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Autore: WhoLocki_Martell    06/01/2012    2 recensioni
Dai ricordi disseminati nel Principe Mezzosangue e dalle parole di Silente capiamo che Lord Voldemort, allora Tom Riddle, uccise i suoi nonni e suo padre.
Ma come andò davvero quel pomeriggio a Little Hangleton?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tom Riddle/Voldermort
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
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 Il Ridde segreto – pomeriggio a Little Hangleton

  - << Madre, come puoi pretendere ch’io dica ad Elizabeth che ho avuto una relazione con una… Insomma, hai capito, no? … e che probabilmente ho avuto un figlio con lei ? >> -
- << Ma non ti senti in colpa per quel povero ragazzo ? Non vuoi vedere se ti somiglia ? Non vuoi sapere com’è ? >> - rispose sua madre.
Lì per lì il sedicenne Lord Voldemort, all’epoca ancora Tom Ridde, acquattato vicino ad una finestra di villa Ridde, non si chiese come facesse quella vecchia a sapere che lui era una maschio e non una femmina e soprattutto come mai quella vecchia voce gli suonasse familiare.
Continuò ad ascoltare.
- << Tutto quello che riguarda quella sgualdrina non entrerà in questa casa !!! >> - esclamò un’altra voce, che capì essere quella di suo nonno.
- << Ma … >> - provò ad obiettare la donna.
- << Niente ma ! >> - proruppe di nuovo suo nonno.
Tom si disse che aveva aspettato sin troppo e ascoltato abbastanza.
Accarezzò l’anello dei Gaunt, strinse la bacchetta di Orfin e si diresse alla porta.
Non bussò, né disse ad alta voce “Alohomora”.
Dopo sei anni ad Hogwarts, aveva imparato che sussurri, sguardi e silenzi minacciosi facevano più effetto di urli e altro.
In silenzio, entrò nella villetta. Era ben arredata, con maestosità e grazia, e in un impeto d’invidia Lord Voldemort si disse che un degno discendente di Salazar Serpeverde, quale lui era, in quella casa avrebbe potuto vivere con lo stile che gli spettava.
Arrivò in salotto.
Suo padre e suo nonno gli davano le spalle, mentre sua nonna era di fronte a lui.
Avrebbe potuto ucciderli in un istante tutti e tre, ma si disse che prima voleva torturarli.
Non fu solo questo, però, a bloccarlo.
Quando guardò sua nonna, si accorse di conoscerla già.
Un turbinio di immagini gli passarono dinanzi…
Una vecchia signora che supplicava la signora Cole di non punirlo troppo per quello che aveva fatto agli altri bambini nella grotta sul mare…
La stessa vecchia signora che consegnava alla signora Cole “un regalo per il piccolo Tom”…
Poi gli passarono dinanzi veri pacchetti anonimi che aveva ricevuto tutti i Natali ad Hogwarts…
E in un secondo tornò alla realtà, il tempo di riconoscere sua nonna, che non l’aveva mai abbandonato…
Per lui, da piccolo, quella vecchia signora che offriva del denaro alla signora Cole per non farlo punire troppo duramente, era stata importante, ma poi si era reso conto di non sentire nulla, nulla.
Non riusciva ad amare.
- << Tom !!! >> - strillò sua nonna indicandolo.
Suo padre e suo nonno si voltarono a guardarlo. Entrambi impallidirono.
- << Bene >> - disse sarcastico - << vedo che il papà riconosce suo figlio >> -
- << Tu non sei suo figlio !!! >> - strillò suo nonno.
- << Taci, vecchio maleducato !!! >> - strillò in risposta Tom ridde junior, e con un incantesimo non verbale lo fece tacere.
- << Anzi no >> - disse subito dopo, ritirando l’incantesimo - << voglio sentire come soffri ! CRUCIO !!! >> -
Tutti e tre i Ridde strillarono, ma nessuno come suo nonno, che lanciò degli urli da spaccare i vetri.
Dopo un po’ si stancò e lo lasciò cadere a terra, piagnucolante.
- << Tu >> - disse, puntando la bacchetta contro suo padre - << che hai rinnegato l’onore di stare con una Purosangue, tu, sudicio Babbano, non meriti nemmeno di soffrire come tuo padre. AVADA KEDAVRA!!! >> -
Suo nonno e sua nonna strillarono, ma lui puntò la bacchetta contro suo nonno.
- << Taci. E questo è per la sgualdrina di Merope Gaunt. CRUCIO !!! >> -
 
Suo nonno strillava, ma lui era concentrato su sua nonna che piangeva.
- << AVADA KEDAVRA !!! >> - strillò, e il corpo inerme di suo nonno si accasciò su quello di suo padre, non tradendo nemmeno un po’ di tutto il savoir faire che li aveva visti e sentiti ostentare.
Alla fine, rimase solo sua nonna.
- << Non aspettarti nessun trattamento di favore solo perché ci conosciamo già >> - disse Tom puntandole contro la bacchetta.
- << Io non mi aspetto nessun trattamento di favore da te >> - rispose sua nonna sprezzante - << ma evidentemente tu ti senti in dovere di riservarmelo >> -
- << Ti assicuro di no >> - rispose Tom, ammirando l’astuzia di quella donna - << farai la fine di quei vermi. AVADA KEDAVRA !!! >> -
Tom non riuscì mai ad interpretare la strana luce che aveva sua nonna negli occhi, che non era il riflesso del raggio verde.
Lui d’altronde non lo raccontò a nessuno, e nessuno potè dirgli che il trattamento di favore alla fine glielo aveva riservato, perché non l’aveva torturata, ma direttamente uccisa.
E nessuno potè spiegargli che per sua nonna sarebbe stato peggio vivere da sola che morire per potersi riunire coi suoi cari.
In quel momento, pensò solo a pronunciare la formula per fare l’Horcrux.
Uscendo dalla villa, pensò che lì dentro vi erano morti due Tom: suo padre e lui.
Non voleva avere nemmeno il nome come suo padre.
Da oggi sarebbe stato solo Lord Voldemort.
“è ora di restituire la bacchetta” pensò, e si diresse da Orfin.
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Angolino dell’autrice
A tutti voi, la mia ennesima one-shot nella sezione Harry Potter.
Tom Ridde, prima di diventare Lord Voldemort, è un personaggio molto affascinante…
Ed io ho provato a fare questa pseudo-fic su di lui.
Ovviamente, la storia su sua nonna è inventata.
Ma voi che ne pensate?
Recensite, se vi va.
Vostra, halfbloodvampire :*

 
   
 
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