Hina:ma ditemi voi se è mai possibile… sapete ieri a che ora mi sono messa al computer per scrivere i capitoli? Alle 15 circa…. Ma il capitolo ho cominciato a scriverlo verso mezzanotte!!!
No, non è che sono stata tutte le ore al computer ma volevo scrivere di giorno una volta tanto e invece…. E cmq ho finito di scrivere alle 3 del mattino… =.=
Ora sono le 11 e 6 del mattino, sperando di riuscire a scrivere il capitolo e sperando di scriverlo in modo decente!
Dunque, è un po’ che non faccio riassunti… bhè, nello scorso capitolo Stefy è stata importante…
Stefanie:vedi che hai fatto bene a non uccidermi??
Hina:certo, ti ho salvata solo per farti uscire gloriosa dai cessi e risolvere tutto quello che io, in 45 capitoli, non riuscivo a risolvere… ma sto pensando di ucciderti prima della fine della storia
Stefanie:che bella prospettiva…. Yamato mi rifiuta e forse muoio…
Miyako:credimi, forse è meglio così… almeno non soffri più!!!
Hina:miya-chan, cara, preparati che nella seconda serie l’unica protagonista sei tu! ^ç^
Miyako:ma perchè ti sei fissata con me?? Fino all’anno scorso la tua vittima prediletta era Sora e a me non mi cagavi di striscio…. Ti prego dimmi che non fai capitare nulla di brutto, ti prego ç.ç
Hina:ahahahah(risata senza alcun senso logico)
Miyako:qualcuno mi aiuti…. ç.ç

P.s:ora sono le 13 e 10 e ho scritto solo questo…. Mi sa che ora vado a mangiare…. Scrivo dopo, se ci riesco….





Correva. Anche se aveva cominciato a piovere lui correva.
Non ce n’era bisogno, in realtà.
Non aveva fretta. Ma voleva arrivare da lei il prima possibile…
Sora era in camera sua, seduta sul letto. Appoggiata al muro, aveva solo una gamba piegata e il mento sul ginocchio. Fissava il pavimento ascoltando il rumore della pioggia.
E pensava.
Pensava a lei, a sua madre, a suo padre, ai suoi amici… e a Taichi.
Non voleva andarsene. Ma nemmeno rimanere sola, lì, in quella casa.
Più ci pensava più le pareva fosse solo un brutto sogno. Ma non era così…
Ripensava alle parole di Stefanie. Cosa avrebbe fatto a Kyoto? C’era il padre… per così dire.
Già sapeva che lui sarebbe stato troppo impegnato per il lavoro. Già, il padre… ormai non vedeva da così tanto la moglie che non era rimasto così scosso dalla sua scomparsa.
Avrebbe potuto cavarsela da sola, riprendersi e rimanere lì? Ne sarebbe stata in grado?
E Tai?
Non sapeva cosa pensare. Non sapeva cosa fare. Non sapeva… ma aveva poco tempo ormai…

Sentì la porta aprirsi e alzò la testa di scatto.

TAI:Sora?
SORA:Tai????
TAI:Ehm… scusa, tuo padre mi ha fatto entrare, ho bussato ma non rispondevi, così….
SORA:Scusa, non avevo sentito….

Tai entrò e si chiuse la porta dietro di lui.
TAI:Come va?
SORA:… stanca, credo…
TAI:Da quando non dormi, eh?
SORA:Praticamente da quella sera….
TAI:…. Tuo padre… stava andando a lavoro?
SORA:Si… va avanti e indietro da Kyoto ma vorrebbe tornare al più presto… mi ha chiesto di decidere entro stasera…

Tai deglutì. Chiese incerto…

TAI:…e tu hai deciso?
SORA:Io… non lo so.
TAI:Posso solo dirti che nessuno di noi vuole che tu te ne vada.
SORA:Lo so…
TAI:… soprattutto io…
SORA:…. Lo so…

Rimasero in silenzio, guardandosi. Lei ancora seduta sul letto, lui in piedi, di fronte a lei. Lei incerta, lei sicuro… ma entrambi pensavano la stessa cosa… … abbiamo paura.

TAI:”E’ ora… se non ci parliamo adesso, lei se ne andrà… lo so.”
SORA:”Non so… cosa fare. E soprattutto non so cosa dire ora!”

Tai abbassò lo sguardo. Strinse i pugni.

TAI:”E’ ora….”…. Non te ne andare. Non ho alcun diritto di dirtelo ma per favore non andare via.
SORA:Tai…

Tai alzò lo sguardo all’improvviso. Facendo sobbalzare Sora senza un motivo apparente.
E di nuovo pensò di scappare da lui, di fuggire… di nuovo la paura.
Ma non ci riuscì. Non si mosse di un millimetro, non distolse lo sguardo.

TAI:Non voglio che tu te ne vada, non voglio perderti. So bene che Kyoto non è lontana ma so che qualcosa finirà se te ne andrai. Quindi, ora… voglio che tu mi dica chiaro e tondo cosa provi per me.

Sora non rispose. Si limitava a fissarlo, immobile.
Non riusciva a muoversi, non voleva. Anche se continuava a dirsi di spostare lo sguardo in realtà non voleva. Fissava quel qualcosa che sono lui aveva, quel qualcosa in lui che l’attirava, l’aveva sempre attirata, da tanto, tanto tempo.
Ma non rispondeva. Non ci riusciva. Non riusciva a guardare dentro al suo cuore e dire la verità, qualunque essa sia.

SORA:”Perché? Perché non ce la faccio? Perché scappo? Perché sono così debole…”

Altri, lunghi, secondo di silenzio.
Poi Tai si avvicinò, lentamente a lei.
Appoggiando le mani sul letto, avvicinando il suo viso a quello di Sora che nonostante potesse farlo, non si allontanò assolutamente. Rimase ferma ma le venne spontaneo, senza pensarci, chiedere una cosa… sussurrato, timidamente…

SORA:perché?

Tai si fermò a pochi centimetri dal suo viso, e si allontanò leggermente

SORA:Perché dici questo? Perché qualcosa deve finire per forza?
TAI:Lo sai il perché. Lo sai bene, lo sapevamo già da molto tempo…

La baciò. Ma non come la sera del suo compleanno. Era diverso.
Sora venne scossa da un brivido.
Il bacio diventava sempre più appassionato, sempre più profondo. Qualcosa li trascinava finchè non riuscirono a pensare più a niente.
Si lasciarono cadere verso il basso, sdraiandosi sul letto.

Tanti sentimenti, tante emozioni, all’improvviso.
Tai staccò le sue labbra da quelle di Sora. Ansimante e un po’ agitato.
Ma poco dopo era come se si fosse ripreso e cominciò a baciarla sul collo per poi sussurrarle all’orecchio qualcosa…

TAI:Lo sai che ti amo. Non abbandonarmi…

----------------------------------

Hina:whaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!! >///< ma io mi imbarazzo a scrivere queste cose!!!!
Sanzo:per un bacio?
Daniel:si ma i due erano molto coinvolti…
Hina:whaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa >//////////////<
Daniel:che facciamo, le diamo una botta in testa così si calma??
Sanzo:dubito faccia effetto….
Hina:uuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuh >//////////////////////////////////////<
Sanzo:basta, ormai hai finito di scrivere, calmati e scrivi il prossimo capitolo!!!!
Hina:ok!!!! ^_^
Sanzo:-.-
Daniel:Ma che mi tocca vedere…. E dire che sono stato creato da lei….
Sanzo:io ho la coscienza pulita quindi continuo a sfotterla….
Hina:eheheh voglio assolutamente sapere che ne pensate! Non è successo nulla di chè ma mi imbarazzo lo stesso U////U sorry… anzi in questo senso mi servirebbero consigli……. Però è uscitò corto questo capitolo o sbaglio?

P.s:per elisa:anche io so cucinare le bistecche ma sono distratta e a volte le lascio sul fuoco... un po' troppo, ecco! U.U ma fare solo cose semplici...