Come sarà?
Ero seduto nel laboratorio di Kabuto, le bende sugli occhi, aspettavo che me le togliessero, ma intorno me il silenzio totale, Madara mi aveva avvertito che quando mi sarei tolto le bende avrei visto il mondo in modo diverso
Cosa intendeva? Che Itachi vedeva il mondo in un altro modo dal mio? Non avrei più riconosciuto i paesaggi? Le persone? Sakura?
Mi stupì di aver pensato a lei, ma a dire la verità era da un po’ di notti che la sognavo, all’inizio era davanti a me quando aveva 12 anni, i capelli lunghi, gli occhi verde lucenti, ma con lo sguardo di una che sa tutto, il sorriso per me, ma una smorfia disgustata per Naruto, poi a tredici anni, i capelli corti, gli occhi lucenti e determinati, il sorriso per me e Naruto e poi a 16 anni i capelli corti, lo sguardo per me e severo ma con un accenno di speranza e per Naruto e dolce e fiducioso, poi il sogno cambiava io che tornavo a Konoha e davanti a me di nuovo lei all’inizio sorride, ma quando mi avvicino, la sua espressione cambia diventa aggressiva, alle sue spalle vedo arrivare una figura e il sogno si ferma lì prima che io possa vedere chi sta giungendo.
E passata un’altra mezzora e nessuno è ancora venuto a togliermi le bende, decido di coricarmi e senza accorgermene mi addormento…
-Sono a Konoha-
-Sasuke?-
-Sakura?-
O capito e di nuovo il sogno, strano di solito non inizia cosi
Ecco la figura che giunge alle spalle di Sakura
-Sakura!-
Questa voce non può essere, Sakura si volta
-Tranquillo so cavarmela-
Si volta di nuovo verso di me congelandomi con lo sguardo, intanto il ragazzo dietro di lei si avvicina ancora e non credo ai miei occhi
-Ma sono io…-
-Non osare dirlo neanche per scherzo tu non sei Sasuke tu sei un mostro che si fa guidare da quel maledetto di Kabuto e Madara!-
-Sakura calmati io sono qua-
Le dice il mio sosia cingendola per le spalle, vedo gli occhi di lei riempirsi di lacrime e sento una fitta al cuore, ad un tratto il paesaggio scompare e anche il mio sosia, restiamo solo io e Sakura, a smesso di piangere, noto che ora e solo in intimo, un’altra figura compare alle sue spalle non ci metto molto a riconoscerla
-Orocimaru!-
Ma appena pronuncio il suo nome le sue sembianze cambiano assumendo quelle di Kabuto, Sakura chiude gli occhi e sposta la testa di lato, Kabuto e a un centimetro da lei e con uno scatto le morde il collo
-NO MALEDETTO BASTARDO LASCIALA!-
Le urla di Sakura echeggiano nella mia testa e quando cessano lei è stesa a terra, il sigillo sul collo, corro verso di lei e mi inginocchio stringendola a me
-Sakura, Sakura avanti svegliati-
-Sasuke…lo fatto per te-
Mi dice prima di chiudere gli occhi
Mi svegliai urlando il suo nome, le bende ancora strette, non capi niente cosa voleva dire quel sogno? Cosa dovevo spettarmi da Kabuto e Madara? E se mi avevano reso ceco apposta? E Sakura cosa centrava in tutto ciò?
Ero pieno di domande, ma sapevo che nessuno mi avrebbe dato una risposta