06/01/2012
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Ho scritto questo breve pensiero, per via di una frase sentita oggi in tv e ho sentito il bisogno di esprimermi. Grazie
Essere nati sbagliati. Cercare una cura per quel mostro che la gente normale chiama omosessualità. Sono uno schifoso malato di amore. A volte guardo le persone che mi camminano accanto per strada, perché sono gli unici che riesco a guardare in viso per qualche secondo in più rispetto agli altri.
C’è chi mi cammina davanti, loro aprono la strada e mi voltano le spalle, come fece mio padre la prima volta che gli dissi: «Pa’ guardami, cosa vedi? ». Chi si trova dietro di me sono figure senza volto, incappucciate che vegliano su di me, in attesa di vedermi cadere e calpestarmi, come fecero i miei amici quando chiesi: «Amici di una vita, sono come voi? ».
Mentre tu che mi cammini accanto, che condividi lo stesso tempo e lo stesso passo, anche tu puoi guardami e cosa vedi? Vedi forse la differenza tra chi amo io quando cammino, e chi ami tu? Forse si, probabilmente vedi con chi divido il mio viaggio intrecciandone le dita della mano, anzi, avrai già pensato dentro di te le peggiori espressioni di odio razziale, verso un uomo abbracciato ad un altro, ma lasciami ricordarti che non è diritto di nessun uomo, Dio, predicatore o mostro, giudicare.
L’unica persona che ne ha diritto… beh deve ancora nascere in questo mondo diviso in miliardi di colori, razze, lingue che esprimono punti di vista, giudizi universali ma anche speranza, libertà e amore. Io sono nato, forse sbagliato, forse giusto. Non ha importanza. E tu? Sai già se sei nato dalla parte giusta?