Hina:Buonsalve! Dunque, abbiamo capito che Hikari o è veggente o porta semplicemente sfiga….
Hika:Non accetto che sia tu a dirmelo…
Hina(innocent-mode):e perché???
TUTTI:perché se ci capitano tutte queste cose la colpa è solo tua!!!!
Hina:no, è vostra! Siete voi che mi ispirate…
Sanzo:sempre la solita scusa, lo diceva anche con me e tutti gli altri….
Hina:comunque… questo capitolo so già che sarà difficile scriverlo ma ho in mente delle cose che devo assolutamente far accadere…. Quindi comincio!!!!!
Hika:e io non porto sfiga….

A casa Yagami tutte le luci erano spente.
Anche quella della camera di Taichi e Hikari.
Taichi era steso sul letto a fissare il soffitto(non hanno più i letti a castello)
Ripensava alla telefonata con Sora avvenuta poche ore prima.
Dalla voce della ragazza trapelava insicurezza. Forse voleva essere consigliata…
Quando Tai le chiese se voleva andare con suo padre lei non rispose.
Non vedeva spesso il padre, per colpa del lavoro. Non erano molto legati, Sora aveva imparato a fare a meno di lui. Ma ora era l’unica persona che aveva come famiglia.

TAI:“Non c’è da biasimarla… al suo posto anche io reagirei come lei… però…”

Tai si preparava a passare un'altra notte in bianco.

Il giorno dopo Tai andò a scuola. Sora ovviamente era assente.
Non c’era nemmeno bisogno di parlarne. Tutti sapevano che Sora avrebbe potuto andarsene.
Era scontato! Poteva benissimo vivere da sola, ma in quel momento non ne era in grado.

Tai fissava il cielo dalla finestra dell’aula. E intanto pensava a Sora.

TAI:”lo so che la cosa migliore per lei sarebbe andare a Kyoto. Io l’ho vista, ho visto in che condizioni era. Però… io non voglio che se ne vada. Non voglio perderla…”

Stefanie notò le condizioni del povero Taichi allora chiese al prof di uscire si imbucò nell’ormai famoso bagno di Sanzo(Cosa?? By Sanzo) nascondendo il cellulare nella tasca e chiamò Sora.

STEFANIE:Buongiorno. Dormivi?
SORA:Ciao. E chi ci riesce più…

La voce dell’amica era spenta. Comprensibile.

STEFANIE:Come stai?
SORA:… bene, tutto sommato. Mi sembra quasi di starmene abituando…
STEFANIE:è così, alla fine si trova sempre la forza di andare avanti… senti… Tai e Kari mi hanno detto che forse te ne vai…
SORA:…
STEFANIE:Vuoi farlo?
SORA:Non lo so. Davvero… non so più che fare. Sta succedendo tutto troppo in fretta e mio padre non ha molto tempo…
STEFANIE:Calma, non volevo metterti in agitazione. Tuo padre lavora molto, lo sai che saresti comunque molto tempo sola.
SORA:Lo so.
STEFANIE:Inoltre non sei di Kyoto(almeno… non credo… By Hina) e non conosci nessuno. Qui hai tutti gli amici e sappi che non ti faremo mai sentire sola, te lo prometto! E se te na andassi ci mancheresti tantissimo…
SORA:Grazie Stefy…

Sora sembrava essersi tranquillizzata.

STEFANIE:Ora devo andare, se mi beccano sono guai.
SORA:D’accordo. Grazie per aver chiamato.
STEFANIE:Prego! E Pensa a quello che ti ho detto, se puoi trovare la forza allora resta qui a Odaiba…
SORA:Lo so, Stefy. Ci sto pensando su. Ieri, quando me l’ha chiesto non sapevo che pensare…
STEFANIE:e hai pensato bene di chiamare Tai eh?
SORA:Eh? B-bhè…
STEFANIE:Forse dovresti riflettere anche su questo, che ne dici? Ora ti saluto. Riguardati!

Stefanie Yuki uscì gloriosa dai bagni, soddisfatta.
Dopo averle parlato aveva capito ciò che poteva provare la sua amica. E sapeva bene cosa poteva trattenerla a Odaiba.
Tornò in classe e sussurrò a Tai.

STEFANIE:Tai. Dopo la scuola vai da Sora e parlale.

Il ragazzo si girò un po’ stupito. Alla fine delle lezioni,mentre si preparavano ad uscire, la ragazza ribadì il concetto.

STEFANIE:Solo tu puoi convincerla.
TAI:No, non voglio condizionarla…
STEFANIE:Non devi condizionarla stupido! Non hai capito che lei rimarrebbe se tu le parlassi? E soprattutto dille ciò che provi.
TAI:Sei tu che non hai capito, io…
STEFANIE:Sora ha chiamato te. Appena suo padre gliel’ ha chiesto ti ha detto tutto! Ha sentito il bisogno di parlarti.
TAI:Non… non lo so. Mi sembra una cosa ingiusta…

In quel momento, vedendo che Tai e Stefy non arrivavano, Yamato si affacciò dall’aula, non visto.

STEFANIE:Tu hai paura.
TAI:Certo che ho paura! Questo è ovvio!
STEFANIE:Ma non hai solo paura di perderla. Hai paura di farti avanti!
TAI:Ma che dici?

Ma Stefanie, imperterrita, continuava a fissare seria Tai e a predicare.
STEFANIE:Non hai mai nascosto i tuoi sentimenti a Sora ma non hai mai cercato di conquistarla sul serio. Perché c’era Matt, all’inizio. Ma ormai l’hai capito anche tu. Anche se non ci credi molto l’hai capito che lei è innamorata di te.
TAI:Se fosse così semplice…
STEFANIE:MI AVETE STANCATA! Avete tutti paura che qualcosa possa cambiare e allora lasciate tutto così, e soffrite senza arrivare a niente! Tu, Sora e Yamato!
Quando hai capito che Yamato e Sora si piacevano ti sei fatto da parte. Ma da quando si sono lasciati le hai mostrato i tuoi sentimenti. Perché? Tu lo sai il perché!!!
TAI:…io…
STEFANIE:Perché avevi capito benissimo che una volta fidanzata con Matt Sora aveva cominciato ad avere dei dubbi sui suoi sentimenti per te! Ciononostante non hai mai fatto sul serio. Nessuno dei tre ha più fatto sul serio. Perché tu ti sentivi in colpa per la rottura di Sora e Matt, Matt aveva capito che Sora ama te e non lui e si è fatto da parte in attesa che lei capisse ma Sora aveva paura che tu e Matt litigaste e aveva paura di perdervi quindi non ha mai cercato veramente di capire i suoi sentimenti!
Ma ora la cosa è diversa. Matt ha superato la cotta per Sora. Ma la paura rimane. La paura di perdervi…
Yamato sussultò. Non le aveva detto che aveva paura di perderli. L’aveva pensato ma non l’aveva mai detto a nessuno. Eppure Stefanie l’aveva capito lo stesso.
Sorrise.
La voce di Stefy era alta e rabbiosa. Aveva le lacrime agli occhi.
E le lacrime cominciarono a scendere quando Stefanie disse l’ultima, importante, cosa….

STEFANIE:Ora però… rischi di perderla davvero, capisci? Rischiamo tutti di perdere un amica… e solo tu puoi fare qualcosa. Perché se lei se ne va…. Tu non riuscirai mai più a dirle quello che provi davvero… non le darai mai l’occasione di dirti ciò che lei prova per te.
YAMATO:Ha ragione…

Taichi e Stefanie si voltarono e videro Yamato sulla soglia della porta.
Yamato li guardava sereno. Anche lui ormai aveva capito molte cose.
Sorrise a Taichi.

YAMATO:Vai da lei. E’ giunta l’ora di mettere fine a questo triangolo.
TAI:… ragazzi? Grazie.

Tai uscì di corsa diretto a casa di Sora senza più alcuna esitazione. Era pronto a giocarsi il tutto per tutto…

Stefanie e Yamato invece non si mossero…

YAMATO:è la prima volta che alzi la voce… ti sei arrabbiata sul serio…

Stefanie si sfregò gli occhi con la manica della divisa per asciugarsi le lacrime

STEFANIE:Ma no. E’ solo che… ho voluto fare qualcosa anche io… non potevo più aspettare…
YAMATO:Già perché… tu sapevi sin dall’inizio che sarebbe andata così, no?
Anche quando io ero ancora innamorato di Sora, tu sapevi comunque che loro si amavano…
STEFANIE:Ma anche tu lo sapevi. E comunque ero anche consapevole che tu sei innamorato di un'altra persona…

Stefanie si girò. Aveva ancora gli occhi un po’ gonfi ma sorrideva serenamente
Yamato rimase un po’ incantato, poi si grattò la testa con una mano, imbarazzato

YAMATO:Proprio innamorato no…
STEFANIE:E dire che mi avevano detto di non preoccuparmi, che non c’era problema… vi state sentendo?
YAMATO:via e-mail, praticamente tutti i giorni… e ci vediamo.. a Digiworld…
STEFANIE:Ho capito…
YAMATO:Comunque…

Yamato si avvicinò a Stefanie e l’abbracciò

YAMATO:Sei una brava ragazza… e un ottima amica… spero di non perdere mai nemmeno te…

Stefanie non riuscì a trattenere le lacrime

STEFANIE:Io ti amo…. Anche se non mi ricambi… sono felice di amarti! E sono felice di essere tua amica…
YAMATO:Mi sarebbe piaciuto… innamorarmi di te. Sarei stato sicuramente felice…
STEFANIE:è una soddisfazione eheheh
YAMATO:si…. Lo è…

Ora bisognava solo sperare che tutto andasse come previsto da Stefy… ma chissà… se Sora sarebbe partita oppure no…