita, sembrava serio.
« Beh...Di precipitare?E...Uhm, morire qua dentro in qualche strano modo doloroso alla Final Destination, immagino.E di star male durante il viaggio, Mark non la smetterebbe più di prendermi in giro.Ma anche di problemi ai motori che ci potrebbero costringere ad atterraggi di emergenza su isole deserte dove nessuno ci troverebbe mai o ammaraggi tra squali... »
Per un attimo Darren rimase spiazzato, e anche un po' traumatizzato: non aveva mai pensato a tutte quelle eventualità.
La vita da naufrago non faceva per lui, aveva bisogno della connessione ad internet e della tv via cavo, doveva sapere come sarebbe finito Desperate Housewifes!
« ...finire sfracellati sulle rocce della costa e- »Si interruppe, perplesso.« Che diavolo stai facendo, Darren? »
Ci mancavano solo le uscite alla "Arnold".
Ma cosa poteva dire, Darren si era praticamente stirato un muscolo sporgendosi verso di lui tanto da finirgli quasi attaccato.
« Cerco di distrarti.E mi godo il viaggio. »
Chris impiegò qualche istante a recepire il messaggio.
Le labbra di Darren ad un soffio dal suo orecchio divennero un indizio decisamente più chiaro.
Oddio.
Non era così che si era immaginato la cosa.
Non che si fosse immaginato la loro dichiarazione d'amore, ovviamente.
Non tante volte, almeno.
Non troppe, insomma.
Dov'era la sua Diet Coke?!
Di sicuro nelle sue versioni mentali non erano su un maledetto aereo che sarebbe potuto diventare la loro tomba!E poi l'immagine di un'hostess che passava a distribuire noccioline non gli era mai sembrato il massimo del romanticismo.
Ma i gusti sono gusti.
Ovviamente si stava concentrando su quei pensieri inutili perchè era troppo sconvolto per pensare alla realtà.
L'aveva detto che quel viaggio sarebbe stato la sua fine!Non bastava il panico da aereo, ora si aggiungeva quello da prestazione!
Come faceva Darren a fare sempre la cosa giusta al momento sbagliato?
Qual'era il problema di quel ragazzo, per l'amor di Beyoncè?!
E qual'era il suo, visto che aveva Darren Criss a disposizione e se ne stava lì, inerme, come un idiota?
Se Ashley l'avesse saputo l'avrebbe presto a calci visto che avevano passato serate intere a parlare dello strano rapporto tra i due attori.
Quando finalmente le labbra di Darren trovarono le sue scattò qualcosa in Chris e prima ancora di rendersene conto stava assalendo l'altro, spingendosi contro di lui e aggrappandosi al suo collo, avventandosi contro le sue labbra.
Darren parve quasi spaventato da tanta irruenza, ma accettò la cosa di buon grado.
Di ottimo grado.
Per un po' Chris gli fece dimenticare anche del bracciolo del sedile che ormai si era conficcato nella schiena;d'accordo, l'aereo non è il posto ideale dove pomiciare senza ritegno.
« I signori viaggiatori sono pregati di prendere i propri posti e allacciare la cintura... »

« Siamo già arrivati? »Esclamò Chris sorpreso, smontando da Darren.
« C-Che peccato, eh? »Mormorò Darren disorientato, cercando di riprendere possesso delle sue capacità intellettive.
E di togliersi il bracciolo dalla schiena, anche se ormai gli aveva probabilmente incrinato qualche vertebra.
L'hostess passò svogliatamente a controllare che fossero tutti seduti e Chris ne approfittò per agitare una mano attirando la sua attenzione.
« Mi scusi, possiamo fare un altro giro? »







Angolino di Sara
*Mi riferisco ovviamente a questo tweet
Mmh, non credo che Chris sia davvero aviofobico, ma l'idea di Darren come antistress -e che antistress- mi piaceva xD E un po' di frasi qua e la sugli aerei sono parti di messaggi che ho mandato quando ero in agitazione da partenza, tipo:

"l'uomo non è fatto per volare!!!
...Grazie al cielo sono una donna."
In più mi sto accorgendo che vengono decisamente più lunghe ultimamente le OS,spero che non vi scocci troppo :S
Rubo qualche altro momento per dire che ho passato gli ultimi giorni con gli occhi lucidi pensando a Darren,  al suo debutto a Broadway e a quanto si meriti tutto questo *-* Sono così contenta per lui!!! :')
MA.
Sì, c'è un "ma".
...Chris aveva detto di usare "Rain" di Marc Jacobs come profumo.
Darren ha dichiarato di usare "Rain" di Marc Jacobs come profumo.
Solo io rido come una scema perchè usano lo stesso profumo da donna? (L'aveva detto Chris!) xD
Cioè, loro possono anche mettersi in reggicalze e push-up che li amo comunque, ma...Ma Darren, che diavolo!Convincerci di essere etero?Lo stai facendo nel modo sbagliato, caro.

Ora la smetto perchè ho passato tipo la notte a giocare a Guitar Hero per fare l'ultima dannata canzone, ma l'unico risultato è che mi dovranno amputare la mano sinistra =_=
Grazie mille come sempre,vi adoro troppo *w*
Alla prossima :)






   
 
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