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Autore: valeria18    24/08/2006    12 recensioni
è una storia d'amore su una coppia ke in questo periodo mi ha rapito parecchio.... spero di riuscire a trasmettere questa passione x loro anke a voi... Hermione e Ron: troppi anni sono passati per continuare a pensare che tra loro non ci possa essere nient'altro che amicizia... è 1 pò fuori dall'arco temporale degli eventi, xkè loro dovrebbero essere maturi e forse anke + grandi di 18 anni...xò in qst storia frequentano ancora hogwarts...insomma..leggete e fatemi sapere!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ascolta il mio cuore.( capitolo dedicato a gigia990)

 

Avete presente il detto “domani è un altro giorno e si vedrà”?.

Beh, io lo ritengo estremamente falso.

Domani non è un altro giorno se quello di prima è stato lo stesso, e quello ancora prima lo stesso e così via.

Se il domani fosse davvero un altro giorno, io starei qui ad aspettarlo invece che tormentarmi l’anima ogni volta che vedo un ciuffo di capelli rossi.

Sono ormai tre settimane che non ci scambiamo uno sguardo, una parola o un saluto.

Come se non bastasse, lui è tornato strafottente come prima. Il solito latin lover superiore al resto del mondo. Non potrebbe andar peggio.

 

E’ davvero possibile la mia vita senza Ron?

In tutti questi giorni, ho avuto modo di pensare.

Ron è stato così vicino a me giorno per giorno che adesso la sua assenza è qualcosa di insopportabile.

Per i  primi tempi non è stato difficile, ero addirittura convinta che ce l’avrei fatta. Adesso invece, ho capito che la mia vita è inevitabilmente legata a lui.

Ho cercato di non pensare a come risolvere questa situazione perché so che tornare con Ron, sapendo che potrei separarmene di nuovo, mi fa morire.

Così cerco di attenuare il dolore lentamente, incomincio a separare Ron dalla mia vita. Cerco di isolare la sua immagine dai miei ricordi.

Ho fatto finta di esserci riuscita, mi sono auto ingannata. Perché so che non è vero e non lo sarà mai.

Il mio essere, la mia vita, il mio nome e tutto ciò che mi riguarda è inscindibile da lui.

Ma non posso pensare di essere così maledettamente egoista. Gli farei del male, nuovamente, ed è l’ultima cosa che desidero.

Dobbiamo stare lontani, dobbiamo dimenticarci.

Rileggo il biglietto che gli scrissi, quello che ho tanto cercato. Mi viene da piangere, e alla fine lo faccio davvero. Tanto non c’è nessuno qui ad imperdirmelo.

 

Se analizzo la situazione, ne esco perdente per tutti i versi.

Ho lasciato andar via Ron, Ginny ed Harry.

Ginny...Quanto mi manca.

Almeno lei deve sapere che non sono interessata ad Harry e che il bacio in realtà, è stato solo una prova del loro amore.

Una prova un po’ sciocca e immatura, lo so.

Ma a fin di bene.

Mi dirigo a passo svelto verso la sua camera, asciugandomi le lacrime che a poco a poco sgorgano dal mio viso.

Ho paura e sono debole. Temo che Ginny possa non perdonarmi.

In effetti avrebbe parecchi motivi per farlo.

Non voglio perderla, almeno lei.

Busso violentemente alla sua porta. Nessuna risposta.

Busso nuovamente e questa volta la sua voce esile esclama: -avanti-.

Entro in silenzio, agitata come non mai.

Appena Ginny mi riconosce, il suo sguardo si riempie di tristezza.

-Si?-

Sento che sto tremando, e la mia vista inizia ad appannarsi a causa delle lacrime che riempiono i miei occhi.

Non ce la faccio.

Inizio a singhiozzare e abbasso la testa. Piccole goccioline scendono sulle mie guance e raggiungono la moquette sporca.

-S..sc...scusa- Faccio fatica a parlare, mi manca il fiato.

Avevo in mente tutt’altro da dirle. Volevo esordire spiegandole chiaramente la situazione, e invece...

Eppure è ciò che in questo momento mi viene più naturale.

Tempo fa lessi un libro intitolato:

“Ascolta il tuo cuore”.

Io l’ho ascoltato oggi, per la prima volta, sperando che mi aiuti a recuperare il seme di un’amicizia sciupata.

Ginny, ascolta il mio cuore. Oggi è solo per te.

 

Ginny rimane per parecchio in silenzio, ad osservarmi piangere.

E’ il suo corpo che parla.

Le mani iniziano a contorcersi fra loro in modo teso e irrequieto. Ben presto anche i suoi occhi iniziano a lacrimare.

-Lui voleva...Voleva solo vedere se ti amava veramente...Perchè prima gli piacevo io...Ma...Ma..In modo sbagliato...solo fisico. Ha...Scoperto...Di amarti di nuovo. Non ha mai smesso in realtà. E voleva vedere se..il bacio...solo una prova...Poi ha capito....Avevamo chiarito...Poi tu e Harry e...Scusa, scusa...Io...Scusa- Le parole si fanno sconnesse. I singhiozzi più forti. Non vedo più nulla, sento le palpebre pesanti, mi bruciano.

C’è silenzio per molto tempo. Credo di averne perso la cognizione.

Poi Ginny sussurra:

-Lo so, Harry me lo ha detto da tempo. Aspettavo che fossi tu però a venire da me-.

Il mio cuore scandisce quegli attimi intensamente, i suoi battiti risuonano nel mio corpo. Li sento forti nelle vene e nella gola in modo aritmetico.

Sto male.

Metto un passo avanti, poi un altro e un altro ancora. Accellero e alla fine corro anche, per un breve tratto.

Raggiungo il suo letto.

Ascolta il mio cuore Ginny, perdonami.

Non credo di averlo detto ad alta voce, in ogni caso Ginny mi risponde con un sorriso dolcissimo sulle sue labbra:

-L’ho già fatto-

Mi inginocchio, ai piedi della branda e fisso la parete di fronte a me. Ginny dietro di me, seduta sul letto. Ne sento la presenza, non la vedo. Ma anche solo questo mi fa stare incredibilmente bene.

 

Non è difficile fare pace con la tua migliore amica. Finisce sempre per essere solo qualcosa di formale. Utile, ma formale.

Alla fine, quando due persone sono davvero legate, non hanno bisogno di parlare per chiedersi scusa.

Ci sono tanti altri modi, tanti altri piccoli gesti quotidiani, che sono rilevanti solo per chi si conosce bene.

Ginny è fantastica. Non ho altre parole. Non ho mai dubitato di lei.

Ho dubitato del suo perdono però, ed ho sbagliato.

Saperla mia amica è qualcosa che mi infonde una tale sicurezza e protezione, che riuscirei a capovolgere il mondo al suo fianco.

A volte capita che mi soffermo a pensare a come sarebbe la mia vita senza lei. Per quanto mi sforzi, non riesco ad ipotizzare nulla.

Non voglio escludere nessuna possibilità, ma sono quasi certa che sarei meno felice.

Ginny ti ascolta, da importanza a quello che le confidi, medita qualsiasi cosa prima di dirla, non apre mai la sua bocca a caso, è saggia, dotata di grande sensibilità ed onestà.

Non serve elencare tutti i suoi pregi, sono troppi e sono rinchiusi segretamente dentro di me.

Ginny, nuovamente mia. Non voglio più rischiare di perderla.

 

*

 

Mi rendo conto che io, sono io solo perché ho conosciuto determinate persone.

Non sono molto chiara, lo so. Ma ho bisogno di pensare in modo confuso, perché non posso permettermi di aprire troppo gli occhi su quest’orrenda realtà.

In ogni caso, tento di spiegarmi meglio.

Tutta l’Hermione sin ora conosciuta, è l’unione di ciò che i miei genitori, Ginny, Ron ed Harry mi hanno dato.

Il mio carattere è stato modellato nel corso degli anni dalle mie amicizie e dal mio sbagliato amore.

Sono certa che non sarei mai stata così se non li avessi conosciuti. Troppo spesso in questi ultimi tempi immagino come sarebbe stato.

Tuttavia, come ho già detto, non ne ho idea.

Strano si, e terribilemnte doloroso.

Questo infatti mi rende incredibilemente debole e fragile. Infatti appena qualcuno di loro mi viene sottratto, ecco subito che inizio a strare malissimo.

Ma fa anche questo parte di me, credo che con il tempo abbiano imparato ad accettarmi anche con i miei innumerevoli difetti.

Inevitabilmente mi torna in mente Ron. Cammino avanti e indietro per la sala comune, quando lo vedo comparire davanti a me.

Afferra il mio polso. Accade tutto così velocemente che faccio fatica a capacitarmene.

Mi guarda e dice:

-dobbiamo parlare-.

 

UAUAUAUAUAH. Che sonno. Tanto se vi dico che ore sono non mi credete.

Vi dico solo che è notte fonda, ed io (in silenzio e in segreto) mi sono rifugiata nello studio e ho scritto ‘sta cosa.(scusate l’intercalare).

Ho tremendamente sonno, ma volevo scriveri comunque.

Questo capitolo è stato il parto più difficile...[dovete sapere che ogni volta scrivo qlks è come se partorisca 1 bambino...le mie piccole creature^^”]

1) sono stata via tutto il mese e il computer quando sono tornata era off-limits da parte dei miei genitori.

2) non avevo ispirazione x qst storia visto che contemporaneamente ne sto portando avanti 1 altra. A proposito, x tutti i miei fans (si fa x dire)...Care Pab, questa storia di cui parlo è una nuovissima james/lily. E’ praticamente (quasi-ci manca poco poco-davvero pochissimo-) terminata. Siccome partiva come one-shot ma si è decisamente allungata, ho deciso di finirla e poi pubblicarla. Forse la divido in 2 parti, giusto per non farlo troppo lungo.

Comunque se oggi l’angolo di belzebù non ci sarà( x la miliardesima volta) scusatemi davvero! Ma sono 2 le cose: o avevate il capitolo subito, o dovevate aspettare ancora un paio di giorni...

Spero di avervi fatto 1 piacere!

Recensite, anche se x qst enorme ritardo non me lo merito.... ç___ç

SORRY!

 

Vi voglio bene..davvero...

p.s.= GIGIA990, grazie 10000 x avermi dedicato la storia..............^^” ke amore amorevole dolce batuffoloso....^^” grazie!

Ti ho inviato 1mail da “contatta l’autore”...leggila!

p.s.2= probabilemnte la storia (qst qui stavolta) finirà tra poco...nn proprio subitissimo, però...non vi garantisco nulla...anche se qualcuno ha già capito qualcosa...vabbè, scusate se di quello che ho detto avete capito ben poco...ma...HO SONNO!!!

P.s.3= l’uso della domanda segreta è vicinisssimissimo...

p.s.4= basta con i ps!

 

  
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