Nami ha lasciato un attimo il cuore sotto un ulivo, la luna le accarezza i fianchi

Lasciami spiegare. Nel sapore salato della tua pelle, sotto la luna e gli ulivi. Vienimi a cercare, lasciami senza parole, lasciami ancora una volta senza fiato. Come il sole ama la terra, come la luna ama l'oceano. Amo guardarti dormire, è un passo di più dentro di te, verso di te, il tuo viso, i tuoi sogni. Eccoli. Eccoti. Prendimi per la gola con un sorriso, fammi tornare ogni volta a respirare il tuo colore, fammi tornare a respirare dopo avermi mozzato il fiato, affogami come puoi; come solo tu puoi, salvami. La luna sulla pelle, sugli ulivi, soffocami nell'apnea di te, stringimi nella febbre che mi ha fatto venire il sospetto che tu fossi indispensabile, scaldami di quel morbo, non respirare…
Lasciami senza fiato. I tuoi occhi addosso, i tuoi occhi contro, i tuoi occhi dentro, la tua voce che non mi da tregua, lasciami senza difese, dieci secondi per tornare a supplicare la tua presenza, amarti come le stagioni che si inseguono incessantemente l'una con l'altra. Ti vedo….
La tua carezza che mi distrugge e mi inebria, come l'universo, più della mia stessa vita, più di qualunque altra cosa, forse lo sai, fino alla disperazione, fino all'esasperazione. Tra le belle di notte e le dune del deserto, zanzariere bucate, legno fresco, le onde del mare, ancora…
Ora. I tuoi occhi che si schiudono sul mio respiro, la braccia forti e sottili, nei tuoi occhi, come un sospiro, come un fiume, l'eco di una risata, mi rubi ogni secondo che passa e non mi difendo mai da te…. Odore di agrumi, odore di ulivi, un rumore di fondo, un chiarore non troppo lontano, la luna nell'erba, i tuoi capelli tra le mie dita, sulla mia pelle, nel cotone, nell'erba, fragole e sale, nelle tue mani, stringimi ancora…nell'ombra giallo arancio che mi contamina ogni pensiero, nell'assoluto, in ogni frammento, in ogni dettaglio, in quello che non dici e che dico troppo…
E allora stordiscimi, non farmi più parlare, sarò stupido se è questo che vuoi, sarò tutto, sarai sempre…. E sei un fuoco, un infinito, una vertigine, sull'ebra, tra gli ulivi, con te, di te…
Rubami un altro respiro, stringi quel nodo, come l'acqua la terra, pepe e cioccolato, tra gli ulivi, la luna sui tuoi fianchi, in un abbraccio, ti vedo, ti sento, solo tu…l'erba.

Nel buio, avrei giurato di vederla sorridere.

Z.