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Autore: mitamura    05/01/2012    0 recensioni
Inserire accenno alla trama della storia (breve riassunto o anticipazione) e/o citazione dal testo. No linguaggio SMS, No tutto maiuscolo, No Spoiler! NON C'E' BISOGNO DELL'HTML PER ANDARE A CAPO IN QUESTA INTRODUZIONE.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chi c'era oltre la siepe? O meglio..Cosa c'era? Non se lo chiedeva pių ormai...Era troppo tardi. O forse no?
                                                                                   
                                                                                     *4 mesi prima*

"Corri Sčim! Corri o questa volta ci toccherā pulire i pavimenti di tutto il castello...DI NUOVO!" Sottolineō una ragazzina dai capelli rosso rame e la carnagione pallida. "Arrivo arrivo ma aspettami! Non sarebbe una novitā pulire i pavimenti del castello...Guarda!" Mostrō le mani alla ragazzina "Mi sono cresciuti i calli a forza di pulire!" "Uffa come sei noioso callo pių callo meno" "Non sei affatto spiritosa...MaryJų" Le scappō un sorriso imbarazzato in fondo sentire il proprio nome da Sčim era puro piacere. "Ah! Eccovi giusto in anticipo! Non meriterete la vostra solita punizione a quanto pare." Un sorriso malizioso apparve sul viso di quella che appariva una bella donna anzi bellissima. "Vedi che non siamo dei bifolchi primitivi Ena?" "Ahahah. Certo che lo siete! Ma siete dei bifolchi primitivi come dire....Educati?" Una sonora risata si sentė,Ena non era brava con le battute e si impegnava. Ena veniva da un paese molto lontano dal posto in cui vivevano MaryJų e Sčim,lei veniva dalle Pianure dei Solstizi un posto che per via di una sottomissione del re di quel paese cadde in rovina e i suoi abitanti andarono in clandestinitā! "Dai su entrate o si farā tardi." La sera MaryJų era furibonda! Durante la cena i suoi genitori l'avevano rimproverata,la rimproveravano sempre per qualsiasi motivo e lei ci rimaneva male..Aveva solo preso una rosa una siepe che c'era di male? I genitori le ripetevano costantemente che era LA siepe e non una siepe qualunque.Rifiutata di sentire quei discordi che se li ascoltasse ancora gli uscirebbero le parole su tutto il corpo se nč andō via senza piangere ormai aveva pianto tutte le sue lacrime. Il gallo cantava l'alba e MaryJų si svegliō di malavoglia ma doveva come ogni giorno del resto, si mise un paio di calzini e scese al piano di sotto per fare colazione. La solita routine ripeteva, un succo di frutta un po di marmellata di ciliege spalmata su una fetta di pane e infine una tazza di latte caldo appena munto. Trangugiō tutto senza il minimo ritegno, fece segno di alzarsi dalla tavola che bussarono alla porta. Sčim pensō la ragazzina ma era troppo presto a quest'ora lui dormiva ancora nel bosco occidentale d'oriente l'alba viene sempre tardi. Si avvicinō alla porta l'aprė e una vecchietta le sorrise non appena la vide. Aveva abiti sfarzosi e pieni di brillantini. "Lei č?" Disse MaryJų. "Io..Beh sono una Rosa."

  
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